Capitolo 28

1.9K 99 6
                                    



-Ciao piccola.-

Mi giunse da dietro la voce di Harry e, prima che mi potessi girare per salutarlo, mi cinse la testa con le sue braccia muscolose e vidi per un attimo tutto buio. Mi misi a ridere e, sbuffando, cercai di liberarmi dalla sua stretta.

-Ciao carino, tutto bene?-

Mi stampò un bacio sulla guancia e bofonchiò: -Sì, dai. Hannah sta già uscendo fuori di testa per l'inizio del nuovo semestre ed è già in ansia per gli esami che avrà a dicembre.-

-Sì, beh, è tipico suo, sarà meglio che ti ci abitui.-

Sorrisi ad Hazza ripensando a quanta ansia Hannah mi avesse messo addosso negli anni del liceo per qualsiasi verifica o interrogazione e, mentre Harry si avvicinava al tavolo per aiutarmi, iniziai a riempire i piatti di spaghetti. Sentivo dall'altra stanza un gran vociferare; probabilmente, le mie sorelline stavano facendo una testa tanta ai miei compagni di sventura e cercai di distinguere tra quelle voci quella di Louis, non certa che fosse entrato anche lui insieme a Liam ed Harry.

-A te com'è andata a danza?-

-Davvero bene.- risposi senza pensarci troppo e sorrisi involontariamente.

-Davvero bene?- corrucciò la fronte a quella risposta -Beh, sono contento.- mi sorrise incerto, senza bene capire quale pensiero potesse aver scatenato un sorriso così dolce sul mio volto. -Ma è successo qualcosa in particolare?-

Lo guardai e vidi nei suoi occhi un piccolo guizzo di curiosità. Riconoscevo perfettamente quella faccia: era la tipica smorfia che Harry faceva quando intuiva che gli nascondevo qualcosa di davvero esplosivo, cosa che, ovviamente, doveva assolutamente sapere anche lui.

-Forse.- risposi evasiva. Evitai il suo sguardo e chiamai ad alta voce le mie piccole così che venissero a mangiare. Subito uno sciame urlante iniziò a correre in cucina, accompagnato da Liam, Niall, Zayn e Louis che cercavano di calmare le acque.

Sentivo gli occhi inquisitori di Harry puntati su di me, ma non ci prestai più di tanto caso perché lanciai lo sguardo in direzione del mio ragazzo, finalmente consapevole del fatto che ci fosse anche lui sotto il mio stesso tetto.

Non avevo la minima idea di dove fosse stato durante la mattina, né sapevo bene come mi sarei dovuta comportare. In fondo, ero stata molto chiara la sera precedente e non mi pentivo minimamente di quello che gli avevo detto. Anzi, potenzialmente ero ancora più certa della mia posizione, sicurissima di avere ragione. Decisi in quei pochissimi secondi di non avvicinarmi a lui a meno che non l'avesse fatto lui per primo, cosa che, comunque non fece. Aveva in braccio Jordan e gli sussurrava qualche parolina all'orecchio per farlo stare calmo mentre lo infilava nel seggiolone e, dopo questo, non mi lanciò nemmeno mezza occhiata.

-Ciao Desi.- mi salutò Liam e Niall mi si avvicinò per pizzicarmi i fianchi.

-NIALL, devi s m e t t e r l a.- sbuffai dopo aver fatto un salto di dieci metri e gli tirai uno scappellotto alla testa a cui rispose ridendo insieme a Jenni, Sarah e Chantal che si stavano sedendo di fianco a lui.

Alzai gli occhi al cielo e presi dal frigo la pastina che avevo preparato quella mattina per Jordan per poi andarmi a sedere di fianco a lui per imboccarlo. Gli diedi un bacino sulla guancia e lui mi rispose strusciando la sua testolina contro la mia.

Dio, quanto era carino.

-Desi, oggi pomeriggio andiamo tutti insieme al parco?-

Iniziai a dar da mangiare al mio fratellino stando attenta a non far colare il formaggio fuso e mi girai verso Cody.

Your Help ║Louis Tomlinson [𝐈𝐍 𝐑𝐄𝐕𝐈𝐒𝐈𝐎𝐍𝐄]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora