Tell me your secret tonight || Lorenzo Ostuni

Epilogo

N.b: Vi consiglio di leggere questo capitolo ascoltando "Marry you Canon - Wedding Mashup for Violin and Piano"

Io e Lorenzo ci sposammo in un caldo giorno d'Agosto. Il nostro, fu un matrimonio in stile americano; un vasto giardino ci faceva da sfondo insieme ad archi di fiori e petali sparsi in terra, davanti a noi centinaia di persone piangevano emozionate. C'erano i miei genitori, che erano sempre stati ignari della mia relazione con Lorenzo; c'era Martina, che non avrebbe mai giurato di vederci sposare; c'era Luciana con suo marito e la sua bambina che, così come avevo fatto io, cucì il mio abito da sposa; c'era Flavio, che nonostante tutto era rimasto un mio caro amico; c'erano gli amici di Lorenzo, i ragazzi della festa di Carnevale, ed il ragazzo ex proprietario della villetta fuori città. C'erano il regista, lo scenografo, c'erano i miei colleghi dell'atelier, insomma...tutte le persone, che avevano in qualche modo fatto parte in maniera essenziale delle nostre vite, erano lì a festeggiare con noi. 

<<Vuoi tu, Lorenzo, prendere la qui presente Selene, per amarla, onorarla, rispettarla, sostenerla e confortarla per tutti i giorni della tua vita?>> 

<<Si, lo voglio.>>

<<Vuoi tu, Selene, prendere il qui presente Lorenzo, per amarlo, onorarlo, rispettarlo, sostenerlo e confortarlo per tutti i giorni della tua vita?>>

<<Si, lo voglio...>>

<<In nome della legge e del potere conferitomi dallo Stato vi dichiaro marito e moglie!>>

Lorenzo mi sollevò il velo sulla testa, mi prese il viso tra le mani e mi baciò con dolcezza mentre tutti presenti applaudivano gioiosi. Poi la figlia di Luciana portò il cuscinetto con le fedi.

<<Oggi ti chiedo di condividere la mia vita con te e di fidarti del mio amore, perché è vero. Prometto di essere un compagno federe, di sostenere tutte le tue speranze e di aiutarti a realizzare tutti i tuoi sogni. Prometto di restarti sempre accanto: quando cadrai, io ti solleverò; quando piangerai, ti consolerò; quando riderai, condividerò con te la tua gioia. Prometto di dedicarmi a te ed al nostro amore in modo da superare tutto ed essere più forti di prima. Prometto di fare della nostra unione la priorità della mia vita. Con ogni battito del mio cuore, ti amo e ti amerò per sempre...>>

Lorenzo prese una delle fedi e l'infilò nel mio dito tramando leggermente.

<<Sei tutto quello che di più grande ho desiderato nella mia vita, uno sconosciuto che mi ha conquistato fin dal primo sguardo, il mio amante, il punto fisso di ogni mio pensiero, il mio tutto. Da questo giorno in avanti, io non camminerò più sola. Il mio cuore sarà il tuo rifugio e le mie braccia saranno la tua casa. Che la nostra nuova vita insieme sia meravigliosa e che i nostri cuori battano all'unisono fino a diventare uno solo. Prometto di essere fedele, di amarti e custodirti... oggi e sempre...>>

Prima di prendere la fede, vidi Lorenzo con gli occhi lucidi e quando gli infilai l'anello capii che non riusciva più a contenere la sua emozione. Finita la cerimonia, ci spostammo in un grande locale per il ricevimento, mangiammo, festeggiammo e, un po' a malincuore, salutammo tutte quelle persone che nei giorni a seguire, sarebbero ritornate in Italia. 

Ma il tempo scorse più in fretta di quanto pensassi: Lorenzo si buttò a capofitto nel lavoro, in pochi mesi tornò a girare film di grande successo. Io, grazie ai miei studi, agli insegnamenti di Flavio e alle risorse economiche di Lorenzo, riuscii ad aprire un'atelier ed a creare abiti d'alta moda; questo mi permise di collaborare con diversi stilisti nazionali e internazionali riscuotendo un grande successo. Poi, un giorno, la mia vita si completò del tutto. Nonostante il trauma, rimasi incita di nuovo e nove mesi dopo diedi alla luce uno splendido bambino che chiamammo Francesco. Il nostro stile di vita agiato ci permise di vivere serenamente, di viaggiare in giro per il mondo sia per lavoro che per le vacanze e di passarci molti, forse anche troppi, capricci. Camminando per le strade di Los Angeles, mi venne in mente una frase detta a Lorenzo quella sera al parco: "Ti seguirei fino in capo al mondo per starti vicino." Ero solo una ragazzina al tempo e non potevo di certo immaginare che l'avrei fatto sul serio... ed invece l'avevo fatto eccome, perché...

"Se due persone sono collegate tra loro dal quel filo indissolubile chiamato destino alla fine si rincontreranno nonostante il tempo, gli errori e le distanze."