I wanna be contigo.
POV di Justin:
Quando torno a casa sono ormai le otto e mezza e Ryan è ancora lì."Ehy bro, com'è andata?" mi chiede appena attraverso la porta. "Sono andato a casa sua e non c'era, li ho trovati al bar e ho dato un pugno in faccia a lui e lei mi ha mandato via. Bro non ce la faccio più" dico, sconfitto.
Proprio in quel momento, tutto il muro che mi ero costruito attorno in poche ore, mi crolla addosso. Penso di non aver mai pianto per una ragazza, anche perché si, ne ho avute di ragazze, ma non le amavo. In realtà era solo attrazione. Però adesso eccomi qui, che amo all'impazzata una ragazza e sto piangendo per lei sulla spalla del mio migliore amico.
"Bro non piangere dai, sii forte. Sai benissimo che ti ama anche lei" mi dice per tirarmi su, ma io proprio ora non ci riesco.
Avete presente quei momenti della vostra vita in cui crollate e nessuno, dico nessuno, può tirarvi su di morale? Quei momenti della vostra vita in cui sembra che quest'ultima sia in mano a un'altra persona, piuttosto che in mano a voi. Quei momenti in cui volete la persona che amate di più al mondo, ma non la potete avere. Io sono in uno di quei momenti in cui solo lei, e sottolineo la parola 'solo', può tirarmi su di morale. Solo lei può farmi sorridere in questo momento. E vi auguro di non trovarvi mai in uno di questi momenti. Perché vi giuro, che non c'è cosa più brutta di non poter avere la persona per la quale sareste disposti a tutto, la persona che amate di più.
Dopo qualche secondo mi stacco dall'abbraccio e vado in camera mia, con la voglia di comporre qualcosa. Prendo la mia chitarra sotto al letto, prendo carta e penna ed inizio a scrivere e sussurrare.
"There's nothing like us, there's nothing like you and me together" e così via.
Non c'è niente come noi, non c'è niente come me e te insieme. Non c'è niente come te, che ti svegli la mattina e sei una meraviglia. Non c'è niente come noi, noi che litighiamo, ma non siamo capaci di dirci 'addio'. Noi, che l'unica cosa che possiamo dirci dopo tutte le litigate è 'ti amo'. Noi, che anche con un piccolo gesto, rendiamo cos'è l'amore. L'amore in sé, quel sentimento che ti fa sentire le farfalle nello stomaco e ti fa girare lo stomaco appena ti svegli. Quel sentimento che, secondo me, senti per una sola persona in tutta la tua vita. E quella persona per me è lei. Lei e solamente, immensamente, fottutamente, solo lei.
Prima che possa accorgermene, cado in un sonno profondo.
POV di Ashlee:
La sveglia suona alle sei e mezza. Mi alzo subito e decido di lasciare Luke a dormire, per poi svegliarlo dopo. Non sono pronta ad affrontare un'altra giornata senza di lui. Senza fare colazione con lui, senza poterlo baciare, senza poter fare ogni singola cosa con lui. Scaccio questi pensieri dalla mia testa e mi faccio velocemente una doccia, dopodiché mi vesto con un jeans stretto e strappato appena sulle ginocchia, una camicetta a mezze maniche color corallo ed infine scarpe con gomma alta, marrone chiaro. Mi trucco come sempre e dopo ciò sveglio Luke."Ehy, su svegliati" gli accarezzo i capelli.
Lui si sveglia dopo qualche secondo e mi dà un bacio sulla guancia per poi vestirsi ed andare a prendere la macchina con me. Quando arriviamo al grande edificio, andiamo velocemente in caffetteria, dopodiché ci salutiamo per andare a seguire le diverse lezioni.
*A month later*
Ormai è un mese. Un mese che non sento Justin. Non ce la faccio più. Inizio a pensare che forse le fortificazioni che ho costruito da sola attorno a me, stanno iniziando a formare delle crepe. Sto iniziando a pensare che forse la mia vita senza di lui non è così bella come cercavo di convincermi. In questo mese non ho fatto altro che pensarlo. Pensare me e lui, noi. Pensare che ormai in quel mese che eravamo stati insieme avevamo creato un 'noi' completo. Avevamo creato un noi pieno di amore, che era l'ingrediente principale. Inoltre, in questo mese ho ripreso a sentire Daniel come una volta ed ho stretto molto i rapporti con Harry. Stiamo uscendo da semplici amici e ci divertiamo insieme, anche se so che lui prova qualcosa per me. Però aspettate... Cavolo! Si sono fatte le sette e un quarto e devo andare all'università.
