Capitolo 7 - Festa

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"Wow, sei uno schianto! Sul serio!"

Non sono sicura al mille per mille che Beth abbia ragione. Di sicuro il vestito che mi ha imprestato la mia migliore amica è meraviglioso. Io personalmente... Non so.

È un abito corto di un colore indefinito fra il verde e l'azzurro. È senza spalline, ma le spalle nude sono coperte da uno scialle sottile e semitrasparente delle stesse tonalità del vestito. Porto poi delle scarpe con dei tacchi esagerati per i miei gusti, bianche, come il nastro sottile che ho stretto in vita.

Secondo me, quella veramente bella è lei, che ha un fisico davvero perfetto, sotto l'abito con la parte sopra bianca semitrasparente e la gonna nera soffice.

"Direi che siamo pronte" dico alla mia amica, dopo qualche istante che ci squadriamo allo specchio.

"Sì, hai ragione, andiamo, mia madre ci aspetta sotto, in auto"

Dopo circa dieci minuti in macchina siamo davanti alla casa di James.

È spaziosa e in molte stanze i mobili sono stati spostati contro il muro per lasciare spazio alla pista da ballo.

Beth aveva ragione: c'è il mondo intero, qui dentro e la musica è assordante.

Ci vengono subito incontro il padrone di casa e Simon, naturalmente.

Che seccatura.

Tutti e due rimangono a bocca aperta nel vederci.

"Wow, siete... Siete meravigliose, ecco" mormora James, mentre Simon annuisce sorridendo.

"Tu sei Beth, vero? La migliore amica di Isabelle?" chiede James.

Beth annuisce, sorridendo.

"Venite a bere qualcosa, su" ci invita il ragazzo bruno.

Io sono titubante e cerco gli occhi di Beth. Nessuna delle te ha mai bevuto veramente qualcosa.

"Dai, Izzy, in fondo io ho sedici anni e tu li compi fra poco, no?" mi incoraggia Beth, prendendomi per mano.

Annuisco, ma sono ancora insicura.

Quando arriviamo al tavolo dove un ragazzo fa da barman, James è già sparito chissà dove.

Beth prende con un gesto disinvolto un drink che Simon le porge, mentre loro due chiacchierano allegramente.

"Non bevi nulla, tu?" mi chiede a un tratto Simon.

"Mmhh..." faccio, incerta.

"Non bevi nulla? Stai scherzando? Beh, forse hai ragione, una come te non deve mostrarsi imperfetta o cordiale o..."

Lo interrompo bruscamente.
"Mi stai dando della bambina perfettina?"

"Un po'"

Mi rivolgo al barman: "Mi dia qualsiasi cosa abbia"

Simon si sporge verso di lui e sorridendo paurosamente gli bisbiglia qualcosa all'orecchio. Il barman sorride e inizia a preparare qualcosa che non so definire.

"Bevi" mi dice alla fine Simon allungandomi il bicchiere "Ma se hai cambiato idea o non ce la fai a finirlo... Non preoccuparti, in fondo sei una delle poche che non ha mai bevuto o sgarrato le regole, mia cara Isabelle perfettina"

Liquido il suo discorso con un cenno della mano, afferrando il bicchiere e portandolo alle labbra.

Bevi rapidamente il liquido che brucia nella mia gola fino allo stomaco, infuocandolo e riscaldandolo.

"Allora?" mi chiede alla fine, divertito, il ragazzo biondo.

Non gli rispondo, anzi, mi volto verso il barman sbattendo il vetro del bicchiere contro la superficie legnosa del tavolo.

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