The Prince 🔱 Niall Horan [Completed]✔ [IN REVISIONE]

Capitolo 3 ✔

I raggi del sole filtrano tra le tende della mia stanza  dando fastidio alle palpebre.

Questo dice solo una cosa.

Un altro giorno di lavoro estremo al palazzo.

Non voglio sapere che cosa è successo ieri sera, alla festa   del principe Niall.

Sarà un grande inferno lì.

Mi alzo con malavoglia e vado verso il bagno e controllo se c'è dell'acqua calda per lavarmi.

Mi lavo alla velocità della luce per cercare di  non fare ritardo a lavoro.

-Maria vieni a fare colazione...- urla mia madre in preda di nervi

- Arrivo mamma...- urlo in risposta.

Scendo per fare colazione. Vedo che mia mamma mi sistema un pezzo di pane e un uovo.

-Maria a che ora sei tornata ieri?-

-Tardi tu e papà stavate dormendo, solo Beatrix era sveglia. Perché me lo chiedi?- dico addentando una fetta del pane.

-Vorrei sapere la ragione del tuo ritardo-

-Te lo dico io il motivo- afferma Beatrix –era presa ad andare contro al principe- un pezzo dell'uovo mi va di traverso e comincio a tossire.

-Cosa?! Quando imparerai a vedere dov'è metti i piedi, Maria? Spero che tu abbia chiesto scusa al principe Niall...- domanda irritata.

- E' proprio quello che stavo cercando di fare... Ma lui ha iniziato ad urlarmi contro- dico in mia difesa.

-Quindi non lo hai fatto. Oggi appena arrivi al castello vai dritto da Sua Maestà e gli chiederai perdono. Va bene?-

-Io a quel ragazzo viziato non dirò  niente- ribatto.

-Tu lo fai e basta. Ora vai che sei in ritardo.-

Saluto la mia famiglia e mi incammino verso il castello.

˜

Arrivo al castello  e mi dirigo verso la cucina, luogo dove è solito trovarmi e vedo che Mrs Stewart ha  scritto la lista delle cose che io e il mio collega Louis   dovremo   fare. 

Afferro il pezzo di carta un po' stropicciato  e comincio a leggere il suo  contenuto.

Maria:

Metti in ordine tutte le camere da letto in ordine specialmente le stanze del principe e dei sovrani.

Louis:

Pulisci la stalla.

Povero Louis.

 Vorrei tanto aiutarlo. Ma prima devo fare i miei doveri.

Sbuffo e incammino verso  il piano superiore.

Sto camminando per il lungo il corridoio quando una porta si apre e da essa esce il principe Niall.

Il principe è vestito in un modo semplice per essere un reale. Ha indosso una camicetta di velluto e dei pantaloni di seta neri con delle scarpe di tessuto. Non ho mai visto un uomo così attraente in tutta la mia vita. Non che Louis sia ributtante, ma non so forse la sua aria da reale gli da quella bellezza.

Mi faccio coraggio e decido di fare quello che mia madre mi ha ordinato di fare: quello di chiedere scusa al principe per il mio comportamento.

-Buongiorno signore. Vorrei chiederle scusa per ieri sera. È stato colpa mia.- dico abbassando lo sguardo.

-Certo che è colpa tua. Se mi scusi dovrei allontanarmi e per piacere sistemi  bene  la mia stanza e specialmente il mio letto,  non ho dormito bene perchè era sistemata male, faccia in modo che non capiti più.- dice.

-Certo signore.-dico a denti stretti. Ritiro tutto quello che penso su di lui. L'unica cosa che merita è un bel schiaffo nel suo viso.

Louis' Pov

Il lavoro che odio fare in questo palazzo è quello di pulire la stalla. L'unica cosa che mi rallegra quando sono qua è che sono lontano dalle urla di Mrs Stewart. Prendo il forcone e mi dirigo verso la scuderia e comincio a spostare il fieno sporco di feci equina. Oh Signore che odore di merda.

Però non posso lamentarmi perchè questo lavoro  mi serve per guadagnare qualcosa da mettere sotto i denti. Continuo a spostare il fieno trattenendo la voglia di vomitare.

Ad un tratto sento la porta della stalla aprirsi.

-Disturbo?- ed ecco che arriva la mia dolce amica Maria. Maria è una brava ragazza, altruista ed una grande lavoratrice. Ho subito legato a lei, forse perchè è l'unica  coetanea che ho qui.

-No certo che no. Vieni pure cara.- le dico.

Mi sorride e si siede sopra la montagna di paglia con lo sguardo perso.

-A cosa stai pensando?- lei non mi risponde continuando a tenere quello sguardo pensieroso sulla faccia.

-Maria- batto le mani davanti al suo viso per attirarle l'attenzione.

-Ehm... scusa Louis non ero attenta. Puoi ripetere per favore?- mi chiede

-Ti ho chiesto a cosa stai pensando?-

REVISIONATO