You changed my life || Larry Stylinson

23.|| I don't deserve you

Louis' pov✨

- Harry dai sbrigati che quella rompicoglioni della donna delle pulizie già ci ha richiamato due volte!- dico mettendo le ultime cose dentro la valigia assicurandomi di non aver scordato niente.
- Penso proprio che 'l'ultima visitina in città' salti!- esclama.
- Certo, dopo ieri sera!- me la rido sotto i baffi.
- Hai ragione forse abbiamo un pó esagerato!- dice
- FORSE? Un pó?- chiedo - abbiamo scopato peggio dei conigli!- scoppio a ridere.
Ride anche lui.
- Peró devo ammettere che hai una gran resistenza Tomlinson- ammette, sorrido consapevole.
- Anche tu niente male Styles!- dico.

Questo chiamarci per cognomi come fossimo sconosciuti non mi dispiace affatto, noi lo prendiamo come un gioco.

- Ma nessuno puó toglierci un pranzetto a base di pizza e l'ultima passeggiata nel parco in cui ho fatto il più bel sesso in assoluto- dice.
Rido, poi penso un attimo.
- E per fortuna che eravamo venuti qui anche per conoscere la città! Abbiamo fatto tutto tranne che quello!- esclamo.
- Vuoi dire che non ti è piaciuto quello che abbiamo fatto?- chiede chiudendo il borsone e sedendosi sul letto per allacciarsi le scarpe.
- Non ho mai detto questo!- dico malizioso. Prendo la piccola fedina di fidanzamento da sopra il comó, la guardo un attimo, ripensando un pó a tutto e poi la infilo al dito.
- Sei pronto?- chiedo.
- Si un attim..- prova a dire ma viene interrotto dallo bussare sulla porta.

Toctoc
- Ragazzi dovete lasciare la stanza!-

Urla la donna da fuori la porta.
- Oh ma che dito al culo- sbotta.
Rido.
- Sbaglio o a te piacciono i diti al culo?- lo pizzico.
Sorride e poi cambia la frase.
- Oh ma che tette grandi!- dice. - Sbaglio o noi odiamo le tette grandi?- mi stuzzica lui stavolta.
- A te possono non piacere, ma chi ti dice che io sia Gay o Bi?- provo a farlo arrabbiare ancora di più.
Alla mia informazione rimane impietrito.
- Scherzo... Sai che sono gay solo per te!- dico stampandogli un bacio sulle labbra.
- Oddio almeno credo!- dico, stavolta non per stuzzicarlo.
- In che senso?- chiede
- In realtà non so neanche io se sono Gay o Bisex..- spiego.
- Buono a sapersi- dice con una nota di rabbia.
- Ma ora a me piaci tu! Quindi fanculo le donne con le tette grandi!- dico, mi metto seduto a gambe aperte sopra di lui, per lasciare la stanza nel migliore dei modi.

- Dai andiamo se no arriva 'tette grandi' e ci si incula - dico scherzoso.
- Beh non sarebbe male!- sdrammatizza
- Ti ricordo che è femmina e ha le tette grandi- esclamo quasi impaurito, per scherzo.
- Hai ragione- dice.

Quanto amiamo prenderci per il culo a vicenda e fare queste battutine. Ovviamente scherziamo tra di noi, per questo non ci arrabbiamo mai più di tanto.

Harry fa le ultime commissioni alla reception e poi usciamo dall'albergo.
- Lì all'angolo dovrebbe esserci una pizzeria- dice.
- Siccome non mangiamo mai pizza!- ironizzo.
Ci incamminiamo verso la piccola pizzeria.
- Sbaglio o ci sono dei tizi che ci seguono e ci fanno foto, nascondendosi come scemi dietro ai cespugli- dico. - pensano di essere invisibili o cosa?- chiedo poi.
- 'Cosa'- risponde.
- Non ho capito...- dico.
- No non sbagli- sussurra.- Al mio tre ci giriamo urliamo 'cheese' ci mettiamo in posa e poi scappiamo,pronto?- dice a bassa voce per non farsi sentire dai giornalisti che ci seguono.
Annuisco.
- Uno....Due...TRE - dice.

