Capitolo 61

285 12 0
                                    

So, am I wrong?

Quando erano ormai le quattro di mattina, decidemmo di andare a dormire.

Mi chiese di restare a casa sua e quindi accettai, andammo di sopra e così com'eravamo sprofondammo nel letto, cadendo subito in un lungo sonno.

Mi mancava dormire con lei, sentire il suo profumo tutta la notte, stringerla nel letto, tenerla vicino a me.

POV di Ashlee:
La suoneria del mio cellulare mi fece socchiudere gli occhi a mezzogiorno. Tolgo delicatamente la mano di Justin dal mio fianco sinistro, per poi alzarmi, prendere il cellulare ed andare in cucina.

Il nome che appare sullo schermo è quello di Harry: rispondo subito.

"Ma guarda chi si sente" dice lui, con tono ovviamente ironico.

Io faccio una risatina, per poi parlare.

"Mi hai appena svegliato coglione" dico molto delicatamente.

"Ma che delicatezza a prima mattina, amore" ride lui e posso immaginare quel meraviglioso sorriso stampato sulle sue labbra. I suoi denti bianchi che si possono intravedere, ben allineati, e quelle labbra carnose e rosee.

Restiamo altri minuti al telefono, per poi attaccare. Decido di preparare il caffè e quindi versarmene un po' in una tazzina. Vago un po' tra la home di facebook, instagram ed altri social, per perdere un po' di tempo.

Accendo poi la tv e scelgo di guardare su SkyOnDemand una puntata della mia serie tv preferita: «Le Streghe dell'East End». Dopo qualche minuto, sento dei rumori e capisco che qualcuno si è svegliato.

Infatti, in un secondo, mi ritrovo davanti mio fratello Zayn con solo dei boxer e con tutti i capelli scompigliati, davanti. La sua faccia da cucciolo appena svegliato ed il suo stato, mi provocano una sonora risata, mentre lui mi guarda ancora stanco mentre beve del caffè.

"Scusa Zay, buongiorno" mi alzo dal comodo divano per dirigermi verso di lui e stampargli un bacio sulla guancia.

"Buongiorno" dice lui, sorridendo.

"Awh cucciolino" dico, scompigliandogli ancora il ciuffo corvino.

"Dai Ash, sai che mi dà fastidio uff" sbuffa lui, portando una mano tra i suoi capelli aggiustandoli.

A quel punto, decido di andare a svegliare Justin e mio fratello Luke, mentre l'altro si va a vestire. Proprio mentre entro nella stanza e sto per svegliare il mio ragazzo, il cellulare di quest'ultimo squilla: di nuovo quel nome che sto imparando ormai ad odiare.

Cosa faccio?
Rispondo.

Scorro il dito sullo schermo, per poi aprire la chiamata ed ascoltare la voce dall'altra parte.

"Ehy Jus" dice lei, con una voce dolce che sicuramente non mi sarei aspettata.

"Pronto, ciao, io sono Ashlee" dico io, spostandomi dalla stanza ed ingoiando la saliva che mi era rimasta nella bocca.

"Ah, ehm ciao io sono Jane, potrei parlare con Justin?" chiede lei immediatamente.

Devo porle quella domanda.

"Scusa, ma devo chiedertelo. Chi sei? Per favore dimmi la verità, te lo chiedo per favore. Ho bisogno di sapere la verità, ti prego" dico in modo più gentile possibile.

"Ma certo che te lo dico, non c'è nulla di male. Io sono una vecchia amica di Justin, un'amica di quando lui abitava qui in Canada e..nulla, ci sentiamo spesso perchè è come se fossimo migliori amici quindi mi fa piacere sapere come sta e come se la passa lì senza di me" ride leggermente "tu devi essere la sua fidanzata, mi parla tantissimo di te. Non sai quanto vorrei avere un ragazzo che mi trattasse come fa Justin con te, sarebbe un sogno" dice poi, finendo.

E soltanto da quelle parole ho capito che ho sbagliato tutto. Ho sbagliato a pensare le cose che ho pensato, ho sbagliato a pensar male di lui, pensare che magari lui potesse aver fatto delle cose abbastanza brutte nei miei confronti. Ho sbagliato a farmi venire quella sensazione che non provavo da tempo, ho sbagliato ad aver paura. Ma forse, l'unica cosa che ho davvero sbagliato, è stata non fidarmi di lui.

Questo è stato il più grande sbaglio che io abbia fatto.

"Capisco, beh, dai... Troverai sicuramente qualcuno che sappia amarti per quello che sei e non per quello che vuole che tu sia. Troverai la persona giusta, don't worry. Comunque scusami tanto, ma Justin in questo momento sta beatamente dormendo nel letto" rido io.

"Quando si sveglia ti faccio chiamare se vuoi" dico io, proponendole l'ultima cosa.

"Sì, certo. Grazie mille" risponde lei, per poi salutarmi ed attaccare.

Vado a rimettere il cellulare dove l'avevo trovato ed inizio a svegliare lentamente il ragazzo dai capelli biondi. Mi siedo sul bordo del letto e gli accarezzo il ciuffo, spostandolo.

"Ehy, amore" sussurro al suo orecchio dolcemente.

"Dai che è la mezza" continuo, dandogli un bacio sulla guancia sinistra, poiché è a pancia sotto.

Lui apre pian piano gli occhi, li stropiccia con i palmi delle mani per poi darmi il buongiorno con un bacio sulle labbra. Gli indico di andare in cucina e bere del caffè, per poi passare a svegliare Luke.

"Fratellino, dai svegliati dormiglione" dico, togliendogli le coperte di dosso.

Lui borbotta qualcosa, ma io lo saluto con un bacio sulla guancia ed un «buongiorno». Lui mi sorride, mi dà un piccolo schiaffo sul braccio destro per averlo svegliato, per poi condursi anch'esso in cucina per fare un po' di colazione.

Finalmente Zayn esce dal bagno ed io posso fare tranquillamente una doccia. Lascio che le mille goccioline attraversino ogni parte del mio corpo e quando esco indosso la biancheria ed i vestiti che avevo preparato: un jeans strappato soltanto un po' sul ginocchio, con una felpa blu dell'Imperfect corta e con una canotta bianca sotto. Come scarpe, invece, delle converse bianche alte.

Mi trucco come faccio solitamente e solo dopo aver spruzzato il mio profumo preferito, Fan di Fendi, esco dal bagno.

Quando mi reco in soggiorno trovo Justin ancora a bere del caffè. Decido di dirgli quanto accaduto prima.

"Prima ha chiamato di nuovo Jane ed ho risposto" dico tutto d'un fiato.

D'improvviso, il poco caffè che aveva portato in bocca, lo sputa velocemente nella tazzina di vetro, lasciando che qualche gocciolina cada a terra. Sbarra gli occhi e posa subito la bevanda sul tavolino di fianco al sofà.

"E cosa ti ha detto?" dice lui, passandosi una mano tra i capelli.

"Scusa Jus, ho sbagliato. Mi ha detto che eravate amici da tempo e per questo vi sentite spesso. Scusa se ho preso decisioni affrettate, davvero" dico, scusandomi tantissime volte.

Lui fa apparire un sorrisino sul suo volto, si avvicina a me e mi bacia. Una volta staccati, rivolge lo sguardo al pavimento. Uno sguardo piuttosto strano: è come se fosse triste e preoccupato allo stesso tempo.

"Ash, devo dirti una cosa"

Queste parole escono dalla sua bocca con un'espressione alquanto preoccupante, che suscita terrore nel mio corpo.

There's nothing like us || Justin BieberDove le storie prendono vita. Scoprilo ora