Mi svegliò improvvisamente una forte pressione sullo stomaco. Bofonchiai qualcosa di non identificabile e alzai il capo quel tanto che bastava per constatare che Niall nel sonno si era mosso appoggiando il suo braccio sulla mia pancia.
Voltai di poco il viso verso destra e mi ritrovai appoggiata al petto di Louis che russava leggermente. Il suo respiro calmo mi soffiava piano sui capelli e sarei potuta rimanere in eterno in quella posizione se una piccola vocina ronzante non mi avesse iniziato ad infastidire con la domanda "Dove cazzo si sono messi gli altri a dormire?". Sbuffai e tornai nella posizione di prima, alzando piano il busto, cercando di non muovermi troppo e sbattei le palpebre per guardarmi intorno: l'orologio sul comodino segnava le 5.36 e dalle persiane socchiuse penetrava una luce fioca, che permise in ogni caso ai miei occhi di analizzare la camera.
Louis e Niall, come avevo constatato, dormivano ai miei fianchi, ma notai che i ragazzi avevano spostato il letto a cassetto davanti a quello su cui mi trovavo e sul materasso a due piazze dormivano Zayn e Liam. Corrucciai la fronte e voltai piano lo sguardo dietro di me: Harry si era sdraiato orizzontalmente dietro ai nostri cuscini contro la testata del letto, con un incastro perfetto che nemmeno una partita a Tetris.
Il mio cervello non fece in tempo a formulare l'ovvia domanda del "Perché cazzo si sono messi in questo modo?" perché aveva già trovato la risposta: mi avevano circondata.
In effetti mi ero addormentata probabilmente molto prima di loro e già iniziava a prendere forma nella mia testa un'immagine ben precisa dei ragazzi la sera prima. Probabilmente si erano scervellati per trovare un incastro perfetto dei letti, così che se mi fossi svegliata non sarei potuta andarmene senza prima svegliarli. Bastardi.
Davvero non capivo quale fosse il loro problema: si sistemavano in posizioni assurde solo per far star comoda me, nonostante avessi detto loro più volte che non avevo nessun difficoltà a dormire per due notti sul divano.
Assurdi. Nient'altro da dire.
Tornai a guardare Niall che mi sembrava tutt'altro che comodo e cercai un modo per scendere dal letto senza svegliare nessuno di loro, altrimenti sarebbero stati guai.
Il biondo era invalicabile e passare sopra Liam e Zayn sarebbe stato andare incontro a cazziata certa. Voltai lo sguardo verso il mio ragazzo.
Merda, un giorno di quelli l'avrei riempito di botte. Era stata sicuramente sua l'idea di barricarmi fra loro cinque e ovviamente aveva anche pensato bene di mettersi sul mio lato destro perché sapeva che sarebbe stato l'unico lato da cui sarei potuta materialmente passare. Se avessi svegliato proprio lui sarebbero stati cazzi amari, infatti. E lui ovviamente sapeva che io lo sapevo.
Beh in qualche modo ce l'avrei fatta, dovevo solo stare attenta a dove mettere i piedi e a fare assoluto silenzio.
Feci leva sulle mani e mi alzai piano sul materasso cercando di abbassarlo il meno possibile con il mio peso. Louis era girato sul fianco e questo giocò a mio favore, dal momento che potevo facilmente valicarlo con una gamba e appoggiare il piede sul bordo esterno del letto.
Il più silenziosamente possibile lo aggirai e riuscii con un piccolo saltello ad atterrare sul pavimento.
Sorrisi compiaciuta di me stessa, ma mi raggelai non appena sentii un movimento dietro di me. Mi voltai piano e vidi Louis girarsi con un sospiro sull'altro fianco, con il viso rivolto verso la sottoscritta. Rimasi immobile, ma non sembrava essere sveglio. Per sicurezza rimasi ferma per qualche altro secondo, ma alla fine decretai che questa volta avevo vinto io.
Sorrisi e alzai il dito medio ad un Louis addormentato, seppur sapessi che il giorno dopo me l'avrebbero fatta pagare.
Sapevo benissimo che lo facevano per me, ma riuscire a bluffare Louis che solitamente non me ne faceva passare una, era molto divertente. Meno divertente sarebbe stata la sua reazione, ma si poteva giocare anche a quel punto.
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Your Help ║Louis Tomlinson [𝐈𝐍 𝐑𝐄𝐕𝐈𝐒𝐈𝐎𝐍𝐄]
أدب الهواة"-Vieni qui.- disse dopo qualche secondo, con lo stesso tono autorevole che avrebbe usato con una delle piccole, piantando il suo sguardo sul mio. Rimasi immobile respirando piano. - Desi, hai già fatto vacillare abbastanza la mia pazienza. Vieni fo...