29.||Past's ghosts

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Harry's pov

Quando le labbra del più grande si posano sulle mie non faccio altro che godermi l'attimo, poi mi guardo un attimo intorno terrorizzato.

- Che carini che siete!- dice poi Johannah, vedo Louis trattenere il fiato per poi tirare un sospiro di sollievo.
- Si mamma! Altro che Jenny!- dice Felicitè. Guardo il ragazzo per provare a chiedere spiegazioni e lo vedo fulminare la sorella con lo sguardo.

Chi cazzo è Jenny? Una che si faceva ogni sera? Se la famiglia la conosce vuol dire che era qualcosa di serio! Mi aveva anche detto di aver perso la verginità con quella ragazza in quel bar..

Non posso davvero crederci io mi fidavo...

- Scusate io devo andare un attimo in bagno!- dico salendo le scale, vedo tutti disinteressarsi alla cosa o semplicemente farsi i fatti propri.

Un altra ragione per amare la famiglia di Louis.

- Hai fatto una gran cazzata!- sento Louis dire alla sorella.
- Lou modera il linguaggio - sento il rimprovero della madre e poco più tardi la sorella piangere per la reazione del fratello.

Vado nella stanza di Lou, quella che ormai in quella casa era anche la mia stanza. La chiudo a chiave sapendo che Louis sarebbe venuto a darmi spiegazioni,ma non voglio sentire niente, mi ha solo che mentito!

'Non ho mai avuto una storia seria' o 'ho perso la verginità nel peggiore dei modi' erano le frasi che Lou mi aveva detto e che ora non facevano altro che farmi pensare.

Mi siedo sul letto mettendo la testa sulle ginocchia. Non puó avermi mentito..

Sento bussare energicamente alla porta.
- Harry apri questa cazzo di porta!- sento urlare poi.

Come previsto.

- Perché dovrei? Così puoi inventarti 281927 cazzate per poi tornare fidanzati come fosse successo niente?- chiedo.

- Posso spiegarti..- sento una nota di tranquillità nella sua voce, che prima non c'era.

- Cosa vorresti spiegarmi? Che questa Jemma o Jemmy, come cazzo si chiama era l'amore della tua vita che ti ha lasciato? Io ti ho detto la verità e mi sono fidato, razza di idiota.- chiedo

- Lo so sono stato uno stronzo, pezzo di merda, testa di cazzo, bastardo, idiota come preferisci chiamarmi ti capiró - dice e sorrido alle sue parole - ma fammi spiegare ti prego.- dice.

Sento un rumore proveniente dalla porta e capisco che si è seduto appoggiandosi appunto ad essa.
Così vado anche io ad appoggiarmi alla porta, semplicemente per sentirlo più vicino.

Perché per quanto possa essere arrabbiato con lui, lo voglio ancora, lo vorró sempre.

Come una droga, nonostante le persone sappiano quanto essa faccia male, non riescono a smettere, non riescono a farne a meno. Bene, lui è e sarà la mia droga di cui sono pazzamente, felicemente, coscientemente dipendente, ed è l'unica dipendenza di cui sarò felice di morire.

- Non so se mi ascolterai o semplicemente mi stai ascoltando,ma io voglio parlartene comunque - dice e io rimango in silenzio ad ascoltarlo, come mi piace fare sempre.

- Non te ne ho parlato perché fa ancora male il suo ricordo - si giustifica.

Una piuma di gelosia si fa spazio tra gli altri mille pensieri che ho nella testa.

- Jenny era la mia migliore amica ai tempi del liceo, proprio lì che ci siamo conosciuti. Mi sono innamorato di lei come ogni scemo che si innamora della propria migliore amica. Proprio come è successo con te Harry... Lei come in tutte le storie di questo genere era innamorata del più fico della scuola: Jack, un ragazzo di quinto,mentre noi stavamo in secondo,non faceva altro che parlarmene e io non potevo far altro che ascoltare. Questo tizio ha iniziato a non venire più a scuola e si era sparsa voce che si fosse trasferito...lei si sentiva quasi persa, insomma.. Non c'era mai stato niente tra loro due ma a lei piaceva così tanto!  Come ogni migliore amico che si rispetti io ero lì per lei ed un fantastico giorno se ne è finalmente resa conto così mi ha baciato. Sono stata con lei una settimana, ma  comunque veniva a casa mia già da sempre per questo la mia famiglia la conosce, infondo eravamo buoni amici, stavamo tutti i giorni insieme. Vabbè stavo dicendo... Sono stato con lei una settimana, poi un giorno questo ragazzo per cui aveva perso la testa è tornato a scuola, sembrava essere tutto normale, poichè io da bravo imbecille pensavo che ormai si fosse innamorata di me. Come ero solito fare quel giorno sono tornato a casa e ho pranzato raccontando a mamma quanto fosse bella e cosa avevamo fatto. Solo la sera mi arrivò la notizia che era morta in un incidente stradale, mentre era in macchina con Jack, e chissà cosa ci aveva fatto prima o cosa ci avrebbe fatto dopo. Ci misi un pó al realizzare, non l'ho ancora superato del tutto, sul fatto che sia andato con lui senza dirmi niente ci sono passato sopra, infondo sono stato io lo stupido, ma sul fatto che quel coglione di merda l'abbia fatta morire no... Comunque sia non ci ho mai fatto niente, eravamo ancora piccoli per il sesso e  lei ostinava a baciarmi solo davanti a quel cornuto.- finisce.

You changed my life || Larry StylinsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora