8. Grazie

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Li prendo la mano, un gesto diventato spontaneo ormai.

<< bene. Facciamo delle patate in padella e due bietole, senza ordinare. Se ti piacciono? >> chiedo felice. Lui annuisce io inizio a prendere gli ingredienti.

<< faccio io >> dice prendendo le patate per sbucciarle. Gliele cedo e passo alle bietole. Non sono buonissime, ma si devono mangiare anche loro. La voce di Marco risuona in casa e corro a prendere il mio telefono. Ho la suoneria di Ti ho voluto bene veramente, chissà lui che suoneria ha?

<< lo' >> rispondo alla mia amica. Non mi chiama mai dal lavoro, strano

<< se ne è andato? >> chiede sussurrando.

<< cosa..no. Sto cucinando e dovresti farlo anche tu. Sta notte ti faccio fuori, sappilo >> sibilo cercando di non far intendere a Marco la conversazione, ma è troppo intelligente il ragazzo.

<< mi aspetto un regalo fantastico >> parla prima di chiudere. Posso sentire la sua soddisfazione a kilometri.

<< bella la suoneria >> sorride, il suo labbro superiore si alza di più sul lato destro ed è troppo carino anche con quelle pieghe che si formano sotto gli occhi.

<< che suoneria hai tu? Sentiamo >> faccio bollire le bietole per un po' e mi giro a guardarlo.

<< una del telefono >> risponde senza guardarmi. Mi chiedo se sia vero e lo fisso per trovare un segnale che mi faccia capire se mente o meno. Si morde il labbro inferiore, ma lo fa spesso e non so se crederli.

<< davvero? Ti pensavo più creativo dai >> rido e lo fisso ancora sorridere. Mi lancia uno sguardo veloce e poi abbassa lo sguardo sulle sue mani impegnate.

<< non ti credo comunque >> affermo convinta e torno ai fornelli.

<< sopravvivrò alla tua sfiducia >> il tono sarcastico mentre viene da me.

<< ecco. Come le fai? >> chiede riferendosi alle patate.

<< li rosolo in padella e si fanno come al forno, più o meno >> rispondo prendendo una padella. Li metto un po' di olio e inizio a farle. Lui si appoggia sulla mensola e incrocia le braccia guardandomi.

<< sei brava a cucinare >> dice ma esce più come una domanda.

<< abito con una cuoca. Ogni volta che cucina sembra che legga un libro intero sui trucchi del cucinare bene. Mi ci ha fatto appassionare pure a me in un certo modo >> scherzo.

<< e la tua passione? >> chiede fissandomi intensamente.

<< scrivere, probabilmente é quella che mi contraddistingue. Le parole e la musica ovviamente, nel senso che ne ascolto molta. Sembra stupido dirlo a te, ma é la verità >> lo fisso per capire cosa ne pensa, ma sorride e basta. Possibile che questo ragazzo sia così perfetto?

<< no, va bene. Ognuno ha le sue passioni >> parla tenendo lo sguardo su quello che faccio. Lo guardo sorridendo leggermente.

<< e tu? >> chiedo curiosa. Adoro sapere i suoi pensieri, le sue risposte non sono mai scontate e mi fanno sorridere.

<< cosa? >> chiede confuso.

<< la tua passione >> chiarisco e poi penso a quanto sia stupido. È ovvio che la sua passione è la musica.

Se sei come sei (Marco Mengoni)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora