<< Marco >> rispondo ancora assonnata. Non so perché dovrebbe chiamarmi a quest'ora, non sono neanche le nove, ma ad ogni modo non è che mi dispiaccia essere svegliata da lui. O ricevere il suo messaggio della buonanotte, certo dietro c'era scritto papera, ma non mi sarei aspettata di certo una cosa normale da lui.
<< buongiorno dormigliona >> dice in una risata sottile. Come fa a capire che stavo dormendo poi? Mi conosce troppo bene.
<< oddio, giuro che vado all'anagrafe e mi faccio cambiare nome >> rispondo una volta messe le cuffie che lascio prontamente sul comodino perché ad ogni modo prima di dormire mi serve una buona dose si musica. E poi, dopo aver dormito con Marco mi sento sola anche in questo letto minuscolo.
<< no, no. Il tuo nome mi piace troppo, al massimo lo metti come secondo nome, ma si può fare veramente? >> ride
<< ti piace il mio nome? >> chiedo per la semplice ragione che sono curiosa
<< certo che si >> sorrido, sorrido sempre quando parlo con lui e mi sento così fortunata. E lui è così speciale e..
<< ci sei o sei tornata a russare? >> dice dopo il mio incosciente silenzio.
<< io non russo >>
<< no, ma ti muovi che neanche un'anguilla..>>
<< sai, questa conversazione sarebbe molto più divertente se tu fossi qui >>
<< mi vorresti lì? >>
<< sì >>
<< ti manco dopo così poco tempo? >> chiede con quella voce da bambino incredulo e ingenuo.
<< certo, ti sembra così strano? >> mormoro insicura mentre dentro mi chiedo fino a che punto si spingano i miei sentimenti per lui.
<< no, anche tu mi manchi. E mi piace questa cosa, il fatto che mi manchi perché è come se mi tenesse più vicino a te. E un pensiero stupido lo so, ad ogni modo sono vicino a te anche adesso che non ti ho davanti perché ti penso, ti penso in continuazione e..beh..>> ride in sottofondo, ma le sue parole mi lasciano con il respiro spezzato e gli occhi ludici. Spero di essere alla sua altezza prima o poi.
<< oh, vorrei odiarti quando sei così sincero >> rido mascherando le mie paure
<< vuoi che non sia sincero? >> chiede confuso giustamente dalle mie parole e io mi tiro mentalmente per essere così stupida. Non vorrei mai che pensasse che non mi piace così com'è, non vorrei mai che cambiasse per me.
<< no, amo la tua sincerità, solo che a volte mi lasci indifesa e senza parole. Se ci pensi è anche un segno di coraggio >>
<< coraggio? >>
<< si, voglio dire, so che tu non ci fai caso, ma secondo me ci vuole coraggio a essere così sincero. Dire quello che pensi, esternare le proprie emozioni, che sia giusto o stupido anche se la gente ti giudica, perché lo fa sempre, ma a te non importa, lo dici e..>>
<< no, cioè, non che non mi importi, a tutti importa il giudizio della gente anche se lo neghiamo, ma non vedo perché dovrei mentire su me stesso. Se mi fingo qualcun altro anche le persone che hai accanto cambiano e ti ameranno per quello che li fai credere di essere. È anche una, sembra brutto da dire ma è una selezione no? Più sei sincero e più le persone si allontanano e rimane chi tiene veramente a te, ti amano soltanto quelli che hanno capito come sei e ti accettano. A volte, nel mio mestiere è difficile, ma non credo di aver mai mentito e poi nella mia vita privata.. non vedo perché dovrei nascondere i miei sentimenti per te, a te poi.. non potrei mai, perché alla fine, se ci pensi, sono tuoi..>> la sua voce è così sicura ma dice tutto con una tale leggerezza da farmi chiudere gli occhi e immergermi nelle sfumature della sua voce come se fossi in un sogno infinito. E io, io provo a non piangere, ma lo faccio, silenziosamente le lacrime scendono e la mia voce viene risucchiata dallo stomaco in subbuglio.
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Se sei come sei (Marco Mengoni)
Fanfiction// Non importa chi fingi di essere, io amerò chi sarai per me \\ - nel senso che sono tua amica solo perché sei famoso? - chiedo delusa dal fatto che pensi questo di me, ma sono pronta a capire fino in fondo questo suo pensiero. - no, questo no...