12. Arianna

1.3K 86 4
                                    


1

3:07 Buongiorno signorina ☺, quando viene per la prossima lezione? Oggi o domani?


Appena lessi il messaggio di Gioele non riuscii a meno di sorridere. Lui era uno dei pochi ragazzi che riuscivo a sopportate, mi piaceva la sua spontaneità. Inoltre a volte era così buffo da essere dolce. Avrei voluto andare da lui anche quel pomeriggio, ma avevo il dubbio che poi sarebbe stato esagerato. Anche se me lo aveva chiesto lui lo conoscevo da poco. Non sapevo cosa fare.

-Chi ti ha scritto? - Marta allungò il collo per sbirciare il mio cellulare.

-Mia mamma - mentii. Non volevo dirle che era Gio perché conoscendola avrebbe iniziato a parlar male di lui e non avevo voglia di starla a sentire.

-E perché sorridi se è solo lei?- indagó Marta.

-A pranzo ha fatto la pizza- in caso di necessità sapevo essere un'ottima bugiarda.

-Ah be, la pizza è un ottimo motivo per sorridere- rise Andrea.

-Eh già - spostai lo sguardo sul panorama che si vedeva fuori dal finestrino. Ormai lo riconoscavo alla perfezione, mancavano un paio di stazioni prima di arrivare alla mia, giusto una decina di minuti.

-Ti pareva che lei non pensasse i al cibo- sospiró Marta.

-Che male c'è? - nasconsi il mio telefono in tasca.

-Niente, niente.

Per fortuna arivammo in fretta alla mia stazione , non avevo proprio voglia di passare altro tempo con Marta. In teoria eravamo amiche, ma in realtà la maggior parte delle volte non la sopportavo. Troppo invadente. Se non fosse stato per Andrea, uno dei pochi ragazzi oltre a Gio con cui mi piaceva stare, non penso proprio che avrei preso il treno con lei. Ma per sfortuna quei due erano amici e compagni di classe e così ero costretta a sopportarla pure io. Appena uscii dalla stazione, lontana da Marta ripresi il telefono per rispondere a Gioele.

13:26 È meglio domani

Appena schiacciaiil tasto invia mi pentii della mia decisione, ma ormai non potevo cambiare idea: che figura avrei fatto?

Ero quasi arrivata a casa quando Gio mi rispose.

13:32 Ok, come vuoi

Non sapevo cosa rispondergli, ma mentre stavo pensando ad una risposta convincente mi arrivò un altro messaggio da parte sua.

13:33 Ma sappi che oggi ti perdi una lezione speciale: ellissi e rette tangenti. Useremo le formule di sdoppiamento

Questa volta la risposta mi venne spontanea.

13:33 Già dal nome mi spaventano

Misi il telefono in tasca in attesa di una risposta che non tardó ad arrivare.

13:34 Tranquilla, sono facili.
Ti saluta Ginny

Stavo per scrivergli di salutarmela quando il mio cellulare inizió a squillare: Gioele mi stava chiamando.

-Gio?

-Sbagliato!- esclamó una ragazza.

-Ginny?- ritentai non sapendo chi altro potesse chiamarmi col telefono di Gioele.

-Esatto! Hey Ari, come stai?

-Bene, bene - svoltai l'angolo e vidi casa mia in lontananza.

-Senti mi stavo chiedendo quando torni a trovarci.

-Domani

-Non oggi?

Mi sarebbe piaciuto andare da loro anche quel giorno, ma poi mi sarei sentita troppo invadente -Non penso di riuscire a venire, ti faccio sapere più tardi, mando un messaggio a Gioele.

-Ok

Ormai ero arrivata a casa così la salutqi- Ginny, devo andare.

-Ti saluta anche il mio cugino preferito che si lamenta perché gli ho fregato il telefono.

-Salutami pure lui. Ciao- riattaccai e presi le chiavi dalla tasca. Appena entrai in casa buttai lo zaino sul divano del salotto e, dopo aver tolto il giubbotto, andai in cucina a pranzare. Rebecca stava già mangiando.

-Ciao Rebs, mamma.

-Hai fame? - chiese mia mamma.

-Ovvio, quando mai io non ho fame?- mi misi seduta al tavolo e iniziai a mangiare il piatto di pasta che mia mamma mi aveva messo sul tavolo.

-Oggi vai a ripetizioni?- chiese mamma.

-Non penso.

-Allora vado a fare la spesa, visto che non devo portarvi da nessuna parte- detto ció uscì dalla cucina lasciando me e mia sorella da sole.
Finito il pranzo afferrai il telefono e mi rifugiai in camera mia. Mandai un messaggio a Gio per avvisarlo che non potevo proprio andare da lui.
Ci accordammo per vederci l'indomani.

Ti amo così come sei {in revisione}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora