44.|| Universe

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Louis' pov

Vengo svegliato da Harry che mi muove leggermente. Sono le 7 di sera, ma l'aereo sta atterrando e devo allacciare la cintura di sicurezza. Così faccio.

Vedo Harry leggermente rigido, sarà solo stanco. Prendo il telefono al tavolino e lo spengo non prestando attenzione al messaggio ricevuto.

Gli prendo la mano ma si scansa e guardando il finestrino, guarda la nostra città dall'alto. Non capisco il suo comportamento ma probabilmente è solo stremato dal lungo viaggio in aereo.

Scesi dall'aereo e usciti dall'aereoporto saliamo nella macchina che ci porta a casa.

Entro finalmente a casa e butto subito la valigia per terra lanciandomi letteralmente sul divano. Ormai è sera e sono davvero stanco.

- Ordiniamo sushi a cena? - chiedo
Harry adora il sushi.

- Per me va bene- dice
Di solito quando gli propongo di prendere giapponese inizia a strepitare e urlicchiare contento.

Così chiamo il ristorante e mezz'ora dopo vengono alla porta a portare il cibo.
Pago e poggio tutto sul tavolo, chiamando Harry.

Viene e mangia in silenzio.
- È stata veramente una bella esperienza non pensi? Mi manca giá tutto - dico
Annuisce.
- Cosa è successo? Su dimmi - dico quasi spazientito
- Nulla- dice
Finito di mangiare pulisce i piatti sporchi e si infila a letto. Io sto un po' giù a guardare la TV poi decido di salire.

- Buonanotte amore - dico stampandogli un bacio.
Mugugna nel sonno, indifferente.

***

Mi sveglio da solo nel letto, con un bigliettino sul comodino.

'Non ci sono per tutto il giorno, sto con Niall e Liam' Harry

Proprio così c'era scritto su quel pezzo di carta che è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Cosa ho fatto? Qual'è il suo problema ora? Io non ho fatto assolutamente niente. Non si aspetterà che vada a cercarlo, non esiste.

Mangio qualcosa al volo, mi vesto e vado da Zayn nell'altro appartamento, portandomi dietro solo le chiavi, non sono una persona che dipende solo dal suo telefono, tra l'altro non voglio sapere nulla su Harry.

- Ti rode il culo scommetto, beh anche a me- dice appena apre la porta pochissimo tempo dopo che gli busso.
- Non lo so... Va via con quegli altri due lasciandomi un bigliettino sul letto, chissà per quale oscuro pensiero. - dico
- Vuoi dirlo a me? Liam è scappato, non so forse gli ho messo paura..- dice
- Cosa mi sono perso?- chiedo malizioso tralasciando il mio problema per una volta.
Si avvicina allo stereo e mette la musica più alta possibile.
- Sei rimasto molto indietro direi- dice
- Scommetto che dopo il bacio ce ne sono stati altri e dopo il sesso. Ti diró anche quando, proprio ieri sera. Per questo Liam oggi è scappato prima che tu potessi vederlo - dico
Vedo un Zayn perplesso e confuso.
Come a dire 'come cazzo fai a saperlo'

- lo so semplicemente per il fatto che ci sono passato anche io più o meno - dico
- Doveva essere raccontata meglio, è stato tutto molto più bello - dice quasi triste
- Non voglio i dettagli Malik, li so già, indovineró anche quelli- dico
Il moro mette una faccia a modo di sfida così inizio a raccontargli con tono un pó stufo.
- Il primo bacio è stato qualcosa di spettacolare, è avvenuto in un luogo particolare proprio dove tu non ti saresti mai immaginato, è stato speciale per questo, il secondo è stato qualcosa di ancora più particolare, che ti ha confuso ancora di più e se non lo ha fatto è stato perché sei stato proprio tu a baciarle lui. A lungo andare ai baci confusi si sono aggiunte toccatine o strusciate, ieri avete fatto l'amore è lui è scappato a gambe levate dalla vergogna e so dirti anche che sei tu l'attivo, o almeno ieri sera, dovresti provare a fartelo mettere al culo, è molto bello, anche se glielo ho dato solo due volte - dico

Zayn mi guarda sbalordito e confuso ancora di più di come lo era prima. Prende dalla tasca una sigaretta cartine lunghe e dandomi un biglietto del treno mi dice.
- Tieni fai un filtro -

È una giornata di merda per tutti e due e Zayn mi capisce sempre al volo. Tira fuori un pó di qualche leggera sostanza stupefacente e la squaglia per poi mischiarla al tabacco della sigaretta Rovescia tutta la mischia sulla cartina lunga, gli passo il filtro e gira.
Poi accende e aspira.
- Invece cosa è successo con Harry?- chiede
- Non so, non mi parla più da quando siamo scesi dall'aereo.- spiego
- Così a caso?- chiede
- Si - rispondo
- Sarà successo qualcosa, sicuramente Harry non è il tipo da arrabbiarsi per niente - dice il moro.
- Fa bene a incazzarsi qualche volta, sono davvero stronzo, non so come faccia a sopportarmi ancora, ma stavolta non ne ha proprio motivo - dico
Mi passa la canna, aspiro
- Un motivo lo ha fidati, oppure vuole solo un pó di tempo, sai dopo il matrimonio...- dice
- Zay? Sai quanto è che non scopo? Di solito dopo il matrimonio si dovrebbe festeggiare in qualche modo, sembra una donna timorosa di rimanere incinta!- dico
- Vabbe ma in un rapporto non si deve solo e sempre scopare, dopo un pó le cose si calmano - dice
- Ma non abbiamo cinquanta anni, le abbiamo le forze di fare queste cose, lui non vuole, non trovo mai l'occasione giusta, prima era sempre l'occasione giusta!- dico arrabbiato parlando al moro dei problemi della coppia che nessuno sapeva.

Gli parlo perché la testa inizia a girarmi e più di tanto non capisco, sono incazzato e avevo bisogno di parlare con qualcuno, qui c'è Zayn in ogni caso, sia che mi stia ascoltando sia no, tanto l'indomani nessuno dei due si sarebbe ricordato niente.

- Che dici di andare in balcone?- dice
Spengo lo spinello nel posacenere e incoraggio la sua idea. Prendo un piccolo plaid di lana e lo distendo per terra, poi mi ci metto sopra con un cuscino sotto la testa e mi limito a guardare il cielo. Il ragazzo al mio fianco fa proprio lo stesso.

- Zay? Ma dove finisce il cielo?- chiedo così senza pensieri, ed è proprio di questo che avevo bisogno non pensare al mio ormai marito.

Mi giro verso di lui e lo vedo perso e sorpreso dalla domanda,nonché impanicato per la risposta. Osserva il cielo azzurro e privo di nuvole per un pó, con i suoi occhi che stavano diventando rossi, poi risponde alla mia intensa domanda.

- È infinito!- sputa
- Ma che cazzo dici?- sbotto a ridere.
Poi penso anche io, ad alta voce guardando il cielo e mi impegno a ricordare tutte quelle lezioni di scienze e di geografia che parlavano del sistema solare.
- Hai ragione, perché il cielo sarebbe l'universo e l'universo è infinito, è enorme - dico

Fanculo le lezioni di scienze, quando stai fatto anche la più stupida cosa ha senso perché ti capisci da solo, e il tuo amico comprende al volo.

- Anche il mare è infinito?- dice il moro girando la testa verso il mare.

- No il mare no, peró è grande, molto grande - rispondo.

- Perché le stelle di giorno non si vedono ma il sole si?- chiedo poi

- Perché il sole pur essendo una stella nana è grande e illumina metà terra e in tutto il pezzo della terra in cui  la luce del sole c'è, illumina a tal modo da non far vedere le altre stelle - risponde, doveva essere bravo nelle materie scientifiche.

- Io ho fame - dico, il ragazzo entra in casa e torna con mezza dispensa.

Così il giorno passó e la fattanza caló.

È ora di tornare a casa e farmi spiegare da Harry il vero motivo per cui mi evita.
Non mi va, ma devo.

- Buonasera - dico entrando in casa
Harry è sul divano a guardare la TV e non mi ha degnato di uno sguardo.
- Mi vuoi spiegare che problemi hai?- chiedo
- Io non ho nessun problema con te - dice
- Certo, per questo mi hai evitato ieri sera è tutto oggi, non mi hai neanche svegliato prima di uscire - dico
- Ti ho lasciato un biglietto nel caso non l'avessi visto - dice
- Un biglietto Wow, mavaffanculo va!- sbotto poi salgo le scale di fretta.
Decido finalmente di accendere il telefono dopo più o meno 24h.
Si accende e capisco subito a cosa è dovuto il comportamento di Harry.

Un messaggio, sulla schermata.

Eleonor, la ragazza dell'ospedale.

'Amore, quando ci rivediamo?'

Continua

Spazio autrice 🌹
Okay troppe ship nello stesso capitolo ahah Zouis,Larry ,Ziam.
Votate se vi piace il capitolo.

All the love ✨

You changed my life || Larry StylinsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora