La macchina si fermò e io e Camila non avevamo smesso per un attimo di baciarci. E' come se fossimo immerse in un mondo tutto nostro. Quella sera eravamo nel nostro mondo, quello dove non c'era nessuno a guardarci, nessuno a parlarci, nessuno a staccarci e nessuno a separarci. C'eravamo solo io e lei, li. Quella macchina ci stava portando in un luogo che avrebbe scandito la perfetta fine della serata più bella della mia vita. Era tutto così irreale che quasi faticavo a controllarmi e a rendermi conto che fosse davvero tutto vero.
Solo uscite dalla macchina, la Limousine volò via e io e Camila ci ritrovammo davanti a un portone nero. Mi staccai solo per chiederle dove ci trovassimo.
"Dove siamo?" - le dissi continuando a scrutare i suoi perfetti occhi marroni, che la luna illuminava sempre di più.
"Una persona mi ha affittato questa casa, è una sorta di albergo a una sola stanza: una suite per due persone. Volevo che questa notte si concludesse in un luogo dove potevamo viverci solo io e te, nessun altro. E ora c'è una sola cosa che ci separa dalla conclusione perfetta." - disse la cubana avvicinandosi sempre di più al mio viso.
"Cosa?" - sussurrai io, inghiottendo la saliva, anche se in realtà per l'emozione e l'ansia sentivo fosse una roccia. Il mio battito aumentava sempre di più , tanto che ero sicura che Camila sentisse il galoppare del mio cuore al solo contatto con lei.
Occhi negli occhi, lo eravamo sempre. Ci guardavamo e vedevo nei suoi occhi la sua anima avvicinarsi sempre di più alla mia. Un piccolo sussurro uscì dalla bocca di Camila:
"Questa chiave".
Passarono due secondi, due secondi che valevano come mille giorni in cui stavo per affogare nella valanga di sentimenti che riempivano il mio corpo. Mi sentivo viva, come mai fino a quel momento, ma anche timorosa, timorosa di un momento che sarà rimasto un ricordo intatto nella mia vita. Lo volevo più di ogni altra cosa, e la volevo, come mai fino a quel momento.
Ci guardammo, quella volta ancora più teneramente. Nell'istante in cui Camila si voltò per inserire la chiave nella fessura della porta il tempo si fermò , ne ero sicura, si era fermato davvero.
"Aperta." - sussurrò la ragazza, ancora con lo sguardo basso.
Con una mano presi il suo viso e la avvicinai lentamente alle mie labbra. Le nostre labbra si toccarono, così delicatamente che potevo identificare ogni millimetro della sua carnosa bocca.
"Sono qui, per te. Lo vuoi davvero? Io posso aspettare, davvero. Tutto quello che vuoi." - le sussurrai staccandomi e rimanendo a pochissimi centimetri , ancora entrambe ad occhi chiusi.
Il vento solleticò i nostri corpi, avvicinandoli ancora di più per la temperatura che calava. La cubana aprì i suoi occhi, e io dopo di lei. Vedevo il suo sguardo pieno di dolcezza scrutare ogni centimetro delle mie iridi. La ragazza di fronte a me abbassò lo sguardo e prese la mia mano , trascinandomi lentamente dentro la suite. L'ambiente era stupendo: dalla vasca idromassaggio, a un giardino stupendo e pieno di fiori che decoravano tutto ciò che contornavano, le stanze erano così accoglienti da rendere il tutto ancora più magico e irreale. E' come se ogni dettaglio fosse nella posizione giusta, ma anche in tutta quell'atmosfera, l'unica cosa che rubò a pieno la mia attenzione era lei: Camila.
Dopo esser rimaste entrambe ad ammirare la casa i nostri sguardi tornarono a perdersi l'uno nell'altro. Camila si avvicinò a me facendo scontrare nuovamente le nostre labbra e rendendo l'atmosfera sempre più calda e i nostri baci sempre più passionali. Mi lasciai velocemente coinvolgere dal bacio, e accolsi la lingua di Camila che si fece rapidamente spazio nella mia bocca. Le nostre lingue si intrecciavano sempre più calorosamente mentre le mani di Camila si poggiarono sul mio viso sempre più ardentemente mentre la ragazza mi indirizzava verso la stanza da letto. Entrammo nella camera dalle pareti turchesi, dalla quale penetrava la luce della luna grazie alla finestra semi aperta posizionata nella parte alta della stanza.

STAI LEGGENDO
Philophobia; camren - chap. 1 #Wattys2016
FanfictionSentii qualche passo susseguirsi e poi di nuovo tornò il silenzio, contornato solo dal vento leggero che pizzicava i lembi di pelle non coperti dal sole. "sei la cosa più bella che mi sia capitata". Al suono di quelle parole i miei occhi, dietro qu...