Le mie giornate diventarono tremendamente noiose. Andavo da casa a scuola e da scuola a casa sempre scortata dai miei genitori; mi stavano soffocando, non potevo neanche scendere al supermercato sotto casa senza uno di loro due. In queste settimane, Lorenzo ogni tanto si faceva sentire, mi mandava messaggi e mi telefonava; parlavamo del più e del meno ma lui restava sempre sul vago. Cominciavo a pensare che non l'avrei mai conosciuto fino in fondo come volevo. Non riuscivo ad uscire di casa, non potevo incontrarlo, non potevo farci l'amore. Come al solito ero divisa in due: il mio cuore avrebbe fatto di tutto per scappare da lui; ma la mia mente mi diceva che avevo combinato già abbastanza guai e che dovevo scontare la mia pena. Ce l'avrei fatta a sopportare quella reclusione? Una mattina, uscii di casa alcuni minuti prima dei miei genitori. Poco prima di uscire dal portone mi accorsi che, accanto alla rampa delle scale, c'era un pacco azzurro che mi incuriosì. Nella parte superiore vi era una scritta: "Per Selene". La curiosità mi mangiò viva, ma i miei genitori stavano scendendo le scale e non ebbi il tempo di aprirlo, così lo infilai nello zaino. Arrivata a scuola i miei mi lasciarono all'ingresso. Camminando per il corridoio incrociai Giulia, lei appena si accorse di me filò via di tutta fretta. Dopo quello che era successo non mi aveva più parlato, nessuna chiama, nessun messaggio, nessun'uscita insieme.
Prima di entrare in classe, mi avviai ai bagni delle ragazze. Aprii lo zaino, tirai fuori il pacco azzurro e lo aprii. Al suo interno erano contenuti un peluche e un foglio di cara; un profumo familiare mi inondò il viso facendomi capire chi era stato a mandarmi quel pacco. Sorrisi contenta e lessi le parole sul foglio di carta:
Mi dispiace di averti creato tutti questi casini, questo è un piccolo pensiero per te. Quando ti senti sola abbraccialo e pensa a me! Lorenzo.
"Che dolce" pensai. Sospirai profondamente, come avrei voluto stringere Lorenzo tra le mie braccia... La campanella suonò: così cominciava un altro duro giorno di scuola. Alla ricreazione, uscii in cortile a prendere un po' d'aria; in lontananza, nascosta da un albero, scorsi Giulia seduta su un muretto. Dovevo assolutamente parlarle e scusarmi per averla messo in mezzo ai miei casini. Quando lei mi vide arrivare fece come per alzarsi ma io la bloccai subito. <<Devo parlarti.>> dissi decisa. <<Parla.>> Mi rispose scocciata. <<Non so davvero come dirtelo, mi dispiace!! Sono nei guai più di quanto tu possa immaginare... Ti chiedo infinitamente scusa per quello che ho fatto, io ci tengo a te amica mia...io ti voglio bene.>> Giulia aprì la bocca come per parlare ma si bloccò un attimo per poi dire <<I guai non sono soltanto tuoi. Quando tua mamma ha telefonano e la mia ha saputo la bugia che hai detto se l'è presa con me, pensando che io ti parassi il culo a sua insaputa, lo capisci questo? Mi hai messo nei casini! E per cosa poi? Per una scopata con Lorenzo!?>> Quell'ultima frase fu come un fulmine a ciel sereno, una coltellata dritta al petto. I miei occhi si riempirono di lacrime, cominciai a singhiozzare... <<Non dire così per favore...io...lui...non so che fare...>> Giulia mi guardò con tenerezza e aggiunse <<Lorenzo non è il ragazzo giusto per te...lui è troppo fa...>> si paralizzò portandosi una mano sulla bocca.
<<Lui è troppo... cosa?!>> Dissi sbarrando gli occhi. <<Niente...>> Disse Giulia voltandosi dall'altra parte. <<Da quando l'ho conosciuto non ha fatto altro che riempirmi la testa di dubbi, eppure mi sembra di conoscerlo da molto prima della festa di carnevale... Ogni volta che ci incontriamo si copre il volto; quelle maschere sono come un muro tra di noi...>> Le lacrime scendevano senza sosta <<Tu sai qualcosa, non è così?! Devi dirmelo!>> le gridai con tutta la forza che avevo. Silenzio. <<Giulia!>> <<Selene, io non so niente su Lorenzo ok? E se lui si nasconde...beh...avrà i suoi buoni motivi.>> La campanella suonò e Giulia rientrò a scuola. Adesso non era solo Lorenzo a riempirmi la testa di domande; ora anche una delle mie amiche più care aggiungeva dubbi sopra dubbi sopra dubbi.
Mi sentivo come in mezzo a milioni di pezzettini di puzzle: sarei mai riuscita a trovare per ognuno di loro il posto giusto e comporre, così, la figura finale?
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Tell me your secret tonight || Lorenzo Ostuni
DiversosDurante una festa Selene, un'ingenua ragazzina, incontrerà un giovane che la stregherà al primo sguardo. Lui la trascinerà in un travolgente vortice di passione ed erotismo che Selene ad un certo punto, non riuscirà più a controllare. Chi è lui? E s...