36.|| Uncle Harry‍‍‍

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Harry's pov🔥
- Johannah tutto okay?- chiedo entrando nella stanza 258 di quel piccolo ospedale.
- Harry che bello rivederti, sto bene e anche i bambini stanno bene per fortuna- dice.
- Ci hai fatto prendere uno bello spavento mamma!- dice il ragazzo al mio fianco.
Vedo Daniel avvicinarsi a mia madre e stampargli un bacio sulla fronte accarezzandogli lentamente i capelli.
Lou si avvicina alla madre, dalla parte opposta di Daniel e gli afferra la mano mentre io rimango ai piedi del letto.
- Ha detto l'infermiera che manca poco al parto e posso scegliere se rimanere in ospedale o tornare a casa - spiega la donna distesa.
- Cosa intendi fare?- chiede Louis.
- Penso di voler tornare a casa, anche per le bambine. - dice.
- Mamma tranquilla alle bambine ci pensiamo noi, Daniel resterà qui con te. - dice poi il ragazzo mandando uno sguardo poco dolce all'uomo dall'altra parte del lettino.
- Per me va bene - ammette Daniel.
Io mi limito ad annuire, mentre vedo Johannah un pó dubbiosa.
- Le gemelline amano Harry e le altre sono abbastanza grandi da aiutarci - spiega.
- Va bene, se per voi non è un problema ovviamente- Dice.
- Macché problema!- dico.
- Ora andiamo, stammi bene mamma - dice Louis stampandogli un bacio sulla fronte, poco dopo faccio lo stesso.

Così io e Lou usciamo dall'ospedale e saliamo in macchina. Non ci scambiamo neanche una parola durante il corto viaggio dall'ospedale alla piccola abitazione.
Arrivati in casa Tomlinson salutiamo le ragazze, poi Lou accende il camino e ci mettiamo tutti a fare un puzzle sul tappeto vicino al caminetto.
- Harry puoi chiamare tu la Sedom?- chiede ricordandosi.
- Certo vado subito- dico poi esco fuori dove il telefono prende meglio.

- Hanno fatto storie?- chiede appena ritorno in salotto.
- No Lou, comprendono.. Vado a vedere cosa posso preparare per cena- dico.

Preparo un pó di pollo, e dopo cena mettiamo le ragazze a letto e poi io, Lottie e Lou ci fermiamo a vedere un pó di TV al piano di sotto.

- Io salgo - dice Lottie sbadigliando poco dopo.
- Anche io - dice poi Lou.
Mentre io rimango al piano di sotto e poco dopo cullato dalle parole di un film a caso mi addormento sdraiato sul divano.
Dopo un pó sento il divano piegarsi e delle mani coprirmi con una coperta. Mi stringo in essa senza badare a chi sia la persona seduta al mio fianco. Appena sento il divano tornare alla sua forma solita socchiudo gli occhi e noto Louis allontanarsi. Poi richiudo gli occhi e mi riaddormento dolcemente nelle braccia di Morfeo.

- Davvero l'hai fatto dormire sul divano?- sento Lottie urlare a Lou in cucina.
- Lottie perfavore...- sento stavolta dire a Lou.
Mi alzo, e tenendo la coperta sulle spalle vado in cucina.
Vedo le gemelline insieme a Felicitè sedute al tavolo mentre Lottie e Lou preparano il latte sgranocchiando qualcosa.
- Buongiorno - dico per poi andare a stampare un bacio ad ognuna delle sorelle di Louis.
Poi mi siedo al tavolo anche io iniziando a mangiare qualche biscotto.
Lou porta ad ognuno il proprio latte e poi lo porta anche a me.
- Grazie - gli dico sorridendogli, mi sorride di rimando.

- Ragazze andatevi a preparare che oggi andiamo tutti a trovare la mamma - dice Louis e piccole bambine tutte pimpanti salgono al piano di sopra iniziando a prepararsi aiutate da una Lottie già pronta. È incredibile come questa ragazza si prepari così bene in poco tempo.

- Lou potresti prestarmi una maglietta che non ho avuto tempo di portarmi niente dietro?- chiedo quasi con timore.
- Ma certo, vieni - dice dirigendosi al piano di sopra. Lo seguo.
- Questa va bene?- chiede prendendo una maglietta blu con un taschino in alto a destra.
- Si è indifferente - dico.
- Ti servono anche dei pantaloni?- chiede.
- Oh no tranquillo, non fa niente - dico
- No, dai prendi questi - dice dandomi un paio di pantaloni di una tuta grigia.
- Prendi anche questa, fuori fa freddo- dice indicando la finestra e tirandomi una felpa dello stesso colore della maglia.
Ci guardiamo fissi per un pó di secondi.
È strano, abbiamo 'fatto pace' ma... Non so cosa ci succede. So solo che se non fosse successo niente ora non staremmo di certo a guardarci e desiderarci l'un l'altro senza passare ai fatti.
- Oh scusa ora esco - dice per poi uscire e chiudere la porta.
Volevo dirgli che non fa niente infondo mi ha visto tante di quelle volte in mutande o anche senza che non mi interessa, peró se preferisce così, va bene.

Appena siamo tutti pronti andiamo a trovare Johannah in ospedale, e dopo tutti a pranzo dal Mc.
Il pomeriggio facciamo una passeggiata per la città e a cena Lottie prepara le salsicce al forno con patatine fritte.

- È stata una bella giornata zio Harry - dice Phoebe mentre la sto mettendo a letto e Louis al mio fianco sta mettendo a letto la sorella gemella. Probabilmente non sa ancora che in teoria io sarei suo cognato, ma 'zio' mi piace.
Alla frase della piccola guardo Louis con occhi tristi e poi bacio la fronte della bellissima principessa che da grande spezzerà tanti cuori, proprio come il fratello.
- Si è vero, zio Harry è proprio carino con noi, vero fratellone? - dice la piccola Daisy a Louis. A questa frase lo vedo girarsi verso di me.
- Buonanotte piccoline, e sogni d'oro - dico per poi uscire dalla camera quasi piangendo.

Louis' pov
- Ma cosa gli prende allo zio Harry?- chiede la mia piccola sorellina vedendo il riccio uscire dalla camera.
- Sarà stanco, oggi è stata una giornata pensante - dico mentendo, sapendo la verità.
- Ragazze ora vado anche io- dico volendo raggiungerlo per mettere finalmente fine a questa storia.
- No dai Lou, ci leggi una fiaba?- chiedono.
- Vabene- cedo subito alla loro richiesta.

- E vissero tutti felici e contenti - leggo l'ultima frase di quel piccolo libro da bambini. Gli occhi delle bambine sono chiusi così gli rimbocco le coperte e gli do il bacio della buona notte. Poi finalmente vado a cercare Harry. Lo trovo disteso sul divano a dormire tutto raggomitolato per il freddo.
Non può dormire un altra volta sul divano!
Così lo prendo come un principe prende nelle favole la principessa e lo porto in camera mia. Lo faccio stendere sul mio letto e lo copro con le coperte. Mi infilo il pigiama e poi mi stendo al suo fianco. Mezzo cosciente mi abbraccia e lo stringo tra le mie braccia.
Un altro raggio di sole.
- Perché fai questo?- chiede nel buio della notte e in preda alla paura del silenzio.
- Harry io non voglio perderti okay? Lottie mi ha fatto capire che sono stato un cretino, che ognuno ha i suoi tempi e che se si ama una persona bisogna lottare. Non è ancora cominciato niente ed ho trasformato in una tragedia quella che forse sarà la cosa meno terribile nei prossimi 5 anni...ed è vero godiamoci questi momenti, poi troveremo una soluzion... - dico ma vengo interrotto dalle labbra del riccio che premono dolcemente sulle mie.
- Ti amo Louis - dice staccandosi un attimo.
La luce della luna che entra dalla finestra illumina poco il suo viso da angelo e mi permette di vederlo sorridere.
- Ti amo anche io Harry, scusami davvero - dico per poi precipitarmi su quelle labbra che non toccavo da due giorni. Per quando due giorni possano essere pochi, due giorni senza lui mi sono sembrati un eternità.

E mi è mancato così tanto.

Si stringe a me e si addormenta, questa volta tra le mie braccia e non tra quelle di Morfeo.

Spazio autrice💋
Ho scritto un'altra storia, si chiama 'Next to you' è sempre una Larry, ma è una 'One shot'. Se vi va leggetela, è la prima volta che faccio una cosa del genere ma sono abbastanza soddisfatta.
Spero la leggerete e magari la farete leggere a qualcun altro.

As always All the love

You changed my life || Larry StylinsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora