Nuova preside, nuovi problemi

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La mattina non era cominciata troppo male, ma solo perché la scuola non era ancora iniziata. Alle otto precise (per la prima volta nella storia erano in orario), Dorian e Alex entrarono in quel edificio fatto di mattoni che più che un liceo sembrava un carcere, ma invece di dirigersi verso le classi, andarono, come tutti gli altri, verso l'auditorium, dove doveva tenersi la cerimonia per la nuova preside. Nessuno era particolarmente entusiasta per questo cambio di potere, il Sig. Carati, il vecchio preside, era un uomo molto vecchio e anche abbastanza scorbutico, ma non particolarmente cattivo, non amava punire i suoi studenti e le sospensioni erano poco frequenti. Dorian e Lottie lo avevano incontrato più volte, a causa del loro carattere non proprio scolastico, eppure, nonostante avessero ricevuto parecchie punizioni da questo, continuavano ad affermare che quel preside era una specie di dio. Forse perché alla fin fine non li aveva fatti bocciare. Sta di fatto che a metà del loro primo anno consideravano il sig. Carati più come un amico di famiglia che come un guardiano da cui tenersi alla larga. Per questo motivo non erano per niente felici di doversi imbonire una nuova preside e dover ricominciare da capo la loro scalata al potere (Lottie chiamava così quando due studenti riuscivano a corrompere i docenti per non passare troppi guai).

Dorian e Alex si sedettero sulle ultime sedie in fondo alla grande stanza, dopo qualche minuto anche Lottie si unì a loro, si vedeva che aveva corso per arrivare in tempo.

-Ciao Lottie- disse Dorian sorridendo.

Lottie lo guardò malissimo -Senti, stronzo, la prossima volta che mi rubi la moto che ne dici di dirmelo?!-

Dorian si voltò dall'altra parte, prese le guance di Alex tra le dite, costringendolo a distogliere l'attenzione dal suo cellulare, e iniziò a stringergliele, facendogliele arrossare e facendo comparire sul suo volto una faccia divertente.

-Ero impegnato-

Lottie alzò gli occhi al cielo.

-Sì certo, come no- sbuffò -e tu, Alex, ribellati qualche volta, ti stanno venendo le guance come quelle di Heidi-

Dorian rise e lasciò Alex, che prese a massaggiarsi le guance nel tentativo di far sparire il rossore.

Dopo una decina di minuti il vice preside prese possesso del microfono che stava sul palco.

-Buongiorno alunni e alunne della James Ford*, come immagino tutti voi sappiate, oggi siamo qui per dare il benvenuto alla nuova preside, la signora Ambra Thompson.-

Detto ciò applaudì, seguito da tutti gli studenti, eccetto tre ragazzi a caso seduti in ultima fila:

Dorian, che trovava molto più divertente e interessante molestare il suo ragazzo;

Alex, che cercava di mantenere un espressione seria nonostante fosse visibilmente arrossito mentre provava a dissuadere l'altro dal mettergli le mani nei pantaloni durante la cerimonia;

E Lottie che semplicemente non avrebbe applaudito a niente che uscisse dalla bocca di qualche insegnate.

Dopo che fu ritornato il silenzio, il vice preside si allontanò dal microfono e cedette il posto a una donna sulla quarantina, aveva capelli castano scuro legati in uno chignon stretto dietro la nuca, indossava un completo beige e aveva l'aria di una che non si era mai divertita in vita sua.

-Salve ragazzi- disse con una voce monotona che non lasciava trasparire nessuna emozione -da oggi io sarò la nuova preside di questa scuola, e questo vuol dire che deciderò io cosa è giusto e cosa no. non voglio che nessuno venga a dirmi <<Eh, ma perchè il sig. Carati diceva...>>. Io non sono lui e se qualcosa non vi va bene siete liberi di andarvene in un altra scuola. Ve lo dico subito, non sarò gentile e premurosa con nessuno di voi mocciosi, quindi non sperate di riuscire a corrompermi. Questa è la mia scuola e si farà ciò che decido io. Grazie della vostra attenzione.-

Goodbye Agony -COMPLETO-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora