Prendere note è un Hobby

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*Un mese dopo il ballo*

Se prima, bigiare le ultime ore di scuola per andare a casa di Lottie con Dorian a giocare ai videogiochi, fare sesso e bere birra era una cosa normale, adesso, era vera e propria routine. Praticamente tutti i giorni uscivano due o tre ore prima e, in moto, se ne andavano a casa di Lottie, oppure, nel caso in cui ci fossero i suoi genitori, a casa di Dorian. Lì i tre ragazzi passavano tutto il pomeriggio (Alex diceva ai suoi che dopo scuola andava a mangiare dalla sua ragazza) a chiacchierare, bere, fumare (Alex stava iniziando a prendere alcune brutte abitudini) e fare altre cose leggermente immorali e ai limiti della legalità.

Nessuno si stupiva più se a metà dell'ora quei ragazzi scomparivano e tornavano tempo dopo pieni di succhiotti oppure non tornavano affatto.

Lottie non era sempre con loro durante quelle fughe, infatti a volte se la svignava per andare a incontrare qualche sua fiamma, anche se in questo periodo aveva iniziato a smettere con le scappatelle giornaliere, nonostante rinunciasse raramente alle richieste delle sue (o suoi) spasimanti.

Anche Dorian e Alex, dal canto loro, approfittavano di ogni occasione per fare sesso. Lottie gli aveva persino riservato una stanza in casa sua.

Insomma la loro vita passava abbastanza bene. I voti, specialmente quelli di Alex, stavano iniziando a calare, ma non era un gran problema, non per lui almeno. E in realtà neanche per i suoi genitori, il fatto che avesse una ragazza che portasse anche a casa a volte (erano capitate in effetti un paio di cenette in compagnia di Lottie-versione-santa) e il fatto che non dovessero preoccuparsi per l'orientamento ambiguo del figlio,compensava abbondantemente il suo calo nel rendimento scolastico. Insomma, avrebbero potuto avere dei nipotini, chi se ne fregava se il figlio sarebbe andato a fare il barbone?!?


Quello era un noioso martedì come tanti altri. Era appena suonata la fine della prima ora e Alex si era fiondato fuori dalla classe, verso il suo armadietto, per incontrarsi con Dorian. Adesso avevano Spagnolo, corso a cui si erano iscritti in ritardo solo per essere tutti e tre nella stessa classe almeno un paio d'ore a settimana.

Una volta arrivato all'armadietto si mise a trafficare con il lucchetto che puntualmente si era bloccato.

-Il tuo culetto sembra quello di una ragazza- disse Dorian arrivandogli alle spalle, piazzandoli le mani sul sedere e facendogli prendere un piccolo infarto.

Nonostante fosse abituato a queste apparizioni in stile Jeff the killer/ molestie sessuali in pieno corridoio, Alex si prese un colpo e arrossì velocemente. Dorian, che trovava sempre alquanto divertente far perdere anni di vita al suo ragazzo, si accostò a lui e lo baciò leggermente sulla guancia.

Alex iniziò a giocherellare con una ciocca dei suoi capelli, fissando spasmodicamente il pavimento.

-Mi si è bloccato l'armadietto-

Dorian ridendo per il vistoso cambio di argomento, si accostò all'armadietto del suo ragazzo, e lo aprì con facilità. Troppa facilità.

-Come hai fatto?-

-Alex, amore mio, non era bloccato, sei tu che hai la forza di un pulcino-

Alex abbassò lo sguardo, ancora imbarazzato.

Intanto che i due ragazzi perdevano tempo con l'armadietto, la campanella era suonata e tutti gli altri studenti erano entrati nelle loro classi.

-Forse dovremmo andare-

Dorian annuì, anche se si avviò verso l'aula con un passo che non era degno di sfidare neanche un vecchietto in sedia a rotelle.

-Dorian muoviti, così non arriveremo mai-

Goodbye Agony -COMPLETO-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora