Capitolo 6 - La squadra di nuovo al completo

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Verso l'ora di pranzo, furono raggiunti da Dalia, Tomelilla, Marta, Adelaide, Rosie e Ortensia cariche di tegami e sacchetti. I ragazzi corsero a dare una mano alle donne in difficoltà e, dopo pranzo, le portarono a vedere la casa.

«Wow. È stupenda. Sono senza parole» disse con gli occhi sgranati Dalia.

«Non dovete. In fin dei conti non abbiamo fatto niente di così straordinario. È tutto com'era prima» disse Derek.

«Ha ragione. Alla fine abbiamo solo riparato delle porte e tolto la polvere» gli diede man forte Scarlet.

«A proposito di questo. Ci chiedevamo il motivo che ha spinto i proprietari a abbandonare la casa. Hanno lasciato tutta la mobilia, persino coperte e Argenteria» disse confusa Pervinca.

«Beh, quando il vecchio proprietario della casa morì, suo figlio non volle rimanere qui perché ovunque posasse lo sguardo, pensava a suo padre. Così quattro anni fa decise di trasferirsi al villaggio» spiegò Tomelilla accomodandosi sul divano nel soggiorno.

«Ma non ha senso lasciare qui tutto» disse Scarlet.

«Tutto ciò che è in questa casa era stato scelto dai suoi genitori, e il dolore porta a fare delle scelte, a volte anche le più rilevanti» spiegò Rosie abbassando lo sguardo.

«Sarà» commentò Aster sedendosi a sua volta con gli altri.

«Cambiando argomento... cosa avete da fare oggi?» domandò Flox per smorzare l'imbarazzo di tutti.

«Niente di particolare. Perché? » rispose Derek.

«Allora possiamo portarvi a fare un giro per il villaggio oppure potete venire con noi al museo» esclamò entusiasta Vaniglia.

«Forse è meglio rimandare il giro turistico del villaggio a quando ci saranno anche gli altri; ma verremmo volentieri a vedere il museo» Pervinca rispose per tutti sorridendo a sua sorella.

«A pvoposito. Chi sono questi altvi che devono avvivave?» domandò Acanti, esponendo ciò che tutti si chiedevano.

«Mia cugina Passiflora e suo marito Christopher, La mia ragazza, Erica, e il ragazzo di Pervinca, Antony» rispose Aster ignorando le mute minacce della sua amica. Tutti i presenti, a sentir le parole "ragazzo di Pervinca", si bloccarono a guardarla. Quello che sembrava più shoccato, era Grisam, seduto affianco alla sua ragazza.

«Vì, non ci avevi detto di esserti fidanzata» disse Vaniglia fissando la sorella che continuava a lanciare occhiatacce ai suoi amici che le la ridevano.

«Non ho trovato di vitale importanza che lo scopriste subito» rispose la rossa spostando lo sguardo su sua sorella.

«Lo sapevo. Per quando hai programmato di mollarlo? » disse pimpante Scarlet, sedendosi di fianco alla migliore amica.

«Io non ho nessuna intenzione di lasciarlo, Scar. Come ti è saltato in mente?! » disse irritata Vì.

«Dal semplice fatto che io ho detto subito ai miei di essere fidanzata» rispose indispettita la bionda.

«Cooooosaaaa?! Scarlet anche tu sei fidanzata? » domandò Nepeta.

«E no adesso mi raccontate tutto, e non dimenticate i particolari» disse Flox, sedendosi sul pavimento di fronte alle due amiche.

«Non c'è niente da dire. Antony lo conoscerete domani. Invece Scarlet è fidanzata con Derek» rispose Pervinca, guardando i due interessati che erano diventati rossi d'imbarazzo.

«Questa me la paghi Vììììììììììì» senza che nessuno avesse il tempo di accorgersene, Scarlet aveva cominciato a inseguire Pervinca che rideva come una matta.

***

Erano le 8:00 di sera quando il portone est del villaggio si aprì permettendo l'ingresso di quattro figure incappucciate a cavallo.

In poco tempo raggiunsero Piazza della Quercia, dove Ortensia e Duff li stavano aspettando.

Uno di loro scese da cavallo e gli si avvicinò togliendosi il cappuccio.

«Buona sera, mi chiamo Passiflora McCarty. Alcuni nostri amici ci hanno detto di trovarsi qui e di raggiungerli. Hanno anche detto che avreste capito» disse Flora presentandosi.

Flora» disse Ortensia con voce lieve erotta dalle lacrime.

«Mamma?» disse la ragazza spostando lo sguardo su sua madre. Detto questo Ortensia abbracciò sua figlia con tutta la forza che aveva.

«Sei qui, sei tornata» continuava a sussurrarle all'orecchio Ortensia.

«Sì, mamma, sono qui» disse Flora lasciando che le lacrime le bagnassero il viso.

Una ventina di minuti arrivarono tutti alla casa.

«Era ora ragazzi. Iniziavamo a pensare che vi foste persi» esordì Scarlet appena gli altri varcarono la porta.

«Scherza di meno tu, che non puoi immaginare cosa abbiamo passato vedendovi sparire davanti ai nostri occhi» disse Christopher entrando in casa.

«Ciao Amore mi sei mancata» disse Aster andando ad abbracciare e baciare la sua ragazza.

«Dai, andate a mangiare qualcosa che dopo decidiamo come sistemarci per la notte» disse Pervinca andando dal suo ragazzo.

Dopo cena i ragazzi mostrarono la casa ai loro amici.

«Allora? Come ci sistemiamo?» domandò Erica.

«Secondo me potremmo fare così: Chris e Flora vanno in una delle camere matrimoniali, voi ragazzi andate in quella con i quattro letti singoli e noi ragazze ci stringiamo nell'altra matrimoniale» propose Scarlet.

«Sì. È l'unica soluzione possibile» concordò Flora.

Dopo la buona notte andarono tutti a dormire.


Non ci si può nascondere dal proprio destinoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora