Mi risvegliai di colpo su quello che sembrava essere il mio letto e mi guardai intorno confusa.
Che ore erano?
Cercai a tentoni il cellulare e con un occhio semichiuso mi accorsi con orrore che lo schermo luminescente segnava le sei e mezza. Quanto cazzo avevo dormito?
Riappoggiai il cellulare sul comodino chiedendomi chi mi avesse portato su in camera e, ancora intorpidita, scesi dal letto aggrappandomi alla libreria.
Mi giunsero all'orecchio le voci delle piccole e le risate dei ragazzi e mi venne il mal di testa al sol pensare che erano rimasti tutto il giorno con le bambine mentre io dormivo beatamente. Quanto ero stupida! E perché cazzo non mi avevano svegliata? Se l'erano cavata col pranzo?
Un brontolio si levò insistente dalla mia pancia e mi resi conto che, in effetti, non mangiavo dalla mattina.
- Cazzo.- sussurrai fra me, rendendomi conto della situazione.
Indossai velocemente un paio di Errea e una maglietta grigia ed aprii la porta della camera raccogliendo alcune ciocche di capelli in una crocchia disordinata a lato della testa.
- Ben sveglia!- esclamò Zayn non appena mi vide entrare nella camera di Anne, Christine e Lucy.
Ostentai un piccolo sorriso e, guardandomi intorno, mi accorsi che tutte le bimbe erano nella stanza, compresi i tre maschietti, e stavano tranquillamente giocando con Barbie, Lego e Nintendo DS.
Zayn, Liam, Niall, Harry e Louis si erano distribuiti per la stanza, ognuno giocando con un gruppetto da tre o quattro bimbe per controllarle meglio e alzarono tutti lo sguardo verso di me non appena li salutai e mi risposero rivolgendomi cinque sorrisi ingiustificati.
-Ciao piccole.- dissi rivolgendomi poi alle bimbe e subito Charlotte, Cecily e Cody si lanciarono verso di me per abbracciarmi mentre le altre, troppo prese dai loro giochi e dai ragazzi, mi rivolsero un sobrio 'CIAO DESI!'.
Dopo aver messo giù Luke, che aveva deciso di unirsi alla combriccola che mi era saltata addosso, passai dall'altra parte della stanza scavalcando la costruzione di Lego su cui Zayn si stava impegnando con Jenni e Christine, e mi accovacciai di fianco a Louis.
Sarah e Elizabeth gli stavano pettinando i capelli e Chantal gli porgeva dei piattini finti da cucina da cui, pazientemente, faceva finta di mangiare, esordendo addirittura con 'Mi piaceva di più l'altro piatto, questo era un po' insipido.'
Appena gli sprofondai di fianco, mi diede un bacio sulla guancia e io iniziai prontamente a piagnucolare:
- Scusami, scusami. Davvero, non so cosa mi sia preso. Sono mortificata, non ne combino una giusta.-
Louis mi guardò qualche secondo rimanendo in silenzio e poi scoppiò inesorabilmente a ridere. Tipico.
- Mamma mia, Desi. Come sei melodrammatica.-
- Louis, non scherzare.- sussurrai – Vi ho lasciati io balia di queste pesti tutto il giorno.-
- In realtà ci siamo divertiti e non è successo niente di preoccupante, a parte Christine che si è beccata una sberla perché ha detto una parolaccia, ma alla fine niente di che.-
Sospirai febbrile e chiesi come se la fossero cavata con il pranzo.
- Liam e Niall sono tornati a casa con i metri di pizza, se ne vuoi un po' ti abbiamo lasciato dei pezzi giù in cucina.-
Louis mi sorrise e io ripensai a ciò che mi aveva detto quella notte. Ancora non capivo come e se si sarebbe svolto il piano che aveva in testa, ma ero certa che qualcosa dovevo aspettarmi da quel ragazzo.
STAI LEGGENDO
Your Help ║Louis Tomlinson [𝐈𝐍 𝐑𝐄𝐕𝐈𝐒𝐈𝐎𝐍𝐄]
Fanfiction"-Vieni qui.- disse dopo qualche secondo, con lo stesso tono autorevole che avrebbe usato con una delle piccole, piantando il suo sguardo sul mio. Rimasi immobile respirando piano. - Desi, hai già fatto vacillare abbastanza la mia pazienza. Vieni fo...