L'autrice di questa storia è LiveLifeInTheRain; questa è solo la traduzione fatta da me, tamafune.
Non voglio mentire; scopare in un luogo pubblico è stato eccitante e vorrei rifarlo, un piccolo rumore e le persone avrebbero capito cosa facevamo là dentro. Il giorno successivo ricevetti un messaggio in cui c'era scritto che Shawn voleva che mi vestissi da scolara per Giovedì e alzai gli occhi in aria e presi quel costume per poi metterlo nella borsa con tutte le altre stronzate che dovevo indossare. Scesi le scale e vidi Lex fare i compiti rendendomi una mamma molto orgogliosa.
La portai a lezione di danza e rimasi lì seduta guardandola con un sorriso mentre faceva i suoi esercizi. Quando finì presi la sua mano e salimmo in macchina.
"Vuoi il gelato?" Le chiesi e il suo viso si illuminò.
"Prima di cena?" Chiese ed io annuì.
"Basta che poi mangi a cena." Fu immediatamente d'accordo. La portai nel suo posto preferito e le presi due palline di gelato per poi sederci ad un tavolo.
"Grazie mamma." Mi disse sorridendo.
"Prego e ti stai sporcando." Le pulì il viso e poi tornammo a casa e preparai l'insalata e l'hamburger, in seguito la portai ai giardini per farla giocare un po' prima di andare a letto.
Si è fatta degli amici del vicinato e mi pregò di spingerla sull'altalena.
Prese la mia mano e stanca tornammo a casa. Mi sedetti fuori dalla vasca mentre si fece il bagno per poi metterle un asciugamano attorno al corpo quando uscì. Si mise il pigiama e la portai a letto.
"Mamma mi leggi una storia?" Mi chiese.
"Certo, che libro?" Le chiesi.
"Puoi leggermi il giardino segreto?" Mi chiese.
"E' un po' lungo."
"Ma puoi leggerlo un po' stasera e un po' le altre sere fino a quando finisce." Protestò ed io annuì mentre presi il libro e mi sdraiai sul letto affianco a lei. Si appoggiò contro il mio fianco e iniziai a leggere dall'inizio.
Lessi fino a quando si addormentò e misi il segno alla pagina. Restai sdraiata con lei per un po' e feci correre le mie mani tra i suoi capelli fino a quando mi stancai per poi andare nella mia stanza per dormire.
Mi svegliai alla mattina con Lex sdraiata accanto a me e le sorrisi per poi toglierle i capelli da davanti al viso.
"Lex, devi prepararti per andare a scuola." La svegliai con dolcezza e mormorò nel sonno per poi girarsi. Sorrisi e guardai l'orologio. Era presto così decisi di alzarmi e preparare la colazione. Stavo preparando i toast, le uova e il bacon quando Lex scese le scale.
"Buongiorno dormigliona." Le baciai la fronte quando si sedette a tavola.
"Buongiorno mamma." Le diedi del latte al cioccolato e misi un piatto di fronte a lei, solitamente è una persona molto mattiniera.
"Hai fatto un incubo?" Le chiesi.
"No volevo solo dormire con te."
"Okay."
"Mamma, perchè papà non mi vuole bene?" Chiese e feci cadere la forchetta.
"Cosa?" Le chiesi.
"Qualcuno ha detto che siccome papà non è qui con me è perchè non mi vuole bene." Disse triste e il mio cuore si ruppe per lei perchè non sapevo proprio che cosa dirle. Sembrava molto confusa e non si merita quello che ha detto quel bambino, molti bambini vengono cresciuti da un genitore solo.
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At your service - Italian translation
RomanceMari Hansen scappò di casa a 15 anni non riuscendo più a sopportare la sua famiglia radicalmente religiosa e nel disperato tentativo di non essere come loro, finì per vivere per strada, abusando di droghe, alcol e si mantenne con la prostituzione, f...