L'autrice di questa storia è LiveLifeInTheRain; questa è solo la traduzione fatta da me, tamafune.
Non riesco a credere che mi ha detto di si, speravo che me lo dicesse ma onestamente pensavo che mi avrebbe detto di no, è sempre molto spaventata dei suoi sentimenti. Dopo che Lex andò a dormire, tolsi velocemente i vestiti a Mari, è tutta mia e presto sarà mia moglie, la toccai gentilmente e le diedi piacere per tutta la notte.
Non m'importò, dovrei svegliarmi alle cinque del mattino ma restammo alzati fino all'una e mezza e quando andai al lavoro non vedevo l'ora di dire a Frazier e a Yule che mi aveva detto si.
Ero molto felice e ora l'unica cosa che manca è dirle della premiazione e della medaglia e glielo dirò in questi giorni. Spero che non si arrabbi troppo per averglielo tenuto nascosto.
La giornata fu fantastica, la serata fu fantastica ma il giorno successivo la mia vita si trasformò in una serie di alti e bassi.
Mentre ero in viaggio per tornare a casa controllai l'email e ne trovai una mandata da mia madre, non riuscivo a leggerla così tornai a casa con una sensazione strana dentro di me. Quando arrivai vidi Mari che aiutava Lex a fare i compiti e le feci segno di seguirmi nella nostra stanza. Chiusi la porta alle spalle e le porsi il telefono e Mari lo guardò curiosa.
"Dovresti leggerlo." Mi ridiede il cellulare e scossi la testa. Non fraintendetemi, voglio bene a mia madre ma sono stati commessi dei grossi errori e non posso fingere che non sia successo nulla.
"Lo fai tu al posto mio?" Chiesi e annuì. Aprì l'email e sorrisi quando vidi l'anello al suo dito che catturava la luce proveniente dalla finestra.
"Shawn, ci ho messo un po' a trovare il tuo indirizzo email e spero che questo sia giusto. Ho divorziato da Ryan e ho ottenuto la custodia di Laila. Mi dispiace per aver impiegato così tanto tempo a lasciarlo e mi dispiace per avergli permesso di farti del male. Desidero essere stata più forte e averti protetto. Te ne sei andato distruggendomi il cuore ma ho capito perché l'hai fatto. Stavo pensando di trasformi nel Nord Carolina per essere più vicina a te. Ci sono tante cose che vorrei dirti ma non voglio scriverle in un email, stiamo impacchettando la nostra roba e ci stiamo per trasferire e spero che mi chiamerai. Voglio riaggiustare le cose quindi per favore richiamami. Ti voglio bene, mamma."
"Almeno ha chiuso con lui." Mormorai.
"Penso che dovresti chiamarla, ascoltare ciò che ha da dirti." Mi disse e sospirai.
"Non è così semplice." Misi la testa tra le mani.
"Penso che Lalila abbia bisogno di un fratello e Lalexia e Collin hanno bisogno di una nonna perché lei è l'unica nonna che permetterei di avvicinarsi a loro senza volerla uccidere." Alcune volte penso che non scherzi quando dice che vorrebbe uccidere i suoi genitori e alcune volte fa un po' paura.
"Davvero?" Chiesi e mi guardò.
"I miei genitori hanno cercato di annegarmi, mi hanno bruciato e mia mamma mi ha lavato la pelle con la candeggina facendola sbiancare. Mio padre mi ha lasciato senza mangiare e mi ha picchiato e quando sono diventata più grande ha cercato di stuprarmi ed è stato quel momento che mi ha portato a scappare. Quindi si, gli ucciderei se si azzardassero a toccare mia figlia o nostro figlio."
"Fai un po' paura." Dissi e alzò le spalle ma anch'io ucciderei qualcuno se ferissero i miei bambini.
"Chiamala. Tua mamma ha fatto un errore ma non è una brutta persona." Sospirai e mi porse il telefono sapendo che se non lo facessi ora non lo farei mai più.
Mi lasciò da solo e chiamai mia madre, fu sorpresa della mia chiamata e le diedi l'indirizzo e disse che sarebbe venuta domani sera così li invitai per cena ma non le dissi di Mari, Lex e Collin.
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At your service - Italian translation
RomansaMari Hansen scappò di casa a 15 anni non riuscendo più a sopportare la sua famiglia radicalmente religiosa e nel disperato tentativo di non essere come loro, finì per vivere per strada, abusando di droghe, alcol e si mantenne con la prostituzione, f...