Ore 07:30. Ero pronta per il mio secondo giorno di lavoro. Quando arrivai c'erano solo Flavio, Diego e due ragazze. <<Buongiorno Selene, hai lavorato solo un giorno e già hai un ammiratore!>> Mi disse scherzosamente Flavio. <<E chi è Diego? A lui piacciono le rosse!>> Ridacchiò una delle ragazze. Mi sentii terribilmente a disagio. <<No no. Stamattina qualcuno ha lasciato questo mazzo di fiori per te.>> Flavio mi porse un grosso mazzo di girasoli. <<Non so chi te li ha mandati, ma falli sparire! Io odio i fiori!>> Mi disse brusco Diego. Abbassai lo sguardo e mi infilai in un camerino per posare il quel mazzo di girasoli. Cominciai a pensare che Diego non sarebbe stato tanto gentile con me: il primo giorno non lo avevo impressionato e il secondo qualcuno mi aveva mandato dei fiori che lui non sopportava. Mi feci forza e tornai nella stanza principale concentrandomi al massimo sul lavoro. <<Comincia a preparare un cartamodello, voglio che le misure siano precise al millimetro. Noi non lavoriamo con noncuranza. Comincia a fare questo.>> Mi disse Diego porgendomi una foto e il foglio con le misure prese da me il giorno prima. Quando mi misi all'opera capii che stavo realizzando l'abito di Lorenzo, mi ricordai delle sue misure. Avevo due buoni motivi per fare tutto alla perfezione: uno per tenermi il posto, due per fare un abito a pennello per Lorenzo.
Dopo una lunga ed estenuante giornata il mio cartamodello era pronto, avevo messo l'anima in quel foglio di carta. Decisa e fiera mi avvicinai a Diego. <<Ho finito, che ne pensi?>> Lui mi guardò col suo solito sguardo misto tra severo e schifato, poi studiò nei dettagli il cartamodello. Nel mentre mi immaginai che si rendesse conto del mio potenziale e si scusasse per il suo rude comportamento, invece... <<Si può andare. Ma se domani non ne fai almeno quattro ti faccio sbattere fuori!>> Ringhiò fulminandomi con lo sguardo. "Che gran figlio di..." Cominciai a pensare. <<E rimetti tutto a posto! Sbrigati!>> Mi urlò allontanandosi. Ormai avevo capito; avrei dovuto fare buon viso e cattivo gioco. Quel posto era si stava trasformando in un inferno e quel diavolo di Diego non mi avrebbe reso la vita facile. Non mi lasciai abbattere e presi questo suo modo di fare come una sfida: più lui mi avrebbe remato contro, più io avrei fatto del mio meglio.
Tornata nel mio appartamento presi una bottiglia di plastica, la tagliai a metà e la utilizzai come vaso per i fiori. Quando li scartai mi accorsi che c'era un bigliettino in mezzo con scritto un numero di cellulare e una parola a caratteri cubitali: "CHIAMAMI". Un po' titubante presi il cellulare, composi il numero e telefonai. Dall'altro lato del telefono qualcuno aveva aperto la chiamata ma non aveva parlato. <<Pronto?>> Dissi. Dopo circa un minuto ottenni una risposta. <<Lo sapevo che eri tu!>> Avrei riconosciuto quella voce tra centinaia di altre. Io e Lorenzo chiacchierammo al telefono come anni addietro. <<Come penso avrai già capito io sono un attore famoso e siccome mi piacerebbe incontrarti di nuovo, preferirei dei posti appartati lontano da occhi indiscreti...>> <<Cosa ti fa pensare che io accetti di incontrarti di nuovo?>> <<Andiamo Sele, ti conosco fin troppo bene!>> <<No caro, tu non mi conosci affatto. Sono sei anni che non ci sentiamo!>> <<Non importa quanti anni sono passati... tu per me sei sempre la stessa Selene con cui...ehm... con cui... ho passato del tempo insieme...>> <<Neanche tu sei cambiato... sei sempre dolce, ma come fai?!>> Gli dissi scherzando. <<Dolce? Nhaa. O forse... sei tu che mi addolcisci...>> Nonostante la serietà della sua voce, io scoppiai a ridere.
Non volevo ammetterlo, ma avevo bramato quella dolcezza troppo a lungo.
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Tell me your secret tonight || Lorenzo Ostuni
De TodoDurante una festa Selene, un'ingenua ragazzina, incontrerà un giovane che la stregherà al primo sguardo. Lui la trascinerà in un travolgente vortice di passione ed erotismo che Selene ad un certo punto, non riuscirà più a controllare. Chi è lui? E s...