33. Sick of love.

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Quella notte avevo a malapena chiuso gli occhi per riposare qualche decina di minuti. Non appena chiudevo le palpebre e lasciavo che il mio battito rallentasse per rilassarmi, la scia di ciò che provavo in quelle ore si manifestava in tutta la sua potenza, affollando la mia testa di mille risposte alla stessa identica domanda. Ho provato a ipotizzare quale fosse l'azione giusta da fare. Se avessi dovuto dar retta solo alla mia testa, la risposta sarebbe stata chiara e decisa: avrei dovuto distaccarmi totalmente da Camila. Forse saremo state amiche, un giorno, più avanti. Ma era la decisione più adatta. Più però pensavo di seguire quella strada e più una fitta colpiva in pieno petto il mio cuore, concedendomi qualche secondo di pausa solo per pensare a come quella scelta avrebbe irrimediabilmente spezzato ogni mio sentimento positivo all'amore. Camila era il mio cuore ed io non riuscivo a vivere senza. Anche il sol pensiero di perdere tutto questo mi uccideva. Lo sapeva , lei lo sapeva di essere la persona che più poteva ferirmi, e nonostante questo eccoci qua: persa tra il provare a perdonarla e il provare a dimenticarla.

Mi voltai verso la mia sinistra, individuando la luce della sveglia e accorgendomi che erano ancora le 6. Dopo aver fissato per qualche altro secondo il soffitto decisi di alzarmi, e scendere giù. Lentamente scesi le scale , arrivando al divanetto dove fino a poco fa avevo lasciato Camila. Il suo volto, beato e riposato, fece comparire sul mio volto un tenero sorriso e per un attimo mi dimenticai di tutto, perdendomi nella bellezza dei suoi lineamenti che mi incantavano e incatenavano a lei.

Senza accorgermi continuai a camminare e scendere le scale, giungendo proprio a qualche passo da lei. Era così bella e nonostante questo lei voleva me. Lo voleva e io lo sentivo, anche dalla pesantezza del suo respiro, dai suoi piccoli movimenti. Sentivo che mi voleva, ma nonostante questo mi aveva fatto davvero del male. Aveva spezzato quel sottile filo di fiducia che ci univa, che nonostante Michael, Bradley, tutto il nostro passato, io avevo mantenuto protetto da tutto e tutti. E ora, sarei mai stata capace di perdonarla davvero? Mi voltai leggermente, notando la busta bianca della sua lettera. Non ricordavo di averla lasciata li. Fu proprio in quell'istante, che accertandomi che la cubana dormisse ancora accanto a me, mi alzai e presi la busta. La accarezzai, quasi fosse un piccolo cucciolo da custodire e rilessi la breve didascalia che accompagnava la preziosa testimonianza che Camila aveva portato con sé ieri notte.

"Per spiegare l'intensità del mio amore..." - rilessi tra me e me. Mi morsi il labbro in maniera quasi spontanea e per un attimo la curiosità mi invase fortemente. Fu in quel secondo che decisi di dirigermi in cucina ed aprire la busta. Mi poggiai sul davanzale proprio accanto il frigorifero e tirai fuori il contenuto dalla busta. Con incertezza, ma anche con trepidazione, aprii il foglio e dopo un piccolo sospiro, riaprii gli occhi e iniziai a leggere:

Non so quanto male posso averti fatto, posso solo immaginarlo. L'immagine di quello che ho fatto mi scorre nella mente e mi fa pensare a quanto mi merito tutto questo. Che tu non mi parli, che tu non mi voglia ascoltare , che tu non mi voglia nemmeno vedere.. E devo realizzare tutto questo e forse farmene una ragione ... Infondo so solo che tu sei qui e ora non vuoi parlarmi ne vedermi. Le proverò tutte Lauren, a costo di non riuscire più a dormire e a mangiare. Voglio solo spiegarti che per me quel gesto non ha significato niente. Tutto ciò che vale per me è collegato a te. La luce dei tuoi occhi illuminano tutto ciò che voglio vedere in questo mondo; i tuoi gesti mi catturano e mi immergono in una dimensione dove le uniche persone che voglio vedere sono io e te, felici, e perse in un amore che solo noi sappiamo di che intensità sia. Voglio che il nostro amore si propaghi e ci renda protagoniste di una vita insieme. Voglio te Lauren , nessun altro. So di averti ferito, forse perdendo la fiducia che fino a qualche giorno fa tu avevi nei miei confronti. Ho sbagliato e non mi perdonerò mai per questo. Ma sappi che tu sarai l'unica persona in grado di avermi fatto innamorare in maniera indissolubile e sarai sempre l'unica porta che vorrò aprire per il mio futuro. Ti amo. Camila.

Philophobia; camren - chap. 1 #Wattys2016Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora