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'A Cindy non dirgli niente,tanto non vale nulla in questa vita'.
Quelle parole riecheggiarono nella mia testa come un mantra,a ricordarmi che in realtà sono più forte di ciò che tutti credono.

Quella sera al locale di Burlesque,insieme al ragazzo biondo,ero sicura che gli occhi che mi sentivo puntati addosso,non erano di lui,ma del ragazzo che gli sedeva accanto,
Aveva dei capelli neri come la pece,uno sguardo penetrante ma al contempo malinconico,quegli sguardi che ti scavano nel profondo dell'anima,e quando mi alzai per andarmene,mi voltai e lo vidi,i suoi occhi grigi come le nubi in un giorno di pioggia,erano incollati a me,non sapevo chi era,ma qualcosa mi collegava a lui,come una scarica elettrica che si ripercuote all'interno.

Mi misi a sedere,con le gambe incrociate sul letto,le mani a tenermi le caviglie,e guardai fuori dalla piccola finestra,il mattino ormai stava incombendo velocemente,per dar vita ad una nuova giornata,un'altra,per ricordarmi che la vita fa più schifo di quel che sembra.
Mi alzai lentamente,probabilmente stavano dormendo ancora,abbassai piano la maniglia,e mi avviai nell'oscurità della cucina,che mi avvolgeva dolcemente,aveva solo un piccolo lucernario,che concedeva poca visibilità,specialmente alle 5 del mattino.
Toccavo a tentoni gli oggetti,per non sbatterci contro,quando il mio palmo premé,su qualcosa di caldo e ruvido,mi scostai subito,appena vidi una figura primeggiare su di me,mi resi conto che era il petto di Kevin.

"Kevin?che ci fai sveglio a quest'ora?" Chiesi imbarazzata,per essermi scontrata con il torace nudo del mio coinquilino,niente meno che l'ex di Katy.
"Potrei farti la stessa domanda,e non sentirti a disagio ti prego,non potevi sapere che c'ero io nudo in cucina" mi disse con un sorriso beffardo,mi toccai la guancia accaldata,non perché fossi attratta da lui,bensì mi dispiacque per Katy,ero sicura che mi avrebbe ucciso alla luce di quella scena.
"Non riesco a dormire,sai,ieri sera c'era un ragazzo che vidi ieri pomeriggio,quando vi dissi che andavo a fare una passeggiata,beh in realtà,andavo a trovare una persona,ma ormai non c'é più,e sono venuta fin qui, per niente,beh,vorrei dirti di più,ma è tutto così confuso,che per il momento penso sia meglio che non aggiunga altro,e neanche Katy lo sa,ma ti ringrazio dell'ospitalità,e giuro che quando avrò un po' di soldi,toglierò il disturbo" rivelai con un velo di malinconia nel cuore,mi sedei sulla sedia di legno,le mani strette a pugno per reggere il mento,sentì la mano di Kevin,stringere piano sul polso,
"Ehi,tranquilla,sono sicuro che quando sarai pronta ce lo dirai,e non dai disturbo,dovresti pensare a rimettere i tasselli al loro posto,non ho detto nulla a Katy,avevo dei problemi con degli scagnozzi,vedi 4 anni fa,ero un ragazzo irresponsabile,mi diedi alla droga,traffico di cocaina,e fui arrestato,scontai due anni di carcere, dovetti rendere 30.000 dollari,e l'unico modo per guadagnarli in fretta evitando la morte,era vendermi,ora per fortuna è tutto finito,ma certe volte mi sveglio,ed è dura,perché so quello che ho fatto,e non mi piace ricordarlo,ma il passato non si può dimenticare,bisogna solo imparare a conviverci,e finché non lo farai,non avrai mai pace dentro,devi trovare i tasselli." Con quelle parole sussurrate,come se avesse la gola serrata si alzò,stampandomi un lieve bacio sulla fronte,sapevo che con quella sua storia voleva cercare di rassicurarmi,ma era così lontano la felicità,che anche se c'era non ne vedevo lo spiraglio.
Ormai la luce filtrò meglio dal vecchio lucernario,era l'inizio di un nuovo giorno.

Pov.James

Non avevo chiuso occhio tutta la notte ripensando a quegli occhi,ero sicuro di averli già visti,mi erano troppo familiari,erano di una bellezza sfrontata,e quando si girò mi sentì intimidito,cazzo,proprio io che non mi faccio intimidire da nessuno,scaccia via quei pensieri da pazzo,e chiusi gli occhi lentamente,cercando di prendere sonno,e di scordarmi di quegli occhi.

Il sole caldo del mattino consentì ai raggi di filtrare attraverso la grande vetrata di Camera,mi appoggiai allo schienale in pelle bianco trapuntato del letto,estraendo dal comodino un pacchetto di Marlboro,mi portai una mano davanti per accendere il mozzicone,e tirai una boccata,faceva male,lo sapevo,ma per me era come ossigeno,una dipendenza di cui non puoi farne a meno,e lo rigettai nella grande stanza creando una nube grigia,come il mio umore,e ben presto,si sentì un odore di muschio del mio dopobarba e di tabacco.

Sentì Evelin da giù urlare,e successivamente il ticchettio dei suoi zoccoli sul parquet,
"Signorino,non si fuma in casa,almeno apra la finestra" spalancò la vetrata scorrevole,permettendo al vento caldo di entrare,riscaldando l'ambiente,
"Evelin non sono un bambino,e comunque nessuno può impedirmi di fumare in casa,dal momento che questa è divenuta casa mia,ti pago per pulire,non per farmi le prediche" la vidi abbassare lo sguardo,mentre tirai un altra boccata,per poi spegnerla nel posacenere,
"Scusa Evelin,non volevo,è che non ho dormito molto stanotte,comunque sai che sei la regina di casa,e ti devo tanto,ora però devo uscire" mi alzai dal letto,abbracciandola,d'altronde lei non c'entrava nulla,forse era l'unica che capiva i miei continui sbalzi d'umore,
"Non si preoccupi,succede a tutti di avere giornate no,ma guardi fuori,il sole dopo tanta pioggia continua a splendere" sapevo che quella era una metafora,e con quelle parole uscì dalla stanza,per dirigermi al mio locale,probabilmente i provini erano già iniziati,Josh aveva ottimo intuito,ma spesso ragionava con il cazzo,ed io a lavoro esigevo che si usasse il cervello.

Afferrai le chiavi della macchina dalla credenza in legno intarsiato,e richiusi la porta alle mie spalle,ripensando ancora a quelle pietre verdi.

Pov.Cindy

L'ansia mi cresceva a dismisura,e il battito si faceva sempre più irregolare,Eravamo arrivate al locale di Burlesque,non ero neanche più sicura di cosa ci facessi lì,ma avevo un disperato bisogno di soldi,e di tornare a vivere,lo dovevo per aiutare mio padre,che mi aspettava,e le immagini di lui,quel giorno in clinica,mi strinsero il cuore in una morsa,era apatico,un uomo finito,ma io avevo bisogno di lui.

Guardai Katy intenta ad aggiustarsi il corpetto di pelle,con dei lacci rosa nella parte posteriore,io invece avevo un corpetto di raso verde smeraldo,con dei nastri neri,e piccole pietre sulla parte sopra.

"Non sto nella pelle Cindy,e se non gli piacessi? Quelle di ieri sera erano così brave,non sarò mai ai loro livelli" tirò un sospiro amareggiato,accasciandosi sul panchetto tondo di pelle rossa davanti all'enorme specchio dorato contornato di lucine,aggiustandosi la frangia della parrucca blu a caschetto,
"Andrai benissimo Katy,non ho dubbi a riguardo" gli lasciai un piccolo bacio sulla parrucca,e mi sedei alla mia postazione,contornando le mie labbra di un prugna,e una parrucca rosa a caschetto,non ero brava a truccarmi,nessuno me l'aveva mai insegnato,mentre Katy era bravissima,e la guardavo affascinata,su come si applicasse bene l'eyeliner in una riga precisa e allungata,quando sentì la porta del camerino aprirsi e mi girai di scatto.

"Signorina Foster,é il suo turno" una donna dai capelli biondi riccioli,fasciata in un tubino corallo,mi avvertì,il cuore galoppava senza sosta,accennai un lieve ed incerto si con la testa,mi guardai allo specchio,fissai i miei occhi verdi,e con un sospiro sussurrai,
"Sei una donna Forte",e mi alzai,incoraggiata da un imbocca al lupo da Katy.

Bene,eccoci al punto dove Cindy andrà ad esibirsi,chissà se ce la fará,anche io gli faccio un'enorme imbocca al lupo (crepi)...
E volevo proporvi di andare a leggere una storia a mio parere molto bella che ha iniziato da poco la carissima @Martyne_d s'intitola
The Missing Part, beh passate davvero a dare un'occhiata merita :) <3

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