Capitolo 24 - Foresta - prima parte

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Una volta arrivati davanti al campo, tutti notarono che il cancello era chiuso con pesate catene e un grosso lucchetto di ferro.

«Ma che succede?» chiese il sindaco avvicinandosi.

«RAGAZZI? SIETE LÍ?» urlò invece la voce di Tomelilla.

«Ehi non c'è bisogno di urlare. Ci sentiamo benissimo» esordì il vocione di Christopher alle loro spalle.

«Perché il cancello è sigillato?» chiese Ortensia.

«Per non far scappare gli animali» rispose Aster tranquillo.

«Animali?» «Quali animali?» chiesero alcuni ragazzi.

«Mettetevi tutti intorno a noi così vi spieghiamo tutto» disse Derek. Appena il vociare cessò, iniziarono a spiegare.

«So che tutti voi si aspettavano dei combattimenti oggi, ma abbiamo deciso di mettervi alla prova su tutti gli argomenti su cui vi abbiamo preparati» iniziò Aster.

«Abbiamo quindi deciso di dividervi in quattro squadre miste, ogni squadra sarà sorvegliata da due di noi» disse Derek.

«A che servono gli animali?» chiese la voce di Robin.

«Non sono propriamente animali. Si tratta di evocazioni semplici» rispose Scarlet.

«Ne abbiamo create a dozzine di ogni tipo, il vostro compito è uscire interi da lì» disse Antony.

«Come stavo dicendo, ogni squadra sarà sorvegliata da due di noi ma dovranno anche affrontare un combattimento contro questi, avevamo pensato di fare delle coppie con un mago luminoso e uno del buio e così sarà, all'infuori di una che sarà di due maghi del buio» spiegò Derek.

«Adesso ognuno di voi verrà qui ed estrarrà una pietra dal sacchetto, il suo colore rappresenterà la vostra squadra. In seguito scoprirete chi saranno i vostri avversari» spiegò Passiflora.

Elettrizzati, i ragazzi si misero in fila, pronti a sapere in che squadra si troveranno.

«Non credete che sia un po' pericoloso?» chiese Duff pensieroso.

«Non penso. Solo le evocazioni sono un po' più pericolose ma noi saremo pronti a intervenire in qualsiasi momento» disse Christopher.

In poco tempo tutte le squadre furono complete.

La squadra Blu era composta da: Grisam, Vaniglia, Robin, Ginestra e Billy.

La squadra Rossa da: Thomas, Camelia, Flox, Sofie, George e Peter.

La squadra Gialla da: Shirley, Jim, Francis, Salvia, Martin e Billie.

La squadra Verde da: Acanti, Morus, Diana, Celastro, Cecilia e Lucas.

«Adesso che ognuno di voi fa parte di una squadra vi diremo chi saranno i vostri avversari» iniziò Christopher attirando nuovamente l'attenzione dei ragazzi. A quel punto ognuno di loro si tolse la felpa che aveva indosso; avevano deciso di fargli sapere alla fine dell'estrazione chi fosse l'"antagonista" per ogni gruppo.

Christopher e Aster indossavano una maglia rossa, Erica e Passiflora l'avevano verde, quella di Antony e Derek era gialla e, infine, Pervinca e Scarlet indossavano una maglia blu.

«Bene, queste sono le coppie, memorizzate bene chi saranno i vostri avversari» disse Christopher.

«Naturalmente noi non resteremo vestiti così, al contrario noi saremo quasi completamente mimetizzati con l'ambiente» disse Pervinca.

«E a proposito di questo, quando supererete questo cancello, non vi troverete nel campo sportivo cui siete abituati, bensì in una foresta grande tre volte questo campo. Ogni gruppo sarà posto ai poli opposti e lo scopo sarà recuperare questi ciondoli - spiegò Scarlet per poi mostrare loro i ciondoli del colore della squadra - noi potremo decidere se tenerli con noi o nasconderli» continuò.

«Bene, adesso scegliete le vostre armi e iniziamo il gioco» disse Chris strofinandosi le mani.

Come c'era da aspettarsi, per ogni gruppo ci furono quattro spade e due archi.

«Ultime raccomandazioni, - disse Flora - state attenti a tutto quello che vedrete lì dentro e tenete sempre la guardia alta, mentre voi altri - si rivolse ai suoi compagni - questo è solo un esercizio per loro mentre per voi è quasi un gioco, andateci piano, soprattutto Vì e Scar» finì.

Dopo aver tranquillizzato tutti e teletrasportato gli adulti negli spalti, dai quasi si poteva vedere tutto senza essere visti, i ragazzi furono teletrasportati all'interno della foresta.

Una volta dentro, quando riuscirono ad abituarsi al buio che faceva da padrone, i ragazzi notarono il loro abbigliamento. Difatti, indossavano dei pantaloni elasticizzati muniti di numerose tasche e una maglia sbracciata del colore della squadra con paragomiti e in più dei guanti di pelle scura.

Com'era stato loro detto, oltre alle armi avevano possedevano anche una borsa che conteneva una bussola, alcune bende e materiali utili per creare pozioni istantanee.

«Ragazzi, prima di iniziare a incamminarsi, io consiglio di scegliere un leader» propose Vaniglia.

«Giusto, mettiamola ai voti. Io voto per Grisam» disse Robin.

«Anch'io» concordò Ginestra.

«Allora credo sia inutile metterla ai voti, per te va bene Gri?» chiese Billy.

«Va bene, accetto il ruolo ma vi anticipo che neanche io so cosa ci può accadere qui dentro» disse Grisam. Senza indugiare oltre, decisero di dirigersi verso nord.

«Secondo me dovremmo fare qualcosa per segnare i luoghi che attraversiamo» rifletté Nepeta.

«Hai ragione, cercate qualcosa nella borsa» disse Grisam. Dopo aver legato un nastrino blu ad un ramo ripresero il loro cammino.

Anche le altre squadre avevano deciso un leader. Della squadra rossa era Thomas, della gialla era Jim e della squadra verde era Acanti.

«Spero che non ci vadano giù pesante con loro» esordì Rosie Pollimon.

«Sono certa che si controlleranno» la consolò sua sorella.

«Mamma ma adesso che devono fare?» chiese Candice che, insieme agli altri bambini, guardava curiosa cosa facevano gli altri nella foresta.

«Quello che hanno detto tua sorella e gli altri, Amore. Devono seguire lo svolgimento del gioco e alla fine sapremo chi vince» le spiegò sua madre.

«Quindi Derek, Scar, Vì e Aster insieme agli altri sono i cattivi?» chiese Mimosa con gli occhi sgranati.

«Una specie» le rispose Duff. D'un tratto la loro attenzione fu attirata da Ryan che se ne stava zitto con lo sguardo perso nel vuoto.

«Qualcosa non va Ry?» chiese Cicero.

«Non so se tifare per Babù o per Pervinca» disse ancora pensieroso.

«Hai ragione! Mamma tu fai il tifo per Ast o Flox?» chiese Mike.

«Credo che tiferò per Flox. se vince vuol dire che ha imparato» disse sorridente Rosie.

Non ci si può nascondere dal proprio destinoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora