Capitolo 2 - Shawn

6.4K 165 0
                                    

L'autrice di questa storia è LiveLifeInTheRain; questa è solo la traduzione fatta da me, tamafune.

Shawn è Zac Efron

Mi trovavo nel mio piccolo appartamento che avevo preso mentre ero in congedo militare e riuscivo ancora a sentire gli eco degli spari e delle urla nella mia testa ma vedevo tutto nero. Riuscivo a ricordare dell'imboscata e riuscivo a sentire il dolore alla spalla e poi dopo questo non ricordavo più nulla.

Come ho potuto fare quello che loro hanno detto che ho fatto? Come sono riuscito a tirare fuori da lì tre persone al sicuro se non riesco neanche a ricordarmelo?!

Ero frustrato mentre ero nel mio appartamento e volevo prendere a pugni qualcosa. Non mi era permesso di esercitarmi e non riusciva ad aiutarmi alcuna corsa o fare gli addominali così un mio amico mi diede un numero da chiamare. Mi ci sono volute due settimane ma ora mi è finalmente permesso di scaricarmi e non me ne frega un accidente se devo pagare per farlo.

Mi alzai dal letto e presi la mia giacca mentre uscì e salì sulla mia moto per dirigermi all'hotel. Non ero preoccupato della sicurezza; è solo che non volevo portare una prostituta a casa mia.

Probabilmente sarei riuscito più facilmente a trovare qualcun altro ma volevo una ragazza che non volesse dei sentimenti e che sapesse come gestire delle cose rudi. Non volevo tutte quelle stronzate sui sentimenti e portare una ragazza fuori a cena; scopare una prostituta era sicuramente meno costoso di una fidanzata.

Quando arrivai nella mia stanza andai nel piccolo balcone e mi accesi una sigaretta mentre guardai l'orologio, sarà qui tra qualche minuto. Sentì bussare alla porta e presi l'ultimo tiro di sigaretta prima di andare ad aprire la porta.

Spalancai la porta e la ragazza era un piacere da guardare, era davvero bellissima. Ero un po' preoccupato che fosse orribile o una bionda ossigenata con tutto finto e questa ragazza aveva solo i capelli tinti per il resto sembrava essere tutto reale. Feci un passo indietro e lei entrò e non mi mancai l'opportunità di guardarle in sedere che era davvero molto bello.

Aveva i capelli rossi e gli occhi blu con una carnagione bianca latte e mentre fissai intensamente la piccola ragazza mi preoccupai che non fosse in grado di gestire quello che io le avrei dato.

"Mr. Sorci." Disse.

"Si. Tu sei?" Le chiesi.

"Il mio nome è Mari." Si tolse la giacca. Era molto sexy con quel vestito spaccato davanti e sono sicuro che se la legassi in questo momento al letto quel vestito si alzerebbe.

"Mari e?" Chiesi.

"Non c'è bisogno che sappia anche il mio cognome." Disse educatamente. L'educazione non la porterà da nessuna parte con me. Appena incrociò le braccia davanti a se realizzai che aveva un tatuaggio che le aggiunse un bonus e che mi rese più interessato.

"Il tuo capo ti ha detto qualcosa su di me?" Chiesi.

"Si."

"Che cosa ti ha detto?" Chiesi.

"Che avevi bisogno di qualcuno che riuscisse a gestirti e che tu eri un, eri difficile." Si corresse e la guardai curioso. "Ti ha detto quali sono le regole?" Chiese ed io alzai le spalle probabilmente me ne ha parlato ma non stavo prestando molta attenzione.

"Contanti in anticipo." Disse ed io annuì verso il comodino e lei spostò i suoi occhi e vide i centinaia di dollari sopra, quando avrò finito potrà prendersi quello che le devo dare.

"Non so per quanto tempo ti terrò ma prendi quello che vuoi quando vai via." Le dissi e sembrò pensare a qualcosa per poi tornare a guardare i soldi.

At your service - Italian translationDove le storie prendono vita. Scoprilo ora