Capitolo 27

1.8K 85 1
                                    


-Buongiorno, signora Pichler.-

Jason si avvicinò alla direttrice, che lo guardava adorante come se fosse Dio sceso in terra, e le strinse cordialmente la mano sorridendole affabile, poi si girò verso di me e posò i suoi occhi smeraldini sui miei con il suo tipico fare tranquillo, come se fosse costantemente padrone delle situazioni in cui si trovava.

Dal canto mio, dovevo avere un'espressione mista ad incredulità, sorpresa, spaesamento e anche un po' di terrore stampata in faccia, perché la signora Pichler e Sophie, che probabilmente si aspettavano una mia reazione quantomeno di falsa gentilezza, mi guardarono stranite, forse chiedendosi che cavolo mi prendesse.

-Ciao Desi.- mi anticipò Jason rompendo quell'attimo di silenzio.

I volti delle mie due professoresse si illuminarono improvvisamente, come se fosse passato il lampo di genio nell'anticamera della loro materia grigia.

-Voi vi conoscete!- esclamò Sophie aprendosi in un sorriso a trentadue denti.

Balbettai un "Sì, infatti." poco convincente e, dopo aver spostato momentaneamente lo sguardo per terra nel tentativo di fare velocemente chiarezza nella mia testa, rispostai gli occhi su quelli di Jason. Sentivo, tra le altre cose, l'occhiata inquisitoria della mia insegnante fasciata di rosa ed ero perfettamente a conoscenza di ciò che in quel momento stava pensando: "Come lo conosce?", "Ci sarà andata mica a letto?", "Chissà se me lo presenta."

-Che meraviglia!- esclamò la signora Pichler mettendosi dritta e distogliendomi dai miei pensieri -Dunque non c'è bisogno che vi presenti. Ragazzi, mi aspetto grandi cose da voi, so già che formerete una bellissima coppia, specie perché- si girò verso la scrivania e agguantò un fascicolo che iniziò a sfogliare -siete entrambi molto qualificati come ho il piacere di leggere, giusto Jason?-

La direttrice mi lanciò un'occhiatina compiaciuta e io aggrottai la fronte.

-Beh, non vorrei creare false aspettative con il mio curriculum.-

-Sciocchezze.- rispose la preside, poi si girò verso di me e mi consegnò il fascicolo che teneva tra le mani. -Forse, abbiamo trovato pane per i tuoi denti.- finii strizzandomi l'occhio.

Sempre più perplessa, aprii la prima pagina e strabuzzai gli occhi non appena lessi: "Ballettschule Theater Basel".

***

-Jason, tu hai studiato danza per tre anni in una delle scuole di balletto più prestigiose al mondo e non me l'hai mai detto? Ma stai scherzando?-

Con forse troppa foga, spinsi la porta antipanico d'uscita della Riley seguita a ruota di Jason che, ridendo, cercava di tenermi il passo.

-Non è che abbiamo avuto tutte queste occasioni per parlare della nostra vita, te lo vorrei ricordare.-

-Non mi interessa!- esclamai -Era la prima cosa che dovevi dirmi non appena ci siamo conosciuti!-

-Intendi dire quando stavo per fare a pugni con il tuo ragazzo nel corridoio del palazzetto?- alzai gli occhi al cielo, ma lui continuò per prendermi in giro -Sarebbe stata una conversazione interessante, però, hai ragione. Avrei alternato un dito nell'occhio a Louis a qualche esclamazione tipo: "Ah sì, comunque ho studiato balletto a Basilea".-

Sorrisi mio malgrado.

In realtà, non sapevo bene come sentirmi in quel momento. Avevamo passato l'ultima mezz'ora ancora chiusi nell'ufficio della signora Pichler, che, entusiasta quasi quanto Sophie, ci definiva e ricapitolava tutti i dettagli della gara, spiegandoci soprattutto la natura del pezzo che avremmo dovuto comporre. Non avevo avuto, dunque, ancora modo di confrontarmi con Jason, chiedergli spiegazioni, come fosse arrivato lì alla Riley, che cazzo volesse dire quel fascicolo stellare che la preside mi aveva praticamente sbattuto in faccia a mo' di: "Voglio proprio vedere se hai il coraggio di lamentarti anche di lui". Ero sorpresa di tutta quella situazione e stavo anche ripensando alle cose che ci eravamo dette quasi per scherzare la sera prima, quando avevo incontrato casualmente Jason al parco dopo essere scappata di casa per il ceffone mollato a Louis.

Your Help ║Louis Tomlinson [𝐈𝐍 𝐑𝐄𝐕𝐈𝐒𝐈𝐎𝐍𝐄]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora