The Prince 🔱 Niall Horan [Completed]✔ [IN REVISIONE]

Capitolo 4 ✔

Maria's Pov

-Ti ho chiesto a cosa stavi pensando- mi ripete Louis.

Sai Louis, stavo pensando a quanto stronzo sia il principe Niall.

-Hai lavori che dobbiamo fare... Non solo ci danno una marea di compiti, ma si permettono anche di lamentarsi!- dico tutta irritata.

"Per piacere sistemi  bene  la mia stanza e specialmente il mio letto,  non ho dormito bene perchè era sistemata male, faccia in modo che non capiti più"la sua voce risuona nella mia mente.

-Chi si è lamentato?- mi chiede

-Il nuovo arrivato. Chi altro?- gli rispondo irritata

La cosa che mi da più fastidio che nessuno si è mai lamentato dei miei lavori.

Li ho sempre fatti alla perfezione e sua maestà si è permesso di lamentarsi perché gli sono andata a contro. Che bambino che è!

-Il principe Niall? Che strano da parte sua. È sempre gentile e generoso con il personale- dice Louis mentre raccoglie il fieno.

-Se per il personale intendi te. Allora hai ragione-

"Mariaaaa! Dove sei?" urla Mrs Stewart .

" Maria! Vieni subito in cucina. SUBITO!!!" urla ancora.

-Vai, faccio da solo. Grazie comunque- mi dice Louis

-Va bene. Vado mi sarebbe piaciuto aiutarti ma... Mi dispiace-gli dico  triste.

A Louis li danno sempre i lavori più pensanti e li  fa sempre solo.

Arrivo alla porta della cucina e sento Mrs Stewart imprecare.

-Cristo santo, si può sapere dove quella ragazza?-

-Signora, mi ha chiamata?- dico in modo neutrale.

-Finalmente! Ragazzina dov'eri?- è arrabbiata e me lo sento.

-Rispondi, Ora!-

-Ero nella stalla ad aiutare Louis, Mrs Stewart- mormoro.

-Tu mi farai morire- dice  urlando

-Fammi un piacere ragazzina. Questa è la lista delle cose che devi comprare al mercato e dentro a questo borsellino con i soldi ed sono esatti per tutto. Ed fai in fretta abbiamo ospiti sta sera.- dice spingendomi verso la porta ed mi porge il mio mantellino.

Finalmente sono fuori dal castello, non avrei più sentito urlare Mrs Stewart.

Saluto tutto il personale e mi avvio verso il cancello

-Buongiorno Miss Jhonson- mi dice James l'adetto al cancello principale

-Buongiorno anche a lei, James- gli sorrido.

Mi avvio per le strade fredde di Londra. Oggi sembra più affollata del solito. Mi avvicino ad un gruppo di ragazze che camminano e parlano  di un certo Lord Payne viene a visitare il principe Niall.

"Devono fare tutto questo casino per un semplice lord che veniva a trovare il principe" penso mentre mi incammino verso il mercato.

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Ho quasi finito e sto cercando la bancarella dove vendono il vino migliore del regno. Ad un tratto sento che qualcuno stava cercando di rubarmi il borsellino.

-Dai fai la brava, dammi quei dannati soldi.-dice un ragazzo tirando il borsellino verso se stesso-

-Ti prego, non sono i miei- dico esasperata. Ci mancava solo questa che un senzatetto  se la prende con una serva del palazzo. Se mi avesse rubato i soldi non oso immaginare cosa mi avrebbe fatto Mrs Stewart. Avrebbe ordinato di tagliarmi la testa e di fare andare a fuoco il mio corpo.

-Bugiarda!- urla tirandomi uno schiaffo

"Non ti hanno mai detto che le donne non devono essere sfiorate neanche con  un fiore." Dice una voce dietro di me.

Il ragazzo che sta lottando con me per il borsellino, è scappato. Che codardo. Mi inginocchio per raccogliere le monete che quel figlio di buona donna ha fatto cadere.

-Lasci che l'aiuti signorina.- dice  l'uomo dietro di me. Si inginocchia ed incontro un paio di occhi color cioccolato.

-La ringr..azio, signore- balbetto alla vista del bellissimo uomo davanti a me.

-Di niente. Vedo che ha un grande avvenimento visto tutta quella spesa- mi dice ridendo , forse ha notato il mio imbarazzo.

-Sì signore, al palazzo hanno ospiti-

-Potrei sapere il nome di questa bellissima dama?-dice facendomi arrossire.

-M..aria- rispondo nascondendomi tra i miei capelli

-Piacere di conoscerla. Io sono Liam- dice baciandomi il dorso della mano. Arrossisco ancora di più dal suo gesto galante.

-Bene Maria, io dovrei andare adesso. Ci ricontrarremo presto- mi dice facendomi l'occhiolino.

Dal quel gesto rimango bocca aperta.

REVISIONATO