Capitolo 4 - Lacrime di gioia

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La donna, insieme a suo marito, si avvicinò cautamente alla sua primogenita e dopo averle sfiorato a malapena le spalle, come ad assicurarsi che non fosse frutto della sua immaginazione, la abbracciò con tutta la forza che aveva e iniziando a piangere.

I cittadini alternavano lo sguardo da Scarlet, tra le braccia dei suoi genitori, ai tre incappucciati.

Pervinca, Aster e Derek, che fino a quel momento guardavano la loro amica, si guardarono a loro volta e, in contemporanea, calarono anche i loro cappucci.

Nel vedere la scena, Dalia a momenti non svenne mentre Cicero faceva molta fatica a rimanere in piedi, Vaniglia era pietrificata tra le braccia di Jim e guardava la sorella con le lacrime agli occhi. Duff continuava a fissare Derek con gli occhi sgranati, riconoscendo in lui gli occhi e i lineamenti gentili di Oleander e non riusciva a capacitarsene. Rosie e Bernie Pollimon guardavano allo stesso modo Aster.

I cittadini rimasero come congelati fin quando Scarlet, allontanandosi dai suoi genitori, raggiunse i suoi amici, afferrando la mano del suo ragazzo.

INTANTO A MARZIA...

«Dove diavolo sono finiti? Non è possibile che siano spariti così, senza lasciare traccia?» urlava Antony, preoccupato a morte.

«Flora dobbiamo fare un incantesimo di localizzazione! Sono preoccupata» disse Erica ormai sul punto di piangere dalla paura che possa essergli successo qualcosa.

«Stai calma Erica, adesso faremo l'incantesimo e li andremo a riprendere» cercò di tranquillizzarla suo fratello Christopher. Intanto Passiflora e Antony iniziarono a preparare l'occorrente per l'incantesimo.

Pochi minuti dopo si stavano preparando per raggiungere la loro meta: Fairy Oak.

Inizio Flashback

«Sei qui! Stai bene...» diceva Dalia, tra le lacrime, mentre stringeva in un abbraccio sua figlia maggiore che faceva fatica, a sua volta, a trattenere le lacrime.

«Mi siete mancati tantissimo» disse Pervinca lasciando che le lacrime le bagnassero le guance.

Poco dopo che Scarlet avesse raggiunto i suoi amici, si avvicinò a loro Duff.

«C-chi siete ve-veramente?» domandò con voce tremante.

I ragazzi dopo aver tirato un lungo respiro risposero alla domanda del mago.

«Pervinca Periwinkle, strega e guardiana del buio di potere originale» rispose Pervinca, cercando di non farsi sopraffare dalle emozioni.

«Scarlet Pimpernel, strega del buio di potere originale» rispose Scarlet spostando lo sguardo sui suoi genitori.

«Aster Pollimon, mago del buio di potere ereditario» disse Aster cercando di mantenere un minimo di freddezza nella voce, ma con scarsi risultati.

«Derek Burdock, mago del buio di potere ereditario» disse Derek fissando negli occhi Duff, che quando sentì la sua voce ebbe un sussulto.

Vaniglia, quando tutti e quattro finirono di parlare, non riuscì a trattenersi e corse ad abbracciare sua sorella piangendo.

«Sei tornata. Sei davvero qui1». Pervinca rispose all'abbraccio della gemella stringendola forte.

Rosie Pollimon quando, finalmente, incontrò gli occhi di suo figlio, rivide quel bambino di appena un anno che ogni volta che la vedeva iniziava a ridere. Senza rendersene conto gli era andata incontro e lo stava abbracciando convulsamente insieme a suo marito Bernie.

Duff era rimasto ad osservare il ragazzo che aveva di fronte senza sapere cosa dire.

«Tua madre è Oleander?» riuscì a domandare con un filo di voce.

Non ci si può nascondere dal proprio destinoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora