"Come al solito siamo in ritardo, questa volta però va a finire che perdiamo davvero l'aereo!" - Normani ormai era davvero preoccupata che perdessimo l'aereo. Ci toccavano tante interviste quest'oggi e dovevamo sbrigarci perché sennò avremmo perso l'ultimo aereo disponibile per arrivare in tempo.
"Lauren sbrigati! Manchi solo tu!" - mi disse Dinah facendomi cenno di correre.
"Si sto arrivando, un secondo che finisco qui il check-in". - ripresi i documenti misi tutto in borsa e iniziai ad aumentare il passo. Raggiunte le ragazze controllammo che avessimo tutto.*Ultima Chiamata per l'Aereo diretto a San Francisco numero 65417 delle 10:17*
"Dai ragazze, niente panico! Basta respirare e .. Correre!" - disse Ally iniziando a correre con la sua valigia nella mano destra e il mio braccio nella sinistra. Iniziai a correre anche io e senza accorgerci ci aggrappammo tutte l'una all'altra e iniziammo a correre."Forza ragazze! Stiamo chiudendo le portiere esterne dell'aereo!" - ci disse in lontananza l'hostess dell'aereo facendoci segno con la mano di sbrigarci.
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"Oh mio dio, avrò digerito tutto il pranzo dell'altro giorno con questa corsa!" - disse Ally finalmente seduta nell'aereo.
"Solo il pranzo? Io come minimo non avrò la cellulite fino a 79 anni!" - disse Normani facendo cenno con la mano.
"Vi prego ragazze mai più una corsa del genere, non sono proprio il prototipo di sportiva adatto per questo tipo di corse improvvise!" - dissi ponendo la mano sul petto.
Il mio cuore correva proprio veloce.. la fatica purtroppo per quella corsa mi aveva annientato. E infatti poco dopo la partenza dell'aereo chiusi gli occhi."Your beautiful eyes
Stare right into my eyes
and sometimes I think of you late at night
I don't know why"Pensavo di immaginare quella musica, ma senza aprire gli occhi mi accorsi di avere una cuffietta al mio orecchio sinistro.
"Non aprire gli occhi, continua a riposare" - sento una voce sussurrarmi all'altro orecchio dolcemente queste parole. L'avrei riconosciuta fra mille.
Senza aprire gli occhi sorrisi e continuai a perdermi fra le parole di quella canzone di Taylor Swift.
"Sai, quando sento questa canzone penso sempre a te.. " - continua a dirmi la voce dolce e leggera che mi aveva parlato poco prima.
Nel buio delle mie palpebre decisi di continuare a non aprire gli occhi e senza orientarmi riuscii a trovare la mano dell'unica persona che volevo al mio fianco in quel momento.
"Stringila e non lasciarla per nessun motivo." - le dico voltando il mio viso verso di lei.
"Non potrei farlo nemmeno se volessi." - in quel momento apro gli occhi e vedo Camila guardarmi con uno sguardo quasi perso. Aveva la bocca semi aperta e lo sguardo del tutto incantato. Dietro di lei scorrevano le immagini del cielo viste dall'aereo è davvero non avrei potuto desiderare di stare in
nessun altro luogo all'infuori di quello."You're here, You're eyes are looking into mine
So baby, make me fly
My heart has never felt this way before
I'm looking through your
I'm looking through your eyes""Sai, non avrei mai immaginato di potermi legare tanto a una persona come con te. Mi sento prigioniera Lauren, io mi sento davvero una prigioniera.." - disse Camz continuando a fissare i miei occhi. La luce nei suoi occhi si era fatta più intensa
"Perché ti senti prigioniera?" - le chiedo stringendo di più la sua mano e prendendo anche l'altra. Questa volta i miei occhi erano fissi nei suoi.
"Perché non te ne accorgi? Io dipendo da te, Lo. Qualsiasi cosa ti succeda condiziona la mia vita, che io lo voglia o no. Io dipendo da te, dai tuoi sorrisi, dai tuoi sguardi, dalle tue parole, dai tuoi abbracci. Ci sono giorni in cui vorrei allontanarmi e in quegli stessi giorni mi sembra di avvicinarmi a te ancora di più. Io non potrei immaginare la mia vita senza la tua presenza, fissa e costante." - in quell'esatto momento mi accorsi di come Camila fosse davvero legata a me. L'ho sempre saputo ma in quel momento si era messa davvero a nudo di fronte a me, e forse ciò che potevo fare era quello di rassicurarla e dirle ciò che provavo sentivo , spiegandole quanto il nostro legame fosse potente.
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Philophobia; camren - chap. 1 #Wattys2016
Hayran KurguSentii qualche passo susseguirsi e poi di nuovo tornò il silenzio, contornato solo dal vento leggero che pizzicava i lembi di pelle non coperti dal sole. "sei la cosa più bella che mi sia capitata". Al suono di quelle parole i miei occhi, dietro qu...