You changed my life || Larry Stylinson

38. || The kiss of goodbye

Louis'pov 🔥

La luce del sole che mi entra negli occhi mi costringe ad alzarmi. Così nell'intento di mangiare qualcosa e scendo con gli occhi ancora socchiusi dal sonno.

- Mamma ma cosa ci fai qui?- chiedo
- L'ospedale date le mie buone condizioni  mi ha fatto uscire prima del previsto- spiega.
- Ma è una cosa bellissima!- dico andando ad abbracciarla per poi prendere la gemellina in braccio.

Sento delle urla provenire dal piano di sopra e poi dei passi scendere le scale.

- Buongiorno?- dice Harry un pó confuso dalla situazione appena vista.
- Buongiorno. Con chi urlavi prima al telefono?- chiedo
- La Sedom vuole che torniamo a casa, ci devono urgentemente parlare..- dice quasi rattristandosi.
- Cosa vorranno?- chiedo
- Lou..- prova a dire.
- Ragazzi ormai io sto bene, potete andare dato che è così urgente infondo state lavorando al primo disco che uscirà tra poco e siete mancati una settimana.. Andate pure, Peró venite a trovarmi qualche volta!- dice.

Io e Harry annuiamo poi saliamo a vestirci ed a sistemare la nostra roba, o almeno la mia dato che Harry aveva solo un cambio e per tutti questi giorni ha indossato i miei vestiti.

Così partiamo e non troppo dopo arriviamo al nostro appartamento, posiamo la roba, Harry si cambia infilandosi i suoi di vestiti e poi andiamo a sentire quello che hanno da dirci.

Entriamo nella grande struttura e poco dopo nel loro studio dove ci aspettavano ansiosi.
Ci sediamo nelle poltrone in pelle bordeaux e cominciano a parlare, senza neanche salutarci.
- 'Larry Stylinson stanno insieme davvero? Avvistati insieme a Doncaster' 'La giovane coppia ha tenuto nascosto tutto fin ad ora, ma le loro fan ci svelano il loro grande segreto'-dice Carl per poi buttare pesantemente, sulla scrivania, dei giornali che contenevano i titoli appena letto ad alta voce.
- Vi avevamo avvertito! Questa volta è davvero finita! Basta giochetti, non potrete più andarvene in giro insieme per città abbastanza lontane, non potrete più ridere, scherzare neanche parlare davanti alle telecamere o per le strade. Non potrete interagire in nessun modo, oppure provvederemo in modo pesante, e sapete che siamo in grado di farlo - spiega Silvan.

Ne io ne Harry parliamo, infondo già sapevamo quello che dovevano dirci, e ci siamo preparati psicologicamente. Anche se non è giusto, sapevamo che sarebbe successo, prima o poi.

- Niente da dire?- chiedono.
Facciamo segno di no con la testa.
- Allora potete andare - dice, uno dei due.
Così esco dallo studio, più distrutto che mai, seguito da Harry. Il viaggio verso l'appartamento è silenzioso ma quando arriviamo a casa sbotta istericamente

- Nonono Louis, non li ascolteremo vero?- dice uscendo dallo studio, piangendo.
Dai suoi occhi escono lacrime, ma la sua faccia non mi convince.
- Louis dimmi che non gli daremo retta, che continueremo a stare insieme di nascosto Dimmi che la pensi come me, che ci opporremo e lotteremo per stare insieme, che non cambierai casa lasciandomi da solo, quell'appartamento è troppo grande per me Dimmi che resterai con me. Dimmelo- dice mentre le sue iridi continuano a bagnarsi di lacrime.
- Harry..io...- dico
- No, Louis, non puoi fare così... Non puoi lasciarmi da solo a soffrire per un amore non capito, non puoi piombare nella mia vita renderla stupenda, e poi quando le cose si fanno difficili mollare tutto- dice e infondo ha ragione, ma non so cosa fare, io amo Harry più di ogni altra cosa, peró non posso fare questi agli altri, non posso far fallire la band per questo, non possiamo permettercelo.
- Riguardo all'appartamento non hanno detto niente, quindi resteró a vivere con te, anche se non so se ce la faró- dico.
- A fare cosa?- chiede.
- Non so se riusciró a vivere con te senza poterti baciare, abbracciare o semplicemente toccare. - dico.
Abbassa lo sguardo continuando a piangere.
- Harry vorrei tanto poter non mollare tutto - prendo le sue guance tra le mani.
- Ma abbiamo firmato quello stupido contratto - il dolore si trasforma in rabbia e rimpianto, mentre le lacrime continuano a scendere sul suo viso da Angelo.
- Chissene frega di questo contratto di merda, non posso vivere senza di te, non voglio!- dice, raggiungendo con le sue mani le mie e lasciandomi tanti baci sulle labbra bagnate a causa della sostanza salata che continua a uscire dai miei occhi di ghiaccio.
- Neanche io sono pronto a vivere senza di te, questi mesi con te sono stati davvero bellissimi .. Ma.. - dico ma mi interrompe.
- No non dirlo, Lou ti prego. - mi ferma freddamente.
- Haz... Vorrei tanto,non sai quanto vorrei, ma ci sono delle regole nel mondo, giuste o ingiuste che siano, questa è la nostra regola, forse era destino - lo bacio ripetutamente tra una parola e l'altra per paura che non potessi farlo mai più, e forse sarà così.
- Ma vai a farti fottere tu e il tuo destino di merda!- scatta arrabbiato stavolta.
- Perfavore, Haz... Non ci stai male solo tu okay? Non solo tu stai rinunciando alla persona che ami, L'ultima cosa che voglio è litigare- dico, lui abbassa la testa e poi annuisce dandomi ragione.
- Si, Lou ma tu non capisci noi possiamo cambiare il nostro destino! Cosa ci volevano far capire secondo te tutti quei problemi impossibili di matematica? -dice provando a farmi ragionare.
Faccio spallucce
- Che a tutto, ripeto a tutto c'è una soluzione- spiega
- Si ma è diverso... Pensa alla band, ai ragazzi... Che fine faremo?- dico.
- Hai ragione - riabbassa lo sguardo - Ma ti prego non lasciarmi solo, sei l'unica persona di cui mi sia mai importato qualcosa è l'unica persona di cui io mi sia mai innamorato - dice.
- Mi dispiace Haz, mi dispiace - riprende a baciarmi ripetutamente sulle labbra che ormai avevano perso totalmente il sapore di fragola, e altre lacrime scendono sulle sue guance arrotondate.
- No, Lou ti prego - soffoca tra le parole.
- Ti amo così tanto Haz - dico guardandomi il tatuaggio sul braccio ed accarezzandolo con tristezza.
- Ti amo anche io Lou, troveremo una soluzione! - dice crollando sulla mia spalla.
- Questa volta l'unica soluzione è accettare la realtà...- gli dico , poi mi alzo.
- Ti prometto che un giorno, vicino o lontano che sia ti sposeró Harry, avremo tanti figli e invecchieremo insieme ai nostri nipoti, ma non ora... Non possiamo!.- mi volto e asciugandomi il viso vado sul divano su cui crollo tra le lacrime nelle braccia di Morfeo.

Harry's pov 🔥
- No Lou...- dico uscendo dall'appartamento e andando in quello dei ragazzi, precisamente in stanza da Niall.

- Hey, perché piangi?- chiede il biondino chiudendo la porta della sua stanza e correndo da me. Mi stringe a se e mi appoggio sulla sua spalla, la prima volta che mi sento meglio tra braccia che non sono quelle del ragazzo che amo e che ho amato tanto.
- Se ne è andato, non vuole saperne niente di lottare o di opporci - spiego.
- Di cosa parli?...- chiede tranquillo.
- Oggi la Sedom ci ha detto che non possiamo stare insieme non possiamo più interagire in nessun modo e Lou non vuole lottare, opporsi a questa gente di merda. - dico singhiozzando.
- Non sai quanto mi dispiace, sai che io sono la prima persona che credeva che ce l'avreste fatta a superare tutto è un giorno magari a creare una famiglia, e ci credo ancora, ma infondo non ha tutti in torti, non c'è modo okay? - cerca di farmi comprendere quello che Louis ha cercato di dire per tutto il tempo.
Poi mi scatta la scintilla, mi alzo e corro nel nostro appartamento a svegliare Louis, che trovo sul divano a dormire con ancora gli occhi rossi e bagnati dalle lacrime, mi siedo vicino a lui, gli metto una mano sulla spalla svegliandolo e inizio a parlargli.
- Hai ragione, non c'è modo di rimanere fidanzati, ma ti prego rimani. Possiamo essere migliori amici, amici quello che vuoi, ma non lasciarmi, non cambiare casa - dico.
Annuisce.
- Vabene, non cambieró casa... Ma come ti ho detto non so se ce la faró a vederti e non potermi avvicinare, anche se voglio provarci. Voglio provarci davvero, per far sì che avremmo un futuro, un giorno - tira su col naso e mi bacia.
- Lou ... non possiamo - dico poi a malincuore.
- Il bacio d'addio - dice.
Stavolta lo bacio io
- Il bacio dell'addio - soffio sulle sue labbra poi premo le mie labbra sulle sue, per quella che molto probabilmente sarà l'ultima volta.