Se sei come sei (Marco Mengoni)

43. Insensato

<< ehi, lucky man >> rispondo per non so quante volte questa settimana.

<< piccola dormigliona >> ribatte Marco. Sento la sua soddisfazione da qui.

<< piccola eh? >>

<< yes >>

<< lo sai che sono al lavoro vero? Sto lavorando >> mormoro mandando avanti l'intervista di Marco su Sky. È comunque inerente al lavoro dato che sto uscendo pazza per trovare delle domande che non mi risultino banali per l'intervista che questo soggetto ha insistito. C'è la farò.

<< lo so. Stavo pensando che sta sera possiamo cenare insieme >> dice e io sorrido malgrado debba dirli di no.

<< ma oggi io e Lori abbiamo la nostra serata pazza >>

<< la serata pazza? >>

<< si, quando ha il suo giorno di riposo cerchiamo di sfruttarlo al meglio e nell'ultimo periodo l'ho trascurata un po' per cui, non posso darle buca >>

<< oh, mi sembra più che giusto >> dice e nella sua voce non c'è nessuna traccia di dispiacere. È proprio troppo buono.

<< ti andrebbe una serata pazza? >> chiedo dopo aver mandato un messaggio a Lori chiedendole se per lei fosse un problema. Non mi ha risposto ovviamente, ma non le dispiacerà ne sono sicura.

<< volevo farti vedere una cosa >>

<< e non puoi farla vedere anche a Lori? >>

<< si, si che posso. Allora vado, mi devo trasformare in modello >> ride

<< cantante, attore e adesso anche modello? >>

<< attore de che? >>

<< attore certo, ti ho voluto bene veramente e gli altri singoli che usciranno sono un cortometraggio no? >>

<< si, hai ragione. Adesso vado veramente perché sono chiuso in una stanza dove non ho il permesso di essere quindi meglio che me ne vado prima che mi caccino>>

<< non ti caccerebbero mai >>

<< potrebbero, ne hanno tutto il diritto di farlo >>

<< si beh, se ti cacciano puoi sempre venire qui >>

<< si? Questo vuol dire che posso avere l'onore di essere intervistato da te? >>

<< penso che tu debba veramente andartene adesso >>

<< e si adesso me ne devo andare eh? >>

<< certo >> mormoro sorridendo e chiudo la chiamata senza preoccuparmi di essere scortese. Marco capirà la mia pazzia.

<< hai fatto la spesa per il tuo Marco? >> ecco l'accoglienza che ricevo appena entrata in casa. Un tipico comportamento da migliore amico immagino.

<< si, beh. Mi dispiace, non era previsto ma non si dire di no a Marco >>

<< lo so, in ogni caso sono contenta in verità. Ci facciamo una bella serata a tre eh? >>

<< hai intenzione di coprirlo con domande e metterci in imbarazzo vero? >>

<< come mi conosci bene >>

<< perfetto >> mormoro ironicamente. Mi sono cacciata da sola in questo guaio a dire il vero, quindi me ne devo prendere la colpa. Spero in Marco e nella sua dote naturale nel essere evasivo.