Capitolo 28 - Ricerche

65 3 0
                                    


Una volta a casa e dopo essersi dati una ripulita, Aster, Vì, Derek e Scar andarono nella stanza degli incantesimi a riprendere le ricerche che da tempo avevano abbandonato.

«Dove siamo arrivati l'ultima volta?» chiese Aster prendendo le pergamene che avevano accuratamente nascosto in uno sportello segreto della libreria.

«Non abbiamo letto molto Ast, solo la prima parte» rispose Scarlet.

«Allora mettiamo a lavoro» disse Derek prendendo anche il libro.

***

Tutti i magici di Fairy Oak hanno senza dubbio letto la storia raccontata nel libro antico ma, come tutti sanno, la storia si interrompe senza un finale. Difatti, la storia che sto per spiegarvi non è mai stata ascoltata, scritta o raccontata da anima viva, proprio perché noi abbiamo preferito tenerla segreta. Solo quattro persone sono a conoscenza di questa vicenda, e sono proprio Scarlet Violet Pimpernel, Duffus Burdock, Mentafiorita dei Sentieri e Antar Pollimon che combatterono contro il Nemico nella speranza di portare la pace nella Valle.

Erano passati diversi mesi da quando Scarlet e Duffus avevano raggiunto Menta nel bosco dove si era rifugiata. In quei giorni furono anche raggiunti anche da Antar che, dopo esser riuscito a liberarsi dalla sua prigionia, provò subito a mettersi in contatto con i suoi amici.

«Dobbiamo mettere in atto un piano e raggiungere gli altri, non possiamo lasciarli lì» esordì Antar.

«E lo faremo, ma dobbiamo pensare bene alle nostre mosse se vogliamo avere qualche possibilità di uscirne vivi» sbottò Duffus.

«Io sono già stato lì dentro e so come entrare di nuovo» rispose Antar arrabbiandosi.

«Sì sai come entrare ma salvo che tu non voglia uscire come cadavere ti conviene avere pazienza» rispose altrettanto alterato Duffus.../....

Da quella lite passarono altri due mesi ed era ormai estate. Era notte fonda ma i quattro erano svegli e pronti a mettere in atto il loro piano.

«Allora vi è tutto chiaro?» chiese Scarlet.

«Certo. Voi due essendo mazhi del buio non attirerete l'attenzione perciò finzerete di essere sotto il loro controllo e di averci imprizionati...» rispose Menta.

«...poi una volta arrivati dove tengono rinchiusi gli altri li libereremo» finì Antar.

«Bene è tutto chiaro. Andiamo» disse Duffus. /....

Come avevano pianificato, furono accompagnati proprio dagli altri abitanti del villaggio. Ma non erano preparati a quello che i loro occhi avrebbero visto. In quelle stanze si respirava un'aria pesante che sapeva di sangue, morte e decomposizione, ma quello che terrorizzò i ragazzi fu ciò che si leggeva negli occhi dei prigionieri: rassegnazione e attesa della venuta della morte come unica soluzione per avere pace.

I prigionieri erano decimati e quasi in fin di vita. I loro corpi erano scavati dalla fame e martoriati. Alcuni di loro aveva ancora le ferite aperte, segno che fossero appena stati torturati.

Senza indugiare oltre, Scarlet e Duffus sciolsero le funi che legavano i loro due compagni e corsero tra i prigionieri. Nonostante tutti i loro sforzi di farsi notare, sembrava che neanche li vedessero, tantomeno sentissero.

«Che cosa facciamo? Non vedono neanche» disse Mentafiorita sull'orlo delle lacrime mentre guardava sua madre.

«Qui dentro ci sono solo i magici luminosi e i non magici. Dove sono gli altri?» notò Duffus.

«Ma guarda qui chi è venuto a farci visita» esordì una voce alle loro spalle.

«Roseto?!» esordì Scarlet spaventata. Gli occhi di suo fratello erano rossi di rabbi come la pietra incastonata nel ciondolo che aveva al collo, che sembrava brillasse di luce propria.

«Humulus - disse il mago del buio richiamando uno dei suoi sottoposti - accompagnali pure nella stanza che abbiamo fatto preparare appositamente per loro. Sono certa che il nostro Signore sarà lieto di vederli» disse per poi voltarsi e andarsene.

I ragazzi furono imprigionati con un incantesimo per poi essere trascinati super delle infinite scale, fino a raggiungere la torre. Con un altro incantesimo furono incatenati alle pareti, immobilizzandoli. Non dovettero aspettare molto quando fece il suo ingresso nella stanza, un uomo alto di bell'aspetto con i capelli neri e gli occhi chiari...

.../...

Nessuno di loro ricorda ne come ne quando uscirono dalla rocca insieme a tutti gli altri abitanti del villaggio e si trovarono in una vasta valle poco distante da una quercia che si ergeva maestosa al centro della valle.

Tutti i magici e non magici ricordavano tutto quello che gli era capitato.

I loro ricordi furono poi trascritti e formarono il Libro Antico, ma nessuno ricordò mai come sconfissero i loro carcerieri e scapparono dalla Rocca, ma non se ne fecero un peso e cercarono di ricostruire le loro vite frammentate dalla guerra e dalla paura.

Al contrario, Duffus, Scarlet, Mentafiorita e Antar non si fecero scoraggiare dalla perdita di memoria e dedicarono tutta la loro vita alla ricerca di risposte.

Con il passare del tempo riuscirono a ricostruire frammento per frammento i loro ricordi arrivando alla loro soluzione: non erano loro a essere attesi dal Nemico. Da questa consapevolezza, però, però nacquero nuove domante: Chi sta aspettando? Perché? E quando accadrà di nuovo un simile sterminio?....

***

«Non so che dire» fu il commento di Pervinca, una volta finito di leggere una nuova pagina.

«Iniziamo col mettere insieme le cose che già sappiamo» propose Scarlet.

«Bene. Abbiamo un mago del buio che cerca vendetta...» disse Derek mentre Scar annotava tutto su un quaderno.

«Una guerra lasciata a metà» disse confusa Vì.

«Sì, e poi c'è la Valle con al suo centro la Quercia che fa intendere si parli di Fairy Oak» disse Aster.

«E poi ci sono gli oggetti: il ciondolo di James, il marchio e questo libro» disse Scarlet.

«E infine ci sono le gallerie...» rifletté Derek.

«Dobbiamo tornare lì dentro al più presto» disse Aster.

Stavano per prepararsi ad andare, quando bussarono alla porta della stanza degli incantesimi.

«Avanti» dissero confusi. Ma i loro occhi dovevano aver assunto la forma di punti interrogativi quando fecero il loro ingresso, i membri magici della Banda del Capitano.

«Ciao ragazzi. Come mai siete qui? Vi serve qualcosa» chiese Scarlet confusa.

«In effetti sì: volevamo invitarvi al falò che daremo questa sera in spiaggia» disse Vaniglia.

«Ehm... non so che dire. Non siete stanchi per occhi?» chiese Derek.

«Sì ma ci andava di festeggiare tutti insieme» rispose Grisam.

«Va bene accettiamo» rispose Aster.

«Fantastico. Allora ci vediamo questa sera al museo e poi andiamo in spiaggia?» propose Thomas.

«Perfetto. A dopo» la Banda salutò e ognuno corse a casa propria a prepararsi.


Non ci si può nascondere dal proprio destinoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora