13.

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Le lacrime, ormai scendevano copiose una dopo l'altra. Matt e Mark parlavano, o meglio Mark parlava Matt era un concentrato di rabbia: la sua vena del collo era molto evidente, stringeva i pugni serrati ai fianchi, come se si stesse trattenendo dallo esplodere. Io non ce la facevo più. Avevo bisogno di risposte

Questo mondo è troppo crudele, non voglio vedere nient'altro

Comparvero i ragazzi, Bea prontamente venne verso di me e mi abbracciò. Matt sembrò spiegare la situazione ai ragazzi.

Io tenevo gli occhi chiusi mentre stringevo forte Bea, anche Sasha faceva così con me quando stavo male. Vennero verso di noi e mi staccai dalla mia amica, Matt si avvicinò e io con un filo di voce gli chiesi: "Chi è...?"

"Amy, mi dispiace..." sentì una mano premere sulla mia spalla e poi tutto buio

><

Mi svegliai di soprassalto dopo un incubo che non mi ricordai, ma sapevo che dovevo scappare via, quello non era il mio posto, nè tanto meno la mia casa. Cercai di alzarmi.
Ma dei bisbigli rumorosi incominciarono a parlare nella mia testa, non riuscivo a distinguere nessuna voce. Mi misi le mani nei capelli sperando che cessasero ma niente, continuavano a parlare.

"Basta..." sussurrai con quel poco di voce che avevo.

Apri gli occhi di scatto.

Mi trovai in una stanza tutta trasandata e tremendamente buia. In un angolino c'era una bambina che piangeva, aveva solo una camicia da notte bianca sporca. Corsi verso di lei, alzò di poco la testa e sussurò: "Scappa..." poi senti dei passi

"Cosa...?"

"Scappa..." mi ripetè e quei tonfi si fecero più rumorosi

Tutto quello che successe dopo accadde velocemente: comparì un uomo con in mano una pistola. Non riuscii a vedere il suo volto nel buio ma riuscì a vedere gli occhi. Erano azzurri ghiaccio, freddi che risplendevano come due cristalli. Prese la pistola e sparò alla ragazza.

"NOOOOO" urlai con tutta la voce che avevo in corpo

Aprì finalmente gli occhi, ci misi qualche secondo a capire che fosse un incubo. Mi alzai velocemente e mi sedetti in un angolo della stanza con le mani nei capelli ancora scossa.

il mio miglior incuboDove le storie prendono vita. Scoprilo ora