'Cheeseeee '

- Corri, corri- mi invita a seguirlo, entra di corsa dentro la pizzeria e con il fiatone ordiniamo.
- Dai pago io - si offre.
- No ma dai, fammi pagare almeno la mia parte!- mi oppongo.
- No dai davvero, è così poco- dice poggiando i soldi sul bancone.

Usciamo dalla pizzeria e ci dirigiamo al parco.
Vedo il riccio al mio fianco mettersi in una tasca la pizza avanzata avvolta in un fazzoletto e nell'altra il resto.
- Ma cosa fai? Buttala quella pizza, che ci vuoi fare- dico arrogante e arrabbiato.
Smentisce le mie parole con un unico gesto netto.
Lo guardo male.

- Hey.. HARRY?- dice una ragazzina spuntandoli da dietro.
- Lou? OMIODIOO!- urla.
Il ragazzo al mio fianco gli mette una mano sulla bocca e gli fa cenno di non urlare.
- Faró tutto quello che desideri bambolina ma non spargere la voce che siamo qui- dice poi.
- Possiamo fare una foto?- chiede riferendosi a tutti e due.
- Certo piccolina, da qui- dico facendo cenno di porgermi il telefono, così fa.
Cheese
- Grazie grazie, potete anche autografarmi la cover ?- chiede, così facciamo.
- Omiodio graziee, ancora ora vado che non voglio assillarvi.- dice, stampa un bacio in guancia prima a me poi al più piccolo .
- Comunque vi shippo troppo!- dice allontanandosi.
Noi proseguiamo la nostra passeggiata.
- Cosa vuol dire shippare? - chiedo.
- Non vuol dire tipo rubare?- prova.
- Quindi ci 'ruba troppo!' - chiedo
- No questa cosa non ha senso!- continuo a dire.
- Allora non lo so ahah- dice
Alzo lo sguardo e vicino ad un albero vedo un signore seduto per terra con il cappello come per chiedere soldi.
Al giorno d'oggi ci sono persone che lo fanno per imbrogliare la gente, ma di vede che quest'uomo ha davvero bisogno di soldi...
Arrivati vicino a lui vedo Harry mettere la mano in tasca per poi tenderla verso il cappello del buon uomo.
- Grazie amico, che la fortuna sia con te bel ragazzo!- dice
Harry si limita a sorridergli.
La gente dovrebbe prendere esempio da questo ragazzo, è così una brava persona che ti fa venire la voglia di diventare tale.
- Ci sediamo qui che dici?- dice indicando la panchina a cui la piccola stradina nel grande parco ci ha portati.
- Penso sia perfetto!- dico.
- Ti mancano i ragazzi?- chiede.
- Sinceramente si, ma ci stanno troppo addosso,come se avessero paura che uno di noi rimanga incinto- dico.
Ride come un matto.
- Si vede che non sanno proprio come si fa l'amore tra due persone dello stesso sesso!- dice poi.
- Ah .. Liam e Zayn dovrebbero saperlo!- scherzo.
- Ancora pensi che stiano insieme?- chiede.
- Si, ce li vedo, sono buoni amici, fin troppo! Ma posso anche sbagliare!- dico
- Tu?- chiedo poi.
- Non so, in realtà penso non stiano insieme, anche perchè avrebbero dovuto dirlo... Insomma.. Noi l'abbiamo detto! - dice. - Non lo so- ripete poi.

Un piccolo piccione si ferma davanti a noi a cercare cibo tra le foglie cadute, dall'albero che fa ombra alla panchina in cui siamo seduti.
Vedo il riccio rinfilare la mano in tasca ed estrarre il fazzoletto con cui aveva avvolto gli avanzi della pizza, strapparla in pezzetti e darla al piccolo volatile vicino a noi.

Quanto sono stato stupido prima!
- Sei davvero una brava persona Harry, non ti merito - dico sincero.