Capitolo 7 - Mari

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L'autrice di questa storia è LiveLifeInTheRain; questa è solo la traduzione fatta da me, tamafune.

Alyvia Alyn-Lind come Eva

Le successive due settimane furono molto noiose. Vedevo Ed durante i giorni quando potevo e Marla restava con Lex alla notte dopo che la mettevo a letto così che potevo andare da lui. Ed era un musicista quindi mi chiamava quando era in città.

Ero stanchissima della falsità di tutto questo e non l'ho realizzato fino dopo che ho visto Shawn e anche con lui è stato noioso, due settimane e neanche una parola è stata detta.

Incontrai Ed nel suo appartamento e mi assicurai di non indossare nulla al di fuori dell'ordinario per attirare l'attenzione mentre salì da lui. Il suo appartamento era carino e ogni volta che ci incontravamo mi dava un lungo abbraccio come se fossimo vecchi amici.

E' un ragazzo carino, ha soltanto un anno in più di me ed è un gentiluomo ma vuole l'intera falsa esperienza di comportarci come una coppia cosa che faccio, come ho fatto, è soltanto tutto falso.

Mi portò nel suo letto e mi baciò mentre fece correre le sue mani sotto la mia maglietta.

Lui era quello che mi aveva chiamato anni fa quando era ancora vergine e voleva qualcuno che gli insegnasse il sesso quindi ora sono ancora qui. Misi le mie mani sotto la sua maglietta e gemette quando le misi dentro i pantaloni. La prima notte fu molto impaziente e mi tolse la maglietta e i jeans mentre io mi tolsi il reggiseno. La sua lingua corse dentro la mia coscia e gemetti leggermente.

Non era il primo uomo che voleva fingere per un paio di ore di essere una coppia. Mi tolse i pantaloni e mi leccò il clitoride ed io inarcai la schiena e mi succhiò il petto. Con il tempo è migliorato sempre di più rispetto alla prima volta che l'ho incontrato.

Era timido e goffo nel togliermi i vestiti così cercai di mostrargli cosa doveva fare. All'inizio era una situazione a disagio perchè non sapeva cosa lo faceva stare bene e cosa sarebbe stato doloroso ma dopo un po' riuscì a capirlo e mentre si mise il preservativo ed entrò dentro di me capì anche per quanto tempo riuscisse a durare.

Ha chiarito che non è ancora andato a letto con nessun'altro ma non saprei se sia la verità e renderà una ragazza molto felice con tutto quello che ora ha imparato.

Era molto gentile con me e mi baciò mentre giocò con i miei seni, i suoi denti leggermente mordevano la pelle del mio collo e gemetti mentre continuò.

Ed era uno di quelli che si assicurava che entrambi restassero soddisfatti e il mio corpo era molto felice per quell'orgasmo e poi si sdraiò accanto a me.

"Come stai?" Mi chiese e risi.

"Sto bene. E tu?" Chiesi.

"Non male. Dopo che me ne andrò da qui andrò in tour." Fece spallucce.

"Sei felice?" Gli chiesi e lui annuì.

"Mentirei se dicessi che non lo amassi. Come sta tua figlia?" Mi chiese. Ed era l'unico cliente con cui ho parlato di Lex. Lo vedo da anni e quando è qui è come se fossimo dei vecchi amici che ogni tanto scopano non sembriamo un cliente e una prostituta.

"Sta benissimo. Fa ancora danza e ginnastica ed è molto intelligente."

"Beh è tua figlia." Mi spinse sopra di lui e mi baciò mentre si indurì contro la mia coscia e si mise un altro preservativo per poi abbassarmi su di lui.

"Ed." Gemetti e mi tenne i fianchi.

"Piano." Mi disse e feci quello che mi aveva chiesto e mi alzai e abbassai su di lui lentamente e mi sentì dannatamente bene. Aveva una buona misura, non troppo grosso non troppo piccolo e quando mi sporsi un po' indietro, colpì il mio punto g e gemetti il suo nome.

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