Capitolo 35

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I love everything about you. You're imperfectly perfect.

*two days later*

"Ragazzi, questa canzone è davvero bella. Complimenti" dice James con entusiasmo quando io e Justin usciamo dalla sala registrazioni, dopo aver cantato la nostra prima canzone.

Abbiamo deciso di chiamarla "There's nothing like us".

Perché è vero.

Non c'è nessuno come noi. Noi che litighiamo sempre, ci urliamo contro. Noi che diciamo cose per ferirci, ma ci amiamo più di qualsiasi persona al mondo. Ci amiamo davvero e non riusciremo mai a dirci addio.

'Addio' è una parola abbastanza pesante, dura, brutta.

Nonostante ciò, molte persone riescono a dirla. Ma io e lui no. Nemmeno per scherzo, e sto dicendo davvero. Per noi non esiste la parola 'addio' nel vocabolario. Perché dopo tutte le carezze, dopo tutti i baci, dopo tutto è brutto dirsi 'addio', anche se si è arrabbiati. Ma è brutto dirsi questa parola. È come se volessi lasciarti tutto il passato alle spalle e scappare. Scappare da tutto. Scappare dai ricordi. Ed io penso che questa è una cosa alquanto immatura, anche perché se hai un brutto passato, ricordalo sempre: non puoi cancellarlo. Il passato è passato ed i ricordi rimarranno sempre lì.

"Grazie James! Davvero, grazie" diciamo io e Justin con un gran sorriso sulle labbra.

"Vieni qui Ash" dice Harry aprendo le braccia in segno di voler un abbraccio.

Io subito mi rifugio in quest'ultimo e lo stringo forte.

Vi ho mai detto che voglio un bene enorme a questo ragazzo? Se non ve l'ho detto, beh.. Capitelo.

Notando che Justin aveva lo sguardo su di noi e si stava irritando, mi staccai da Harry e gli andai vicino. Lui fece un sorriso compiaciuto e tutti e tre insieme uscimmo dalla stanza.

Dopo aver salutato Harry e James, ci avviammo presso l'ascensore, per poi lasciare l'edificio e prendere la macchina.

Oggi era sabato e non avevamo ancora programmato niente per stasera, ma d'altronde erano ancora le tre del pomeriggio.

Quando fummo in macchina, Justin svoltò in una strada diversa dal solito.

Dove stavamo andando?

La curiosità prese la meglio su di me e glielo domandai.

"Jus dove stiamo andando? Questa non è la strada che facciamo per ritornare a casa" gli dico, esitante della risposta.

Lui si gira a guardarmi e mi dice sorridendo "boh, chissà dove stiamo andando" e poi scoppia a ridere.

"Dai Justin, sai che sono curiosa e voglio saperlo. Per favore" rispondo facendo la faccia da cucciola.

Ma lui questa volta, a differenza delle altre, resiste.

"Non te lo dirò, sarai tu a scoprirlo. Però ora sta' zitta, ci vorrà una mezz'oretta ancora per arrivare" dice ridendo ancora.

Il suo sorriso mi piace ancora come la prima volta che lo vidi. Quel sorriso che si distingue fra i tanti. Quel sorriso che fa sorridere anche me. Quel sorriso che amo ed amerò per sempre. Io mi arrendo e per il resto del tragitto in macchina non gli chiedo più dove stiamo andando, ma quando ad un certo punto svolta verso l'indicazione 'aeroporto' il mio cuore inizia a battere.

Aeroporto? Cosa sta succedendo?

"Justin, perché hai svoltato verso l'aeroporto? Abbiamo sbagliato strada, no?" gli chiedo con aria confusa.

There's nothing like us || Justin BieberDove le storie prendono vita. Scoprilo ora