L'autrice di questa storia è LiveLifeInTheRain; questa è solo la traduzione fatta da me, tamafune.
Mari era ancora da me ed ha proposto di preparare la cena ed io ne ero felice; è andata meglio di quanto pensassi. Immaginavo che mi avrebbe tirato uno schiaffo e se ne sarebbe andata circa cinque secondi dopo che mi fossi scusato.
Non rinuncio facilmente e la volevo. Devo smetterla di comportarmi come un coglione e devo cercare di portarla ad un dannato appuntamento con me.
Andammo al supermercato e sembrò un po' a disagio mentre camminammo tra i corridoi.
"Calmati, nessuno vuole attaccarti." La stuzzicai e mi lanciò un'occhiataccia mentre prese delle cose a caso.
"Ti scriverò come si preparano i French toast, così forse sarai in grado di prepararli alla mattina." Preferirei che sia lei a prepararli alla mattina ma non voglio insistere.
"Okay." Dissi mentre prese le cose per la cena.
"Stasera posso cucinarti dei cibi da mettere nel frigorifero così potrai mangiarteli domani." Si offrì.
"Sarebbe fantastico." Afferrò altre cose e li lanciò nel carrello.
"Sto prendendo del cibo di qualità, vuoi altre cose tu?" Mi chiese immediatamente. "E' solo che Lex non si sente bene quando mangia schifezze, prendo sempre le cose buone."
"No, va bene così." Sottovaluta seriamente la quantità di soldi che possiedo.
"Sei imbarazzato quando io sto con te alla base, per quello che sono?" Chiese e aggrottai la fronte.
"No, non lo sono. Molte ragazze che vengono alla base sono delle puttane ma almeno tu hai una buona ragione e non sei una prostituta della strada." Ho visto molti ragazzi portare multiple prostitute e ne hanno bisogno, tutti noi ne abbiamo bisogno ed è per questo che ho assunto Mari ma conosco la sua professione, non ci saranno alcune bugie tra di noi.
Io pago e ho la sicurezza di non trarre alcuna malattia e ciò è permesso nella base, ho perso il conto di quanti uomini in questa base sono stati beccati perchè portavano delle prostitute della strada.
Mari annuì e continuammo a comperare in silenzio e poi andammo a pagare. Pagai e poi prendemmo le buste.
"Aspetta." Disse prima che ce ne andammo.
"io ho delle cose per cucinare da me, hai delle pentole?" Mi chiese e stavo per dirle 'certo che ce le ho' ma poi chiusi la bocca.
"Um." Forse non avevo proprio nulla, così tornammo nel negozio e le permisi di prendere tutto ciò che serviva per la mia cucina ed era una buona cosa che avevo molti soldi o sarei nella merda. Non ho mai pensato che una padella costasse così tanto.
Una volta terminato, tornammo a casa mia e mi cacciò dalla mia stessa cucina per mettere tutto al suo posto e mi permise di tornare solo quando ebbe finito e pronta a cucinare ed io restai a guardare.
I suoi movimenti erano così sicuri e precisi mentre prese le pentole e mise a bollire l'acqua.
"Perchè non provi a cercare un lavoro in questo tipo di mestiere?" Le chiesi e alzò le spalle.
"Non sono molto brava, cucino solo per me e Lex tutti i giorni."
"Permettimi di differire, il tuo cibo è delizioso. Cosa stai preparando?" Domandai.
"Pasta per cena, ci sono anche delle salsicce che ti metterò da parte poi ti sto preparando due differenti zuppe e la pasta al forno che potrai mettere nel frigo e mangiarli in seguito." Disse mentre continuò a cucinare.
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At your service - Italian translation
RomanceMari Hansen scappò di casa a 15 anni non riuscendo più a sopportare la sua famiglia radicalmente religiosa e nel disperato tentativo di non essere come loro, finì per vivere per strada, abusando di droghe, alcol e si mantenne con la prostituzione, f...