33.

11.4K 611 14
                                    

Restammo tutto il giorno a letto, guardavamo film o robe del genere. E qualche volta mi rubava teneri baci.

Stammi affianco, ti prego

Erano esattamente le 8.00 di sera che mi venne fame, avrei mangiato un bue da quanta fame avevo. Come se non mangiassi da una vita.

"Dove vai?" mi chiese Matt quando mi alzai dal letto "Ho fame". Scesi in cucina dopo avergli dato un bacio. La luce era accesa. Mi bloccai sulla porta, non potevo abituarmi ad avere O' Brien in casa.

"Riuscirai mai a parlarmi?" mi chiese con un ghigno divertito sulla faccia addentato un sandwich "I-io...si..."

"Sicura?"

"...i-io...no...c'è volevo dire si..."

Si avvicinò a me "Io credo di no" e poi se ne andò.

><

Sentì qualcuno baciarmi il collo. Sorrisi d'istinto, forse mi stavo abituando. "Guarda che so che sei sveglia..."

Aprì gli occhi e lo baciai.

Andai in bagno, solite cose. Doccia veloce, trucco leggero e vestiti che in qualche modo coprivano le cicatrici. Misi la biancheria e uscì dal bagno con solo i pantaloni. Avrei bagnato la maglietta sennò.

"Uuh Amy verrò più spesso qui" disse James ammiccando. Mi coprì con le braccia  "James!!" dissi isterica

"Io!!" disse ridendo

Oh mio dio, 'sto ragazzo mi farà venire un attacco isterico.

"Esci!!"

"Sono venuto a dirti che si va a scuola"

"E non potevi dirmelo dopo?!"

"Nah..." uscì dalla camera

Scesi giù, i ragazzi erano già pronti.
Andai verso il mio fantastico fidanzato gli lasciai un bacio a stampo. Uscimmo di casa e ci dirigemmo verso scuola. Entrammo in classe e tutti ci guardavano. "Finalmente ci degnate la vostra presenza" ci accolse la vipera della prof "Scusi prof se avevamo meglio da fare" gli rispose stronzo Matt, alche tutti risero "Seduti" urlò severa.

Dopo sei ore di infernali lezioni, tornammo finalmente alla villa solo io e Bea, i ragazzi erano ancora a scuola. Appena entrate a casa, scoppiò a piangere. Un pianto da pazzi.
"Bea che hai?"

"Logan..." disse senza aver bisogno di aggiungere altro. Dopo essersi calmata un pochino ci dirigemmo verso camera sua. "Su di me puoi sempre contare" le dissi dolcemente. Volevo incominciare ad aiutare le persone, avevo passato letteralmente giorni di inferno. Sapevo cosa si provava o pensava, sarebbe stato bello poter usare la mia esperienza per altre persone.

Una sola cosa si poteva fare con una ragazza come Bea: shopping!

Rise dopo averle proposto la mia idea.

"Ci sto!!"

Entrammo in un negozio fantastico.

"Provalo!!" le dissi sbattendo un tubino bianco in faccia, letteralmente in faccia.
Entrò nel camerino e il vestito le stava magnificamente. Era un tubino bianco senza maniche ricoperto in fascie da dei brillantini grigi, stupendo.
Una volta scelte anche le scarpe decidemmo di fare una piccola sosta da Starbucks. Ci sedemmo ed ordinammo dei frappucini al cioccolato (sul serio sono la fine del mondo)

Il mio telefono cominciò a squillare.

il mio miglior incuboDove le storie prendono vita. Scoprilo ora