Era passata una settimana da quel momento, da quel bacio che mi aveva acceso il cuore e aveva accesa tutto ciò che mi dava dubbi e domande di notte, senza permettermi di dormire. Il nostro piccolo momento era rimasto un segreto, solo le ragazze avevano capito fosse successo qualcosa tra me e Camila perché ci riempivano di domande e sguardi maliziosi non appena ci beccavano separate. Tra me e Camz c'erano solo sguardi, frasi non dette...come se entrambe non sapevamo più come comportarci l'una con l'altra. Le domande di routine delle altre erano "ma sbaglio o siete ancora più affiata voi due? c'è qualcosa di cui ci volete parlare?" oppure "E quello sguardo Lauren? Vuoi infiammare di passione la Cabello laggiù?" . Insomma, ogni domanda faceva trasparire come era chiaro che qualcosa fosse stato capito sia da ally, che Dinah che Mani, ma nessuna delle due si sentiva pronta a parlarne, anche perché forse nemmeno noi avevamo avuto il tempo di chiarirci le idee su cosa fosse successo davvero.
Oggi avevamo un'intervista in Texas, ma eravamo atterrate lì già da qualche giorno, perché Ally voleva fare un giro nella sua amata San Antonio per rivedere la sua famiglia e noi eravamo più che felici di trascorrere qualche giorno lì. Quello stesso giorno però, il caso vuole, che Clifford e il resto del suo gruppo avessero un concerto proprio lì a San Antonio al Majestic Theatre e dopo tutto quello che era successo il fatto che Camila lo rivedesse, anche se sapevo il perchè del suo avvicinamento a lui mi dava preoccupazione.
Nel van c'eravamo solo io e Dinah e sapevo che il discorso "Camren" si sarebbe acceso da un momento all'altro.
"Allora...continuerai a tenermi nascosto qualcosa per ancora tanto tempo?"
Mi voltai immediatamente quando Dinah uscì dal bagno con uno spazzolino in bocca e tutta la schiuma che usciva dalla bocca.
"Dinah,hai una fuoriuscita di lava bianca al sapore di menta dalla tua bocca. Non sei molto convincente così sai?" - dissi io sedendomi meglio sul mio letto. " e comunque non ho da dirti nulla, perché tutte siete così curiose?"
"Lauren, mi sono accorta che ti piaceva Camila forse da prima di te. Ma ti sei mai accorta di come la guardavi? di come sospiravi anche solo quando veniva pronunciato il suo nome? Dai Jauregui confidati! Non dirò niente a nessuno, prometto!" - disse avvicinandosi a me e facendomi il labbruccio.
Dinah era una grande amica e mi fidavo di lei. Avevo paura però a confidarmi, perché infondo dopo quel bacio io e Camila non eravamo riuscite a parlare di nuovo da sole di ciò che era successo e avevo timore delle conseguenze.
"Scacco matto.." - dissi , consapevole dell'interrogatorio che sarebbe partito da lì a pochi secondi.
"ci avrei scommesso una casa! Allora? Come mai le mie Camren ora hanno quest'aria di segreti segretucci? che è successo?"
"è successo che.." - non sapevo da dove iniziare e balbettavo un pò.
"Oh oh oh...stai faticando a creare delle frasi di senso compiuto! Non mi dire che..." - disse Dinah spalancando gli occhi. Aveva capito.
"Dinah ti prego non url...." - non feci in tempo a dire nulla che un'urlo acutissimo della californiana mi uccise un timpano.
"AAAAAAAAAA! Vi siete baciate! Oddio, come ho fatto a non capirlo subito!"
"Dinah ti prego non dirlo a nessuno.." - dissi io abbassando lo sguardo.
"Sweety, lo sai che non ne farei parola con anima viva, raccontami tutto però!" - la ragazza era entusiasta quanto una bambina al parco giochi.
Le presi la mano e la invitai ad accomodarsi vicino a me sul letto.
"Allora, niente a Miami di notte Camila ed io siamo andati al porto, mi ha parlato dei suoi sentimenti e che il suo avvicinarsi a Clifford era solo una "scusa". In quel momento ho capito che tutto ciò che provavo per lei erano sentimenti veri e quando ci siamo trovate a pochi cm l'una dall'altra non potevo che volere quel bacio che tanto desideravamo.." - a quelle parole gli occhi di Dinah si fecero tutti luminosi, quasi volesse questo bacio più di noi.
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Philophobia; camren - chap. 1 #Wattys2016
FanfictionSentii qualche passo susseguirsi e poi di nuovo tornò il silenzio, contornato solo dal vento leggero che pizzicava i lembi di pelle non coperti dal sole. "sei la cosa più bella che mi sia capitata". Al suono di quelle parole i miei occhi, dietro qu...