48. Ora siamo qua

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Pov's Marco

Fisso le mani della cassiera che fa scorrere i prodotti sul nastro. Mia cugina Giulia continua a parlare con lei mentre imbusta quello che ho comprato.

Mi aspettava all'aeroporto per pranzare con me, ma quando le ho detto che dovevo andare a casa di Sonia allora ha insistito per venire.

<< mi fermo giusto due minuti, giuro. Non sarò invadente >> continua a ripetere e io scuoto la testa sicuro che se lo faccio un'altra volta me la dovranno avvitare. Sto andando a casa a cambiarmi e ovviamente lasciare la spesa

<< apri tu così prendo le buste >> le lancio le chiavi e corre al cancello per aprire.

<< hai dimenticato di chiudere per bene la porta, smemorato >> dice divertita.

<< cosa? >> chiedo confuso.

<< quanto sei tonto >> scherza e spinge la porta per farmi passare. Si sente subito il profumo di sugo e qualcos'altro che non riesco a capire. Non sapevo di aver assunto una governante di casa.

Appena faccio un passo Sonia si affaccia dalla porta della cucina e mi sorride in imbarazzo.

<< sorpresa >> alza le braccia a disagio mentre rimane lì immobile.

<< vedo che hai preso alla lettera il mio consiglio >> mormoro andandole incontro. Le lascio un bacio lieve sulle labbra per poi girarmi verso Giulia che ride

<< non puoi presentarmi prima di baciarla? Penso si stia chiedendo chi diavolo io sia >>

<< Sonia, lei è Giulia, un'altra mia cugina rompiscatole e lei è Sonia ovviamente, la mia stupenda fidanzata >> le presento e vado a posare le buste in cucina per lasciarle ai saluti.

Incuriosito vado a vedere cos'è questo profumo. C'è una teglia in forno con credo dello sformato di patate e in una pentola c'è il sugo con le polpette. Potrei abituarmi a queste sorprese

<< posso avere indietro la mia ragazza adesso?>> le vado incontro e avvolgo le braccia intorno alla sua vita stringendola a me

<< Marco gelosone >> mia cugina mi pizzica la guancia prendendomi in giro

<< una famiglia di matti la vostra >> dice Sonia facendomi ridere

<< assolutamente >> risponde Giulia

<< almeno io sono normale >> ribatte ma non ci crede neanche lei

<< tu sei peggio di noi >> replico ancora

<< beh, ce ne vuole di pazzia per stare con te >> continua Giulia

<< qui non posso replicare >> risponde Sonia

<< bene ragazzi, vado in bagno così levo il disturbo..>> dice mia cugina facendo un occhiolino, ma non so a chi lo abbia indirizzato.

<< allora..>> mormora Sonia mentre faccio scorrere le mie labbra sul collo. Mi è mancato il suo profumo.

<< allora..>> dico a un centimetro dalla sua pelle.

<< ho un regalo per te >>

<< vuoi solo distrarmi >> replico non sicuro

<< ho veramente un regalo >> mormora divertita e corre verso il cappotto. Questo mi ricorda di togliere il mio e anche il cappello con la sciarpa.

Se sei come sei (Marco Mengoni)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora