15.

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Dopo aver fatto una colazione abbondante sotto lo sguardo di Logan e James, salì su in camera.
Avevo urgentemente bisogno di una doccia.

Le sue possenti braccia mi cinsero i fianchi da dietro e il suo buonissimo odore invase le mie narici. Mi girai verso di lui, era bellissimo, come sempre poi. Forse mi stavo davvero innamorando, forse un noi sarebbe potuto esserci, forse lui era quello giusto. Cavolo, i suoi occhi mi stavano facendo male.

Mi baciò, e ricambiai. Era il minimo.
Ma poco dopo mi staccai e lui mi guardò interrogativo "Devo andare a fare la doccia" i suoi occhi si illuminarono. Sapevo cosa aveva in mente...ma no.

"Magari potremmo farla insieme?" chiese malizioso. Arrossì e lui rise. "Mi piace quando sei in imbarazzo, diventi tutta rossa e sei tenerissima"

"Matt no..." cercai di dire in tono autoritario, ma questo provocò solo altre risate "Io vado giù a fare colazione" sentenziò prima di uscire dalla stanza. Entrai in bagno, e dopo una doccia rilassante uscì. Presi l'asciugamano più grande che trovai che copriva quel che doveva comprire, uscì dal bagno e mi accorsi di una porta che prima non avevo notato: l'aprì e trovai dentro una cabina armadio che era grossa come la mia casa.

Urlai per lo stupore e mi tuffai letteralmente dentro con un sorriso da ebete in faccia, non avevo mai visto così tanti vestiti nemmeno in un negozio. Subito la porta si aprì e comparirono Luke e Matt preocupatissimi.
Da notare che ero ancora in mini accappatoio: non mi videro subito visto che ero dentro nel negozio-armadio

"Amy!!" urlarono

"Sono qui!!" risposi io

"Ma che..." incominciò Luke bloccandosi

"Ho scoperto la cabina armadio!"

Stavano per contrabbattere quando Logan e James sbucarono dalla porta.
Si fermarono a guardarmi quando si accorsero che ero in un mini accappatoio "Amy..." sussurrarono
M

att era furioso e io andavo a fuoco.
"Okay okay va bene. Sta bene potete anche uscire ora" disse mentre spingeva tutti dalla porta: eravamo io e lui nella stanza soli.

Si girò verso di me, ma il suo sguardo era cambiato. Feci qualche colpo di tosse e i suoi occhi si spostarono dal mio corpo, ai miei occhi.

"Esci"

"Ma io volevo restare" disse con occhi da cucciolo

"No, esci"

Fece qualche verso di dispiacere, si avvicinò a me e mi rubò un bacio a stampo, lo approfondì. Cazzo, avevo bisogno davvero di lui, il desiderio di sentire le nostre labbra a contatto fino ad non avere più il respiro, avevo bisogno di sentire la pelle d'oca sulla pelle e le farfalle nello stomaco, avevo bisogno del suo sorriso rivolto a me, avevo bisogno solo di lui. Ci staccammo e lo guardai dritto nei occhi.
"Mi devo ancora cambiare, esci"

"Okay okay, ti aspetto giù" disse per poi scomparire dietro la porta

WoW alcune cose erano di Gucci!

Presi un vestito nero con una fascia e alla vita un fiocco rosa carne; una passata di mascara e scesi giù.

il mio miglior incuboDove le storie prendono vita. Scoprilo ora