9.

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Aprii gli occhi ed ero in una camera che non era nè la mia nè quella di Matt, provai ad alzarmi ma avevo un mal di testa terribile; dopo vari tentativi ci riuscì ma subito la nausea mi colpì, corsi in bagno che fortunatamente era lì vicino. Mi guardai allo specchio.

Ero un mostro. Avevo il trucco sbavato e i capelli si erano trasformati in un ammasso di nodi disordinati, mi facevo schifo. Volevo rompere lo specchio, e allo stesso modo guardare il mio riflesso.

Mi lavai la faccia, tolsi via i residui restanti di trucco; feci uno chignon veloce con un codino che tenevo sempre legato al polso per sicurezza.

Uscii dal bagno, e poi in corridoio.

La casa era letteralmente un labirinto, c'erano tantissime porte e corridoi immensi, svoltai a destra e trovai delle scale. Entrai in un salone, era un Open space, ma mille volte più spazioso. Entrai in cucina e non riuscì a credere ai miei occhi: c'erano i ragazzi e Bea.

Che ci facevano là?

Che ci facevo io lì?

Mille domande frullavano in testa ed il mal di testa che avevo, di certo non aiutava tanto. Avevo l'attenzione di tutti i presenti, ma la testa bruciava troppo per preoccuparmene

La stanza era piena di un silenzio spasimante e imbarazzante, che a quanto pare nessuno voleva rompere:
"Che è successo ieri sera?" chiesi, mentre mi massaggiavo le tempie nel tentativo di diminuire quel fastidioso dolore, Logan si accorse del mio malore e si alzò dal divano dove era seduto con Matt e gli altri per prendermi una aspirina. Mi porse un bicchiere d'acqua con dentro una piccola pastiglia in cui si poteva sentire il frigolio delle bollicine che scoppiavano

"Emmh ieri sera..." incominciò Luke guardando gli altri in cerca di aiuto;
lo incitai a continuare "Da dove iniziare...?" continuò

"No anzi inizio io!"

Ah eccoti

"Innanzitutto dove sono? Cos'è successo ieri sera? Perché ho un vuoto totale, tranne dei tratti sfocati quando Matt prendeva a pugni un rgazzo, perché lo hai preso a pugni?! E poi che ci faccio qua? E anche tu Bea perché sei qui?!" dissi quasi urlando

"Amy calmati..." disse Matt "ieri sera quando sono venuto a cercarti...bè ecco...diedi un pugno a quel ragazzo che fa parte di una banda che sono nostri nemici e dopo dovetti addormentarti per portarti via perché tu avresti posto resistenza..."

Cosa?

Sgranai gli occhi dalla notizia. Era come se mi avessero rapita "E gli altri?"

"Anche loro fanno parte di questa banda, ecco perché io e i ragazzi ti avevamo chiesto di non andare con lui" rispose James

"Bea...e te?"

"In realtà anche io ne faccio parte..."

"Cosa?! "

"Amy va tutto bene..." disse Logan avvicinandosi a me. Indietreggiai spaventata da tutte quelle nuove notizie sconvolgenti

"No che non va tutto bene! Io devo tornare a casa, là ho tutta la mia vita e-e poi con la scuola, il lavoro e casa!" urlai.

"Non devi preoccuparti per niente è tutto sotto controllo" disse Luke

"No!"

Corsì in camera, mi sedetti a terra con la vista sfocata dalle lacrime. Mi sentivo un bambina del cazzo.

Mi appoggiai alla parete, e mi lasciai cadere a terra.

No, falso. Tutto falso. Falso. Un mare di bugie. No, va bene. Andrà bene. Loro mentono, sono falsi. Non esistono. Non ci sono. È un incubo questo, sveglia! Apri gi occhi! È lui, è lì. Sta venendo verso. Cos'ha in mano? Una mazza. Perché ce l'ha? È vicino, troppo vicino. Che vuole farmi? Picchiarmi? No è una cosa da pazzi. Bè in realtà te lo meriti. Perché? Cosa ho fatto? Chiedilo a Sasha, o ai tuoi genitori. Loro sono morti. Chi li ha uccisi? Tu.

il mio miglior incuboDove le storie prendono vita. Scoprilo ora