Capitolo 55

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I refuse to love anything.

"Mi dai una sigaretta?" chiedo a Justin, con voce spezzata.

Vi capita mai di vedere o scoprire una cosa che non vi aspettereste mai? A me è la stessa cosa.

Non pensavo che Harry fosse quel tipo di ragazzo. Quello che si bacia le ragazze alle feste, che magari se le fa anche, ma che poi le butta via come spazzatura il giorno dopo.

"Cos'è successo amore?" dice lui girandosi, appena sente la mia voce.

"Nulla" dico io con la voce sempre più sottile.

"Dai, dimmelo" insiste lui avvicinandosi.

"Niente amore, davvero" sfodero il sorriso più falso che abbia mai fatto e gli stampo un bacio sulle labbra.

Lui mi sorride, sussurrando un «faccio finta di crederti» e caccia il pacchetto, stavolta di Marlboro, dalla tasca posteriore dei pantaloni.

Lo apre e me lo porge per farmi prendere la sigaretta. Io la prendo, per poi infilare la mano nella sua tasca e prendere anche un accendino. La accendo, e gli chiedo dov'è Zayn, poiché prima era uscito con lui.

"È ritornato dentro" mi risponde Justin, facendo uscire un cerchio perfetto di fumo dalla sua bocca, buttando poi il mozzicone nel posacenere sul tavolino.

Dopo pochi minuti sento qualcuno alle nostre spalle, dei passi.

Mi giro per vedere chi è e lo vedo; era lì con il fiatone per aver corso, suppongo. Un ricciolo gli scende sulla fronte e delle goccioline di sudore corrono sul suo viso.

Ci guardiamo negli occhi. Nessuno dice nulla. Nemmeno Justin. Nessuno parla e l'unico rumore udibile è la musica proveniente dall'interno del locale.

"Cosa c'è?" chiede il mio ragazzo spezzando il silenzio che regnava tra i nostri respiri.

"Non sono chi pensi che io sia, sono sbronzo" dice lui tutto d'un fiato.

"Okay" rispondo io con espressione ghiacciata.

"Amore andiamo" prendo Justin per la mano e, superando e lasciando Harry solo, entriamo nel locale.

"Per questa notte, proponiamo una sfida di ballo" annuncia la voce alta del dj dal microfono.

"Vengano qui, sul palco, i ragazzi che vogliono partecipare a coppie" aggiunge.

"Jus, andiamo" dico io sorridendo ed incrociando le dita delle mani a mo' di preghiera.

"Subito" pronuncia lui, sorridendo perfettamente.

Dopo un po' arrivano anche Daisy e Zayn che fanno coppia e Luke e Rosy. Niall, Liam, Louis e gli altri invece no. Nemmeno Dan.

Che cretino, lui è bravo a ballare.

Mentre balliamo, man mano vengono eliminate delle coppie attraverso gli applausi e così rimaniamo io e Justin, contro due ragazzi.

Ed indovinate un po' chi sono? Stephany, l'ex di Justin, e l'altro penso sia il suo nuovo fidanzato.

"Adesso ragazzi, attenti, sono rimaste due coppie. Fermate la musica. Ora dovete ballare ognuno al suo turno. Iniziano Justin ed Ash!" esclama il ragazzo.

Pian piano la musica parte al ritmo di «where are ü now» ed iniziamo a ballare.

Con un po' di sguardi, ci capiamo ed imitiamo la coreografia che avevamo fatto al corso di danza al college.

Per ultimo passo, io prendo la rincorsa verso di lui che è a qualche metro di distanza da me ed arrivata a qualche centimetro da lui, quest'ultimo prende i miei fianchi ed io mi spingo verso l'alto per fare il famoso salto.

Mi lancia verso il soffitto ed io, quando sono ad un'altezza fattibile, faccio una capriola, per poi atterrare sul palco.

Wow!

"Oh mio Dio, ci vorrà molto per batterli ragazzi!" dopo è il turno dell'oca e fanno una coreografia che, sinceramente parlando, fa cagare.

Io e Justin riceviamo tantissimi applausi, mentre loro soltanto qualche applauso dai loro amici.

"E mi sembra evidente che i vincitori sono Justin ed Ashlee! Grazie per aver partecipato ragazzi! Avete vinto due drink gratuiti al bar!" sfoderiamo un sorriso a trentadue denti, per poi scendere gli scalini del palco ed avviarci verso il bancone a chiedere due drink, mentre tutti ci applaudiscono.

Dopo averli bevuti, ritorniamo al nostro tavolo e ritroviamo Harry seduto sul divanetto con i gomiti sulle ginocchia e le mani sulla sua faccia. Sussurro a Justin di andare un attimo, anche se è difficile farsi capire con la musica altissima.

Nonostante ciò, non fa storie e ci lascia soli.

Mi avvicino ad Harry e cerco di togliergli le mani dalla faccia. Quando ci riesco, i suoi occhi sono iniettati di sangue e sono piuttosto lucidi.

Mi fa malissimo vederlo così, ma d'altronde è stata colpa sua.

Non doveva farlo. Non doveva comportarsi in quel modo. Forse per me è stata un po' come la prima volta che vidi Justin lanciare cose di qua e di là quando era arrabbiato.

Non me lo aspettavo, mi ha delusa.

E la delusione, credetemi, è una cosa bruttissima.

Sapete perché? Perché quando siete «delusi» significa che vi è successa una cosa che non vi aspettavate minimamente. Siete delusi perché una persona a cui tenete, vi ha fatto del male; ve l'ha procurato il dolore invece di ripararlo. È per questo che molti dicono che più ci affezioniamo alle persone, più ci facciamo del male da soli.

«Ci fa male sempre chi ci accarezzava».

Perché è quando meno te l'aspetti, che le persone a cui tieni, ti fanno cadere.

"Andiamo fuori" dico io, cercando di essere dura, anche se mi esce molto difficile a causa della sua espressione.

Una volta usciti, ci sediamo sugli appositi divanetti di fuori. Mi siedo girata verso di lui in modo da poterlo guardare negli occhi ed anche lui.

"Ero sbronzissimo Ash" dice lui ancora una volta.

"Potevi contenerti" dico io guardandolo negli occhi.

"Lo so" dice semplicemente.

A quel punto decido di chiedergli perché stava piangendo, anche se la risposta è abbastanza evidente.

"Harry, perché piangi?" gli chiedo con dolcezza.

"Perché veder dire dalla persona che ami delle cose che vorresti sentirti dire, indirizzate però ad un'altra persona e quindi non a te, è brutto. Perché non c'è cosa più brutta che dover dire «ti voglio bene» alla persona che ami ed è una cosa bruttissima non poter darle tutto quello che hai da dare a questa persona. Perché il rifiuto, Ash, è una delle cose più brutte che esistano, ricordalo sempre"

There's nothing like us || Justin BieberDove le storie prendono vita. Scoprilo ora