"E quindi adori la musica Rock!"
"Si , lo ammetto! Anche se ho anche i miei punti deboli in altri generi"
"cioè?"
"beh impazzisco per Miley Cyrus, e anche Ellie Goulding!"
"tutte e due bionde, dovrei presentarti Dinah allora!"
Ridemmo entrambi. Io e Connor avevamo passato la serata a chiacchierare. Tra una risata e un'altra bevemmo tanto e la mia mente era completamente dissolta in una conversazione che non prevedeva di star male per nessuno. Quella sera doveva essere una serata di stacco, mi sarebbe servita per vivere meglio il periodo successivo, per capire finalmente cosa fare. Non potevo e non dovevo pensare a Camila, perché se l'avessi fatto la serata avrebbe preso una piega negativa.
"Credo sia occupata la tua amica.." - disse Connor indicando l'altra parte della sala.
Sulle note di Beyoncè la mia amica era persa nel mezzo della sala ad insegnare qualche passo a dei coetanei e coetanee di Chris e Steven. Sorrisi nuovamente al pensiero di come Dinah riuscisse sempre a sorprendermi, anche con quei piccoli gesti. A distanza incontrò il mio sguardo e a sua volta la guardai, notando anche in lei un occhietto lucido , causato probabilmente da quel punch che aveva rallegrato la serata ad entrambe.
"E tu?" - Connor riattirò la mia attenzione.
"Io cosa?"
"tu non mi fai vedere nessun passo?"
"Oh, stasera proprio no, non sono nelle condizioni"
"E dai! "
"No Connor, mi dispiace ma per farmi ballare dovrei scolarmi un altor bicchiere di punch..e sono già al settimo!"
"E io sono al quinto, quindi tieni" - disse il ragazzo avvicinandomi il suo bicchiere ancora intatto di punch pieno. Gli sorrisi, e onestamente l'idea di ballarci quasi mi solleticava la mente, tanto infondo, dovevo non farmi problemi quella sera no? Connor era simpatico, e onestamente saremmo potuti diventare amici anche al di fuori di quel clima di alcool, musica e festa.
"Dai Jauregui, mostrami il tuo collo del piede!" - disse lui facendomi il verso. Sorrisi nuovamente, prima di far cenno di si con la testa e , dopo essermi bevuta un ennesimo bicchiere, mi alzai prendendo per mano il ragazzo di fronte a me.
"Dai alzati, la pista da ballo ci aspetta!"
"Non so ballare io però ti avverto"
"Beh peccato, ti dovrò insegnare" - dissi ridacchiando.
"Pensa che fino a qualche ora fa mi volevi uccidere, e ora già mi vuoi insegnare a ballare.. è un bel passo in avanti no?" - disse lui facendo leva sulla presa nella mia mano e con l'altro braccio sul divano. Si alzò prima di sistemarsi la maglia e unire anche l'altra sua mano con l'altra, libera, mia. Tempo di arrivare in pista e la canzone di Beyoncè fino a poco ancora in loop terminò , per lasciare il posto a un pezzo che portò nel mio cuore fin troppi ricordi.
"Heartbeat fast, colors and promises, how to be brave? how can i love, when i'm afraid to fall.."
"Dio, amo questa canzone!" - disse il ragazzo, sorprendendomi, ma non purtroppo riprendendomi dall'enorme mare di ricordi che aveva appena afferrato la mia anima. - "Balliamo?" - aggiunse il ragazzo, e probabilmente presa dal dolore e anche da una voglia matta di trovare il modo di lasciar andare tutta quell'onda di emozioni, accettai. Posizionai le mani sulle sue spalle, poggiando la mia guancia sul suo petto, con il mio sguardo ancora in diagonale, lontano dal suo raggio visivo, in modo tale che non potesse vedere i miei occhi che si facevano sempre più lucidi e pesanti. Il ragazzo mi strinse altrettanto, avvicinando il mio corpo al suo. Lasciammo che fosse la musica a guidarci, ma più provavo a perdermi in quel contatto, quasi familiare, e più ogni ricordo si focalizzava su di lei: Camila.
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Philophobia; camren - chap. 1 #Wattys2016
FanfictionSentii qualche passo susseguirsi e poi di nuovo tornò il silenzio, contornato solo dal vento leggero che pizzicava i lembi di pelle non coperti dal sole. "sei la cosa più bella che mi sia capitata". Al suono di quelle parole i miei occhi, dietro qu...