- 16 -

3.4K 175 18
                                    

Era ormai pomeriggio inoltrato quando mi svegliai. C'erano ospiti in casa, potevo sentirli parlare in lontananza, dall'altro lato della casa. Mi alzai lentamente e andai a farmi una doccia; quando scorsi il mio viso allo specchio lanciai un urlo. Quel livido era orribile, sembrava una macchia d'olio pronta ad espandersi, i bordi avevano cambiato colore; adesso erano giallognoli tendenti al verdastro e il centro era diventato di un viola scuro. Ma non era stato solo il livido a farmi impressione; era stata la mia stessa espressione allo specchio: sembravo un guerriero scampato alla morte per miracolo. Avevo rischiato di perdere quello che era diventato il centro del mio mondo, del mio amore. Quando mi rivestii e andai in cucina trovai, oltre ai miei genitori, Giulia e sua mamma. Giulia si alzò dal posto dove era seduta e mi strinse calorosamente. Ma quando incrociai gli occhi dei miei genitori, una forte ansia crebbe dentro me. 

<<Tesoro, come ti senti?>> Mi chiese mia mamma con tenerezza. <<Ci hai fatto spaventare lo sai?>> Disse seccamente mio padre. Chinai la testa <<mi dispiace>>. Tornai in camera mia a cercare il cellulare per controllare se qualcuno mi avesse mandato qualche messaggio. Ok, lo ammetto, volevo vedere se Lorenzo mi avesse mandato qualche messaggio. Nulla. Ancora misteri, come se non fossero mai abbastanza. Giulia mi raggiunse e si sedette sul letto accanto a me. <<Non guardarmi così, è vero che sono caduta...>> le dissi con tutta la sincerità che avevo in corpo. <<Lo so.>> La guardai perplessa. <<Come lo sai?>> <<Lo so e basta, sei molto fortunata ad avere Lorenzo...al tuo fianco...diciamo...>> Indovinate un po'? Altri dubbi! <<A volte penso che questa "relazione" sia solo un vicolo cieco.>> Le risposi un po' rassegnata. <<Il tempo ti darà le risposte che cerchi.>> Mi disse saggiamente. In quel momento sua mamma entrò nella stanza; era arrivato il momento di salutarle. Poco dopo seppi che Giulia, insieme a sua mamma, aveva parlato con i miei riuscendo in qualche assurdo modo a sistemare la situazione.

I giorni passarono lentamente e mentre io recuperavo le forze, pensavo al quelle parole. "Il tempo ti darà le risposte che cerchi." Giulia sapeva, ma qualcosa  o qualcuno non le permetteva di parlare; e così ero costretta ad aspettare ancora, mentre le giornate si facevano più tiepide. 20 Aprile, messaggio:

Lorenzo Ciao Sele, come stai? Grazie per questo sei molto dolce! Rivediamoci al più presto - 16:54

Allegato al messaggio c'era la foto del foglio che gli avevo lasciato sul letto prima di andare via la sera della brutta caduta. 

Sto meglio grazie. Anch'io voglio rivederti più presto possibile! Mi manchi e... devo dirti delle cose. - 16:59

Lorenzo ok. - 17:01.

"Che cazzo di risposta è 'ok.' ?"Pensai. Quando eravamo lontani andava tutto male, quando facevamo l'amore andava tutto al meglio. Forse era meglio non dirgli niente:

Allora quando ci rivedremo? - 17:06 

Lorenzo Il 25? - 17:09

Perfetto! - 17:11

Adesso sembrava tutto così complicato. Decisi di prendere un foglio e scrivere un elenco delle cose da fare, cominciando dalle più importanti:

- Digli che lo amo.

- Sapere se anche lui mi ama.

- Chiedere di più su di lui.

Queste erano le mie priorità; la mia vita, da qualche mese a questa parte, ruotava intorno a questo. Il 25 Aprile sarebbe stato il giorno della prima verità. Tutto era perfetto in quella stanza, ma anche fuori doveva essere lo stesso.

Ero pronta a giocare le mie carte?

Tell me your secret tonight || Lorenzo OstuniDove le storie prendono vita. Scoprilo ora