Mi tolgo velocemente le coperte dal mio corpo, sveglio Luke e vado in bagno per vestirmi e truccarmi. Alle otto meno un quarto siamo pronti e ci affrettiamo a prendere la nostra BMW. Quando siamo arrivati a destinazione, mi avvio velocemente a lezione di disegno, senza nemmeno fermarmi in caffetteria.
Dopo l'ora di lezione, decido di fermarmi a prendere un caffè, avendo un'ora buca.
Il mio cuore si fa in mille pezzi quando lo vedo seduto, con le mani in faccia, e quando sento dei singhiozzi di pianto provenire dalla sua bocca. Il muro intorno si è completamente rotto, nel momento in cui sto andando verso il suo tavolino.
POV di Justin:
Sì, avete capito bene, sto piangendo. Per lei. Non potete immaginare quanto sia brutto vederla e non poterla salutare con i soliti baci.Quando sento una sedia spostarsi tolgo le mani dalla mia faccia ed alzo lo sguardo.
Sento che il mio cuore può uscire dal corpo, quando vedo lei sedersi al mio stesso tavolino. È bellissima. In questo mese non è cambiato un bel niente in lei. Non c'è niente da fare. Questa ragazza in ogni circostanza è meravigliosa.
"Ehy" dice con una voce sottilissima.
Mi asciugo tutte le lacrime e le rispondo con un "ehy" piuttosto debole.
"Justin io non voglio che--" sta per finire la frase quando io la interrompo.
"Ssh, ti prego non dire niente" dico, mettendo una mano nella mia tasca cercando un foglio.
Quando lo trovo glielo porgo.
"Leggi questa lettera, l'ho scritta per te" le ordino.
Lei allunga la mano per prenderla e la inizia a leggere.
POV di Ashlee:
Apro la lettera ed inizio a leggerla.«Ciao Ash, sto scrivendo questa lettera per farti capire la situazione all'interno del mio corpo. Quando me ne sono andato da quel bar e sono ritornato a casa, sono scoppiato in un pianto senza sosta. Avevo capito che la mia vita senza te era il nulla e allora ho sentito che il muro che avevo costruito intorno a me mi era crollato addosso. Non sapevo cosa farne di me, della mia vita. Sai quella sensazione che provi quando non puoi avere la cosa che ami di più al mondo? Quella sensazione in cui capisci che la tua vita è in mano ad un'altra persona e tu non sei capace di controllarla da solo? Beh, io mi sentivo in quel modo. Nessuno poteva tirarmi su di morale, solo un tuo sorriso in quel momento poteva ravvivarmi l'anima. E sapere che non potevo avere quel sorriso, mi faceva sentire ancora più inutile in mezzo al mondo. Da quando non ti ho mia, sto avendo costantemente attacchi d'asma, tanto che il medico mi ha prescritto della medicina. Sono andato più volte in ospedale, ma ho preferito non farti chiamare per non causarti problemi. Quando starai leggendo questa lettera, ti chiedo di non piangere, perché quello che voglio vedere da tanto è soltanto un tuo sorriso. Ricorda che ti amo e ti amerò per sempre.
- Mi manchi tanto, Justin»Prima che possa accorgermene, mille lacrime stanno scendendo dai miei occhi. Lui si alza e lo faccio anche io. Si avvicina a me.
"Ti amo Ash" dice facendosi cadere un'altra lacrima e abbracciandomi forte.
"Ti amo anche io Jus" dico piangendo e ricambiando l'abbraccio.
Quando si stacca prende il mio viso tra le sue mani, ed in pochi secondi le nostre labbra si uniscono in un bacio.
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There's nothing like us || Justin Bieber
FanfictionLui, Justin Bieber. Lei, Ashlee Cole. Un incontro inaspettato in un corridoio dell'università, darà una svolta alla vita di questi due ragazzi. Dico soltanto una cosa: quando pensate che tutto stia andando per il verso giusto, ci sarà sempre quella...