You changed my life || Larry Stylinson

18.||Away from it all ☄

Harry's pov✨
Mi sveglio con il braccio che mi fa male e appena prendo coscienza capisco che è il tatuaggio la causa del dolore.
Vado subito in bagno tolgo la plastica che lo avvolgeva e ci spargo un pó di vaselina sopra per far rimarginare i tessuti più velocemente.
Ieri ho passato una bellissima serata con Louis, mi fa stare bene. Mi piace dormire con lui, sentirlo nudo vicino a me, a parte il fatto che russa!
È nel letto che ancora ronfa mentre io mi infilo sotto la doccia per svegliarmi definitivamente. Prendo lo shampoo ed iniziò a massaggiare i miei ricci, poi cospargo un pó di bagnoschiuma sulla spugna verde e inizio ad insaponarmi. Apro nuovamente l'acqua e faccio scivolare la schiuma dal mio corpo.
Esco mi asciugo e vado in cucina, dando poche attenzioni al fatto di essere nudo.
Faccio colazione con il latte e dei biscotti. Forse è la prima volta che non aspetto Lou, ma dopo la seratina di ieri... Ho davvero fame!
Mi diriggo verso la camera.Il più grande è sdraiato a pancia su con le braccia al petto e le gambe strette, proprio come una principessa. E come ogni principessa che si rispetti lo sveglio con un bacio. Capisco di aver avuto successo quando sento che ricambia il bacio.
- Buongiorno amore!- mi stacco un secondo dalle sue labbra per poi riprendere subito dopo.
- Buongiorno mio principe!- dice, probabilmente si è reso conto della situazione.
- Dov'è la mia colazione?- chiede, ma non con prepotenza, anzi.
- Proprio in cucina- mento.
Si alza e va verso la cucina, facendo questo mi dà una buona visuale del suo bellissimo culo. Mi ci fisso un po' a guardarlo poi quando è troppo lontano inizio  a vestirmi.
- Qua non c'è niente!- sento urlare dall'altra stanza.
- Non ho mai detto che è già pronta!- rispondo.
- Forse avresti dovuto, brutto stronzo- ride, viene verso di me abbastanza deciso e mi butta sul letto.
- Ed ora?- chiede, bloccando le mani per impedirmi di muovermi.
- Adesso ci dobbiamo sbrigare!- dico.
Così mi stampa un bacio veloce e torna in cucina dove cerca di prepararsi la colazione. Mentre io provo a vestirmi.

Toc toc

- Ed ora chi cazzo è?- sbotta.
- Ragazzi noi andiamo a fare colazione al bar qua sotto vi aspettiamo lì- dice una voce fuori dall'appartamento.

- Ariaaa- urla.
È davvero stufo di questa situazione, ma io ho una soluzione a tutto.
Mi raggiunge, si lava e si veste.
Poi esce prima di me, chiudo la porta e andiamo dagli altri, che fortunatamente hanno già finito.
Poi saliamo tutti nella macchina di Lou e andiamo in studio.
In primis i produttori ci fanno incidere 'what makes you beautiful', come precedentemente previsto. Poi ci fanno sedere davanti a loro nella scrivania. Ci danno le date in cui dovremo registrare il video della canzone. Poi Louis parla, facendo scivolare il foglio con il testo di '18' sulla scrivania.
La donna dall'altra parte del tavolo la legge e poi accenna:
- Wow... È qualcosa di davvero personale...non è niente di che ma dato che una canzone amorosa serve per far impazzire le fun, la accettiamo. Se volete potete inciderla oggi stesso, che Ed Sheeran ha disdetto il suo appuntamento. -
Omiodio ma io adoro Ed Sheeran!
- Per me va bene!- dico  seguito dagli altri
Certo Peró che stronza!
Registriamo l'ennesima canzone e ci risediamo davanti alla medesima scrivania.
- Qualcos altro da dire?- chiede.
Facciamo tutti un cenno negativo.
- Okay parlo io!- comincia - cercate di avere dei rapporti un pó più professionali tra di voi è un pó meno affettivi- dice in generale, ma qualcosa dentro di me mi dice che si sta riferendo a me e il mio fidanzato.
- Grazie ed arrivederci!- dice e senza aspettare risposta si alza e se ne va.
- Pranzetto al volo in pizzeria?- propone Niall.
- Sii- dico, e sento il liscio alla guida sbuffare.
- Dove devo andare?- dice con tono stanco.

Zayn gli indica la strada e Louis  segue le sue indicazioni.
Ci fermiamo in questa pizzeria, mangiamo e poi io e il più grande torniamo al nostro appartamento.
Quest ultimo si butta sul divano esausto. Io mi faccio spazio vicino alle sue gambe e lo guardo.
- Che c'è?- chiede.
- Non ce la fai più eh!?- chiedo
- No!- sbuffa di nuovo.
- Che ne dici di partire due giorni? Solo noi due! Lontano da tutto e da tutti. Senza stress, telecamere e rompiscatole. Noi e nessun altro. - propongo.
Gli si illuminano gli occhi alle mie parole.
- E dove andiamo?- chiede poi.
- Dato che deve essere un posto non troppo lontano perché si tratta di due giorni...avevo pensato a Liverpool- dico.
- Omiodio siii! La città del Titanic... Dei Beatles! La adoroo!- dice abbastanza contento.
- Meglio così perché io già i biglietti!- dico tirando fuori due pezzi di carta stampati stamattina mentre lui dormiva.
Poi mi abbraccia, uno di quegli abbracci che vorrei non finissero mai.
Si stacca da me e mi guarda negli occhi.
- Partiamo ora!- propone, e mi trascina per mano fino alla camera. Prende due borsoni e mi invita a metterci le cose che mi serviranno in questi due giorni.
Appena abbiamo finito e stiamo per uscire dalla piccola casa mi vengono in mente i ragazzi. Così scrivo un biglietto al volo.
" Partiamo per due giorni, non cercateci grazie"
Poi lo porgo verso il liscio che mi sta aspettando dietro la porta. Lo guardo con faccia maliziosa, poi gli stampo un bacio e chiudo l'appartamento. Lo porto per mano fino alla porta dell'appartamento dei ragazzi. Avvicino la bocca al suo orecchio, gli mordo il lobo causandogli molto piacere e poi gli sussurro:
- Metto il bigliettino sotto la porta, ma poi dobbiamo correre, perché probabilmente i ragazzi lo vedranno subito.-
Annuisce.
Così mi abbasso, lo guardo e conto con le mani. Appena infilo il bigliettino sotto la fessura della porta mi alzo e di scatto gli prendo la mano e corriamo fino alla macchina dove saliamo di corsa e ci mettiamo in moto.
- Questo sarà il viaggio più bello della mia vita- dice - non ho mai desiderato altro - continua.
- Quanto ti amo Harry!- dice poi accosta un attimo con la macchina e mi invita ad avvicinarmi a lui, così faccio.
- Quanto ti amo!- ripete vicino alle mie labbra.
- Mai quanto io amo te Lou!- rispondo.
Inizia a leccarmi il labbro inferiore, poi per approfondire il bacio mette una mano sulla mi guancia e cerca la mia lingua.
- Non sai quanto mi dispiace dirlo - inizio - ma dobbiamo andare- finisco.
Così si stacca. Si mette la cintura, pianifica il Tom Tom e poi riparte.
E si, questo sarà il viaggio più bello della mia vita.