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Gli strinsi la nuca tra le mani e lo tenni incollato alle mie labbra; avevo i brividi e i miei sensi erano amplificati. Lorenzo mi sdraiò sul divano continuando a baciarmi appassionatamente, con una mano cominciò ad accarezzarmi il mento poi il collo, scese tra i seni e si fermò sull'ombelico; nonostante indossassi una maglietta pensante percepii la sua mano bollente. Sentii qualcosa vibrare sulla mia coscia, una vola, poi un'altra e un'altra ancora, finché Lorenzo si staccò da me e prese il suo cellulare; qualcuno lo stava chiamando. <<Scusa un secondo...>> si allontanò e rispose. Poco dopo ritornò da me. <<Chi era?>> Gli chiesi. <<Un collega...>> Non fu molto convincente, ma forse era meglio non farsi paranoie per il momento. Si sedette nuovamente sul divano, io mi alzai seduta, gli misi le braccia attorno al collo e mi avvicinai alle sue labbra per baciarlo ancora. <<Sele, forse non è una buona idea... non facciamo cazzate...>> Mi bloccai a fissarlo. Quando dicevo che non era cambiato, ovviamente non mi riferivo solo dell'aspetto fisico... anche il suo carattere era lo stesso: misterioso e complicato. Riusciva sempre a sorprendermi sia in positivo che in negativo. <<Scusami, è tardi devo tornare in Hotel. Ci vediamo ok? Buona notte...>> Mi stampò un bacio sulla fronte accarezzandomi i capelli e se ne andò in fretta. 

L'indomani appena mi svegliai, trovai un messaggio:

Lorenzo Ciao Sele, stasera ho una sorpresa per te. Per farmi perdonare. - 06:04

"Quanto sei strano cazzo... e quanto mi intrighi!!" Urlai nella mia mente. Nonostante il tempo non riuscii mai a spiegarmi come un semplice ragazzo potesse farmi perdere la testa in quel modo. Quel messaggio mi caricò, in fretta feci colazione mi avviai all'atelier. <<Che ci fai ancora qui? Perché non torni a casa dalla mammina? Noi non abbiamo bisogno di te...>> Sbottò Diego appena entrai. <<Tu non sei il mio capo, se Flavio ha il piacere di tenermi nel suo team, io sarò felice di farne parte. Perché non ci torni tu dalla mammina, visto che se non fosse per lui tu adesso saresti a spasso!>> Un sonoro "UUHHH"da parte dell'intero team seguì a ciò che avevo appena detto. L'espressione di Diego mutò, adesso non faceva più lo spavaldo e si ritirò con la coda tra le gambe in uno dei camerini. Da quel giorno l'itero team si rese conto che io non sarei mai stata la sua "preda" e cominciammo a stringere amicizia. L'orario di lavoro era finito e mentre prendevo le mie cose Diego entrò nel mio camerino. <<Che vuoi?>> Gli dissi acida. Lui mi guardò impassibile. <<Lo sai, mi stai simpatica... ti va di uscire insieme stasera?>> Mi trattenni malamente nello scoppiargli a ridere in faccia. <<Sono già impegnata, mi spiace. Ciao ciao, a domani.>> Gli risposi sarcasticamente, mentre mi avviavo all'uscita.

Appena varcai la soglia dell'atelier, trovai una limousine ad aspettarmi. Spalancai gli occhi e la bocca dallo stupore. <<Oddio!! Non posso crederci!! Tu sei fuori di testa!>> Aprii la portiera ed entrai scorgendo fuori dal finestrino Diego che osservava la scena sconvolto. <<Taraan! Allora? Ti piace?>> Mi chiese Lorenzo. <<Tu sei fuori!>> Gli dissi ironicamente. Trascorremmo tutta la serata in giro per Roma sulla limousine dagli interni super lussuosi, sorseggiando champagne come dei veri vip. <<Come ti è venuta in mente una cosa del genere?>> Gli chiesi. <<Volevo solo farmi perdonare per come mi sono comportato anni fa. Sono stato solo uno stupido ragazzino, troppo timido e ingenuo per rendermi conto che stavo perdendo l'unica persona capace di capirmi nonostante tutto... Ho sbagliato tutto fin dall'inizio e mi dispiace davvero tanto di averti ferita in quel modo...>> Lo guardai teneramente poi, tenendo lo sguardo basso sospirai. <<Guarda che non è solo colpa tua... se avessi assecondato i tuoi tempi, senza essere impaziente e stronza, forse tutto quello non sarebbe successo...>> Lorenzo mi mise strinse la vita appoggiando la testa sulla mia e guardandomi fisso negli occhi. <<Non importa, facciamo finta che non sia mai successo, ok?>>Disse. Gli sorrisi. <<Ok, ricominciamo!>> 

Avevo davanti l'ennesima occasione, forse eravamo veramente destinati a stare insieme?


Tell me your secret tonight || Lorenzo OstuniDove le storie prendono vita. Scoprilo ora