Capitolo 12.

4K 298 42
                                    

Dopo aver parlato a Taylor di Miles, in pratica di come si erano conosciuti, e dopo aver cercato di descriverglielo meglio che poteva attraverso le parole erano tornate dentro.

Luce aveva salutato la madre e la nonna dell'amica, e aveva augurato buonanotte a tutte e tre prima di tornare a casa.

Una volta arrivata era salita di corsa al piano di sopra, e aveva notato la televisione del soggiorno accesa mentre attraversava il corridoio per dirigersi in camera sua, ma non si era fermata per parlare con i suoi genitori.

Non aveva voglia di discutere con loro della sua giornata. Tanto meno aveva intenzione di subire il terzo grado di sua madre sulla sua seduta con la dottoressa Wilson quel giorno. Percorse la porzione di corridoio che la divideva da camera sua senza fare rumore per non farsi notare, e una volta entrata nella sua stanza si richiuse la porta alle spalle.

Si era seduta sul letto con l'intento di fare i compiti, ma le sembrava impossibile concentrarsi sui suoi esercizi di matematica quando doveva scegliere cosa indossare il giorno dopo. Aveva riposto i suoi libri dentro lo zaino e impostato la sveglia un'ora prima del solito, con l'intento di svegliarsi presto e fare i suoi compiti prima di andare a scuola il giorno seguente. Poi si era alzata e si era diretta verso la cabina armadio, aveva acceso la luce. Vi si era addentrata alla ricerca di qualcosa da mettere che fosse carino e casual, ma anche adatto ad un primo appuntamento.

Era da un po' che non ne aveva uno. Anzi in realtà in passato non era mai andata ad un primo appuntamento con un ragazzo che non conosceva. Tutte le persone che frequentava, andavano a scuola con lei fin dall'asilo, ed erano sue amiche da tutta la sua vita.

Come Ben, anche se crescendo il loro rapporto si era evoluto. Però tra di loro non c'era mai stato dell'imbarazzo o delle aspettative. Sapevano tutto l'uno dell'altra, fin da quando erano bambini e quando lui le aveva chiesto di andare a mangiare una pizza da soli lei aveva accettato senza ansie o timori.

L'appuntamento con Miles invece era diverso, Luce, non sapeva nulla di lui a parte il suo nome e che aveva due occhi così profondi che era così facile perdersi guardandoli.

Parlando con Taylor si era accorta di non conoscere nemmeno il suo cognome. Forse era meglio così. Se l'avesse saputo probabilmente lo avrebbe cercato su google e stalkerato su qualsiasi social network. Cosa che Taylor si era offerta di fare per lei, mentre sedute a bordo piscina le descriveva alla perfezione il suo viso. L'interesse dell'amica era più guidato dalla curiosità che da una seria preoccupazione e lo sapevano entrambe.

Alla fine Luce aveva trovato cosa indossare e l'aveva riposto nella sua borsa da palestra, insieme ai pantaloni da yoga e una t-shirt smanicata.

Dopo un'ora di pilates Luce sentiva il corpo indolenzito, e i muscoli le dolevano per lo sforzo fisico appena terminato. Lo stomaco reclamava la sua attenzione producendo dei suoi che l'avrebbero messa imbarazzo, se non li avesse sentiti provenire anche da altre ragazze del suo corso. Alla fine della lezione si precipitò verso lo spogliatoio per farsi una doccia. Prima si dedicò ai capelli sudati e appiccicaticci, che lavò e massaggiò con shampoo e balsamo alla camomilla. Poi si insaponò con cura il corpo e si risciacquò velocemente sotto il getto dell'acqua calda. Quando si era svegliata quella mattina aveva trovato un messaggio di Miles con l'indirizzo del ristorante e l'ora della loro prenotazione.

Luce guardò l'orologio aveva quaranta minuti per asciugarsi i capelli, vestirsi, truccarsi e raggiungere il luogo dell'incontro.

Prima di indossare l'abito che aveva scelto per l'occasione si asciugò i capelli stirandoli con l'aiuto della spazzola e li raccolse in una coda bassa sulla nuca. Poi prese dalla sua borsa una trousse con il trucco e si avvicinò alla specchiera. Guardando la sua immagine riflessa nello specchio, desiderò ardentemente che la sua migliore amica si trovasse lì con lei in quel momento. Taylor era molto più brava con quel genere di cose.

The WhispersDove le storie prendono vita. Scoprilo ora