34.

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Il mio telefono cominciò a suonare: Matt, ovviamente.

"Pronto?"

"Dove siete? Siamo tornati a casa e non c'eravate!...No anzi, dimmi solo se stai bene ok?"

"Tranquillo, siamo uscite fuori" alcuni botti colpirono il piccolo microfono del telefono

"Amy...come sta?" Logan

"Tu brutto...!!" stavo per partire in quarta con le bestemmie ma Bea incominciò a guardarmi male
Abbassai la voce e misi a freno la lingua "Come vuoi che stia?! È distrutta"

"Lo so lo so e mi dispiace ma ti prego tornate qui devo parlarle..." chiese supplicando

"Logan sta malissimo"

"Ti prego...?"

"Va bene va bene"
"Ora puoi passarmi Matt?" gli stessi colpi

"Piccola ti prego dovete tornare Logan è disperato..."

"Tra poco torniamo"

"A dopo piccola"

"A dopo Matt"

Misi giù

"Era Logan vero?" mi chiese con le lacrime agli occhi

"Si e...ti vorrebbe parlare"

"Io non voglio"

"Per favore, ho sentito dal tono della sua voce è distrutto dagli una seconda possibilità"

Ci pensò su.

"Va bene..." sbuffò

"Ti voglio bene Bea"

"Anche io"

Pagammo i frappuccini e tornammo a casa. Trovammo i ragazzi seduti sul divano, Logan con le mani nei capelli
mentre cercavano di consolarlo

Appena sentirono lo scatto della porta scattare alzarono lo sguardo, gli occhi castani di Logan incontrarono quelli trasparenti di Bea

"Ehi siete tornare" ci salutò Ryan

Dopo saluti veloci andammo su lasciando la coppietta in crisi da sola

"Piccola" disse Matt baciandomi

Ricambiai il bacio. Provando emozioni che solo questo ragazzo riusciva a darmi e in quel periodo di merda l'unica certezza che avevo, era quello di amarlo più della mia stessa vita: sì perché per lui darei tutto.

Ma lui ricambiava? 
E se io ero solo una botta e via?

"Hey piccola che hai?" chiese dolce

"Niente tranquillo"

"Parlami" disse serio guardandomi nei occhi. I suoi occhi che ormai mi avevano rubato il cuore.

"Niente niente tranquillo"

><

Era ormai notte ed io ero tra le braccia del mio ragazzo, ma non riuscivo a togliermi dalla testa quelle domande

E se non ricambiava, se per lui era una cosa passeggera?

Non sarei riuscita a sopportarlo mi avrebbe uccisa.
Sgusciai fuori dalla sua presa protettiva e andai in cucina.

Mi preparai un the ai frutti di bosco, anche se io odiavo il the

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il mio miglior incuboDove le storie prendono vita. Scoprilo ora